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BDSM


MasterMatrix
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Carissimo, mai essere troppo sicuri del proprio fascino ;)

......a meno che tu non sia una Dea, ovvio :rofl:

PS.....te scherza, che se ti piglia l'omino dei campi da tennis, lo sai che fine fa la racchetta, vero :D ?????

BHUAAUAUAHAAHAHAHAHAHAHA

Qui di Dea ce n'è solo una e quella sei tu, ora che poi ti ho visto in foto......

Dell'omino dei campi non me ne frega, lo batto 6-0 6-0 con un occhio bendato e le manette ai polsi.... :p

Sorrisi

John McEnroe

Modificato da Iron
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Stavolta mi devo complimentare col "mio nemico amatissimo" :D per questo topic, è stato coraggioso aprirlo, simpatica l'idea di condividere un tema ancora per molti scottante... E ha anche dimostrato una buona sicurezza di sé come uomo esponendosi in prima persona, ben sapendo che qui ci possono essere anche lettori non dotati di rispetto per gli altri...

Come dice giustamente Kalema, parlare in pubblico di queste cose è un percorso impervio, ti gettano la croce addosso e sgradevoli etichette per molto meno...

Riguardo ai giochi, alle trasgressioni, sono una cosa estremamente soggettiva, noi stessi se andiamo a guardare indietro negli anni precedenti potremo scoprire come certe cose non le facevamo prima di esplorarle, scoprirle, conoscerle, approfondirle... Può dipendere da tantissime cose, la propria esperienza, il proprio vissuto sessuale... Dall'educazione, dal carattere, dai partner incontrati, dalle occasioni, dalla voglia che ognuno può avere di provare qualcosa di nuovo, da quanto si sappia, possa, voglia distinguere sesso dall'amore o dal sesso con amore...e si potrebbe continuare a oltranza...

Ricordo che in passato con mio padre ultrasettantenne parlammo sovente di sesso e lui era una vera autorità in materia, si definiva psicosessuologo (uno dei suoi 23 hobby, diceva), :p e io aggiungo, anche praticante...fino all'ultimo suo giorno di vita... ;) Era informatissimo, leggeva moltissimi libri, dispense, in materia, e fruiva anche di cassette e videocassette, non semplicemente hard o soft, ma anche di educazione sessuale, sesso fra animali dal punto di vista scientifico e quant'altro. E mentre cercava una compagna da amare, non si negava alcuna esperienza sessuale, davvero un tRombeur de femmes :D (Tra l'altro ieri ho trovato delle foto di mio padre prima di sposarsi, c'è un campionario vintage di ragazze incredibile! Niente di sessuale, ma se a qualcuno interessa magari un giorno scansiono). In pratica mio padre ha vissuto due periodi di megarapporti sessuali, prima di sposarsi e dopo la morte di mia madre. Con la variante in più dei giochi sessuali vissuti soprattutto in terza età! Con tanto di fotografie, racconti, fantasie... Inoltre aveva una grande dote, sapeva far parlare le donne di sesso, ne aveva una concezione sublime, e si rivolgeva loro affrontando con naturalezza e savoir faire gli argomenti più intimi, ottenendo grande successo e approvazione. Spesso mi raccontava estasiato di come le donne si aprissero con lui (in tutti i sensi) e quanto fossero esseri superiori agli uomini (comuni) in praticamente tutto... E queste donne spesso parlavano di compagni rozzi, privi di fantasia, incapaci di comunicare a letto e fuori, insensibili alle loro esigenze, imbranati, intimiditi, egoisti...

Essì, in mio padre vi era una vera e propria adorazione del genere femminile... Mi ricorderò sempre una telefonata fattagli mentre era a letto con un'amica... A un certo punto non seppe trattenersi, e, presente la tipa, anzi, proprio per farsi sentire da lei, mi disse ad alta voce: "Massimo, che cosa stupenda è la fica!" :D :D Una sagoma! Stendeva tappeti rossi, faceva il...baciapiede! :D Riempiva di "giochini" la casa, altri ne inventava con la sua fantasia... Poi si compiaceva a raccontarmi come queste donne riconoscenti e grate gli rivelavano di aver scoperto con lui sensazioni nuove o di averne ritrovate di perdute da anni...

Vabbè mi sono dilungato ma in realtà volevo riferirvi un paio di cose interessanti che mi aveva detto, una è che in campo sessuale la perversione, descritta sul garzanti come:

Lemma perversione Sillabazione/Fonetica [per-ver-sió-ne] Etimologia Dal lat. perversio¯ne(m), propr. 'inversione', deriv. di perverte°re; cfr. pervertire Definizione s. f. pervertimento, degenerazione: perversione del senso morale | (psicol.) alterazione o deviazione degli istinti: perversione sessuale, tendenza o comportamento psicosessuale deviati rispetto alla meta o al modo della realizzazione (p. e. il feticismo, il travestitismo, la necrofilia).

è un atteggiamento che diventa psicosessuale nel momento in cui non si raggiunge piacere e orgasmo se non in quel modo. Mentre le stesse cose , fatte occasionalmente, e alternate a rapporti normali o altre esperienze, rappresentano solo un gioco sessuale.

La seconda cosa è che nell'ambito di un rapporto sessuale di coppia le uniche regole che ne sanciscono la legittimità sono 3:

- Che piaccia a lei

- Che piaccia a lui

- Che non infastidisca o danneggi terzi

All'interno di ciò, nel sesso, TUTTO è lecito. :D

Quanto a me...io ne avrei di cose da raccontare, che voi umani... ;) Ma sinceramente per ora non me la sento...magari se un giorno Tore aprirà una sezione V.M. 18, con pw d'accesso, chissà... :rofl:

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Bella la storia di tuo padre, una persona bellissima... come ha fatto a fare uno come te boh :rofl:

Mi piacerebbe sapere chi ha deciso che certe cose sono perversioni? La chiesa?

È chiaro che per il momento abbiamo toccato solo il tasto "giochini", nessuno di noi si è ancora spinto, nella realtà o nel racconto, più in la, ma io credo che la discussione sia appassionante.

Io non ho paura a raccontare le mie esperienze e non ho paura di essere giudicato.

L'unica cosa che faccio è il parlare delle mie esperienze con le mie ex e mai, per ripetto, con le attuali morose. Tanto non le conoscete....hehe

le uniche regole che ne sanciscono la legittimità

- Che piaccia a lei

- Che piaccia a lui

- Che non infastidisca o danneggi terzi.

sono perfette e condivisibilissime.

L'ultima frase che hai scritto potevi risparmiartela... :p

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anch'io guardo con distaccato snobbismo (lo stile di dinolampo applicato alla discussioen sul BDSM è fantastico) anche il post di SM è bellissimo.

Non so però se il mio atteggiamento sia una qualità di autoironia e senso del ridicolo, o piuttosto vergona pudore blablabla

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le uniche regole che ne sanciscono la legittimità

- Che piaccia a lei

- Che piaccia a lui

- Che non infastidisca o danneggi terzi.

sono perfette e condivisibilissime.

Non mi reputo un'esperta in materia... semmai il contrario esatto. Ma una piccola cosa mi sento di dirla.

Se torniamo alla mente un attimo ad anche solo 100 ani fa, le nostre bisnonne praticamente non potevano nemmeno dire se piaceva loro o meno quello che succedeva a letto. Anche supponendo cha a qualcuna piacesse, un buon numero di loro era vittima del "buco nella camicia"... cioè reso in soldoni "non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio a dio" o se preferite "mio marito ne aveva voglia".

Da lì in poi sicuramente il mondo è cambiato è molto. Mi domando alcune cose al riguardo.

Una delle bis-tris-nonne di cui ho parlato sopra come vivrebbe:

1- minigonne e camicette

2- scarpe dai tacchi a spillo

3- completini intimi

Saremmo bollete tutte noi donne come prostitute o giù di lì.

Il gioco dove arriva, ma soprattutto da dove inizia? cosa è normale e cosa non lo è?

Non amo sentirmi dire da alcune persone che conosco: "Ma perché ti metti i completini? così non saprai mai se ama davvero te o il reggiseno che ti sei messa?"

Normalmente rispondo. "Guarda che quando mi ha conosciuto ero vestita... e non credo si sia innamorato dei miei vestiti dato che sta con me anche se non li porto più da anni."

Fa parte del gioco erotico anche il reggiseno di pizzo, la mutandina od il tanga.

Ovviamente sarebbe preoccupante e molto se SOLO in presenza di reggiseno di pizzo e mutandina sexy fosse possibile fare l'amore o fare sesso (come preferite).

Altrettanto ovvio che si tratta di gioco erotico molto "leggero" in confronto ad altri.

Altrettanto vero credo, che senza scendere in Bondage o SadoMaso o altro a vostra scelta, nel momento in cui c'è trasporto può capitare involontariamente di arrivare al punto di farsi un po' male.

Il 90% delle donne ha le unghie lunghe... un graffio anche involontario ci può scappare.

In bocca abbiamo i denti, e la bocca riveste un ruolo importante nel rapporto sessuale non limitato al coito.

Il punto di distanza tra il "cercare un dolore" e "provocarlo inavvertitamente" mi pare ovvio, quello che volevo far capire è che il livelli sono talmente tanti e le sfaccettature del discorso milioni.

Per esempio il graffio involontario di cui sopra...

Avete mai provato una sensazione così forte di rabbia da farvi tirare un pugno al cuscino del divano?

Ecco... il graffio di cui sopra può essere uno sfogo di qualcosa, ma chi siamo noi per giudicare se è giuso o meno?

Far male non è mai legittimo, ma se rientra in una scelta aperta di due persone adulte ed entrambi consapevoli e consenzienti?

Il problema come per tutto sta quando la cosa effettivamente diventa patologica.

Non provo più niente se non....

Il rischio assuefazione e quindi la tendenza volere sempre di più fa parte dell'animo umano.

Chi pratica sport estremo ne sa qualcosa... inizi magari titubante e poi cerchi rischi sempre maggiori, alla ricerca di quella scarica di adrenalina che altrimenti non provi più.

Forse è l'unica cosa di cui tenere conto... cioè se diventa l'unico mezzo per poter godere di un rapporto fisico con la compagna/o allora forse c'è da iniziare a preoccuparsi...

Altro piccolo sassolino nello stagno.

Ok uno magari può voler sperimentare... ma saremmo tutti in grado di riconsocere una persona malata quando ce la troviamo davanti?

Potremmo essere involontari partecipi di una sua perversione.

Ma qui entriamo nel campo di un'altra discussione... chi è autorizzato a giudicare la nostra salute mentale?

Mandi,

Martina

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Altrettanto vero credo, che senza scendere in Bondage o SadoMaso o altro a vostra scelta, nel momento in cui c'è trasporto può capitare involontariamente di arrivare al punto di farsi un po' male.

Il Sado/Maso è bello perché la sigla è SM come Scrigno Magico (e Spartak Milano) :rofl:;)

Ma qui entriamo nel campo di un'altra discussione... chi è autorizzato a giudicare la nostra salute mentale?

Tore. :p:D

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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Tore. :rofl::p

mhhhh dipende ;)

A parte le battute, quello che per me è matto può non esserlo per te... la follia ha pure lei molte sfumature, ci siamo inventati noi la definizione e tutta la descrizione possibile al riguardo.

Come a dire che consideriamo la normalità sul numero di persone che fanno una cosa (o poco via di lì).

Ergo se una mamma lascia il figlio nell'immondizia è matta ed è perseguibile nonché considerata malissimo (pure da me sia chiaro!) ma se fosse pratica usuale abbandonare i figli e solo una ogni milione decisse di tenerli??

Boh... è sempre questione di punti di vista.

Lo so che sto per citare solo un misero film, ma questa frase mi è sempre piaciuta.

"Scoprirai che molte delle verità che affermiamo dipendono spesso dal nostro punti di vista."

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Il concetto di normalità è quello alla fine, un qualcosa di usuale e comune.

Troppo spesso la gente fa l'associazione insolito-anormale.

comunque non ho capito dal tuo post precedente se volevi solo fare una riflessione personale su questo

Ok uno magari può voler sperimentare... ma saremmo tutti in grado di riconsocere una persona malata quando ce la troviamo davanti?

Potremmo essere involontari partecipi di una sua perversione.

o se veramente ti stai chiedendo sul come ci si dovrebbe comportare se una persona ama farsi frustrare perché ha dei problemi piuttosto che con una che sta solo al gioco del momento.

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o se veramente ti stai chiedendo sul come ci si dovrebbe comportare se una persona ama farsi frustrare perché ha dei problemi piuttosto che con una che sta solo al gioco del momento.

Semmai mi domando se saremmo veramente in grado di riconoscere una persona che ama giocare con il suo compagno piuttosto che una persona profondamente autolesionista che può magari fingere mascherando la sua "malattia"

Ad esempio.

C'è gente che si taglia ... ama tagliarsi, si incide profondi tagli con lamette di rasoio....

La psicologia e la psichiatria ci dicono che non è un comportamento normale.

Siamo sicuri che potremmo riconoscere una persona che ha un disturbo pesante che magari riesce a mascherare facendosi frustare o magari facendosi mettere alla catena come nel libro Histoire d'O?

Occhio non sto dicendo che è anormale a priori cercare e sperimentare più di quanto io o altri ci sentiamo di fare.

Se è coscientemente voluto io non metto il naso onestamente, ma c'è un limite oltre il quale probabilmente non è più un normale modo di manifestare la propria sessualità.

Boh... forse sono solo seghe mentali :rofl:

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Il tuo dubbio mi sembra discutibile, più che altro sarebbe da capire che cosa fare con questa persona una volta capito.

A te piace che ti frusto perché stai al gioco del momento, è diverso se a te piace che ti frusto perché per te è quasi un bisogno, quasi una malattia. In questo caso come ci si dovrebbe comportare?

Ti sto dando quel che vuoi, ma dandotelo rischio di farti star peggio, non dandotelo però non ti farei star bene.

Essere o non essere?

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Avrai incontrato donne che amano l'uomo che vuole stare sopra e che prende l'iniziativa. Una di queste potrebbe voler farsi dare una frustata per entrare "nel gioco" diciamo.

Una donna potrebbe volersi far frustare, ad esempio, perché da piccola aveva il padre che abusava di lei o perché ha subito traumi di altro tipo.

Da fuori è la stessa cosa, ma da dentro lei vivrebbe la cosa in maniera differente.

A differenza del primo, nel secondo caso entrerebbe in gioco un discorso di etica.

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Perché quella che sta sotto al giochino, una volta finito (almeno in teoria) "stacca". Se ne può riparlare come no, ne avrà ancora voglia, sarà curiosa, ma avrà comunque un approccio totalmente differente.

Per l'altra persona il discorso sarebbe totalmente differente, non vivrebbe la cosa come un gioco, ma solamente come autolesionismo.

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Per farla breve, se una persona che sta male fa una cosa che si sa che la porterà a star peggio, non voglio essere io a contribuirvi.

ma infatti, ma non è quello che mi fa pensare ma perchè definisci l'altra (quella dei giochini) una che NON sta male?

E, eventualmente, perchè pensi che uno come me a cui piace "donimare" uno che NON sta male?

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ma infatti, ma non è quello che mi fa pensare ma perchè definisci l'altra (quella dei giochini) una che NON sta male?

E, eventualmente, perchè pensi che uno come me a cui piace "donimare" uno che NON sta male?

Perché non penso che tutte le persone facciano cose a livello patologico.

Tu hai detto che ami dominare, potresti essere una persona che vive bene con questo, poiché è solo una parentesi della tua vita sessuale che apri e chiudi, o potresti essere una persona che non è in grado di farsi rispettare, un frustrato con seri problemi psicologici, che coglie al volo un'occasione del genere con una donna che vuole farsi dominare.

E' una questione di punti di vista, io in questo caso la vedo diversamente, ma è il Mio approccio a certe cose, che può essere o meno condiviso da altre persone.

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Perché non penso che tutte le persone facciano cose a livello patologico.

esatto...

Se a me piacesse frustare (per dire) e trovassi un tipo che si fa frustare per motivi "sani" (prendiamo con le molle il sano/non sano) ok... siamo "alla pari" nel senso che è una scelta di un certo tipo.

Ma per altre persone, può non essere una scelta "sana"... (sempre con le molle)... se riuscissi a capire che la situazione è di patologia sarebbe corretto...diciamo approfittarne?

Mandi,

Martina

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ho molta difficoltà a trovare un motivo "sano" per motivare il frustare o farsi frustare!!!

in genere è la situazione di chi ha somatizzato uno stato d'animo, tipo essere l'eterno perdente, frustrato, che si compra la sua mezzora di potere su un'altra persona, e che lo fa sentire appagato al punto da avere un amplesso!!!!

peggio sono quelli che si fanno frustare per raggiungere una soglia di dolore tale da farli sentire vivi!!!! altri poi pagano per poter in qualsiasi momento "bloccare" la tortura e interrompere a loro modo di vedere con il potere dei soldi che pagano, le frust( r )azioni che quotidianamente subiscono!

in un caso o nell'altro di sano non c'è niente....

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in un caso o nell'altro di sano non c'è niente....

Lo sai.. è questione di punti di vista.

E me non va nemmeno lontanamente l'idea... ma io nemmeno sono dell'idea di buttarmi con il paracadute.

Puoi anche tirarmi fuori tutte le statistiche del mondo che è sicuro, ma non lo farò mai.

Certo è che io non sento il bisogno di questo genere di stimoli.... non sono adatta a giudicare, ho solo cercato di parlarne a mente serena.

Martina

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Semmai mi domando se saremmo veramente in grado di riconoscere una persona che ama giocare con il suo compagno piuttosto che una persona profondamente autolesionista che può magari fingere mascherando la sua "malattia"

Ad esempio.

C'è gente che si taglia ... ama tagliarsi, si incide profondi tagli con lamette di rasoio....

La psicologia e la psichiatria ci dicono che non è un comportamento normale.

Siamo sicuri che potremmo riconoscere una persona che ha un disturbo pesante che magari riesce a mascherare facendosi frustare o magari facendosi mettere alla catena come nel libro Histoire d'O?

Occhio non sto dicendo che è anormale a priori cercare e sperimentare più di quanto io o altri ci sentiamo di fare.

Se è coscientemente voluto io non metto il naso onestamente, ma c'è un limite oltre il quale probabilmente non è più un normale modo di manifestare la propria sessualità.

Boh... forse sono solo seghe mentali :rofl:

Io in genere sono pragmatico e anche sull'argomento cerco di comportarmi come tale. Faccio un ragionamento per piccoli passi....

1. Esistono persone a cui per i più svariati motivi piace qualche pratica sessuale particolare? La risposta è sì, e non c'era bisogno di questo topic per saperlo.

2. le pratiche sessuali particolari sono in qualche modo da considerarsi vietate? Certamente no, eccettuati i divieti morali "vaticanisti".

3. può darmi fastidio che al mondo diverse persone pratichino sesso particolare? A queste domande si risponde attraverso le semplici regole enunciate da Scrigno, ovvero se c'è il consenso dei due e se la cosa non danneggia terzi non vi sono motivi per guardare con ostilità questo fenomeno

4. Se uno della mia cerchia, magari un caro amico, mi rivelasse che ama essere schiavo o dominatore in un rapporto, o che, per rifarsi all'esempio di only4ud, si infligge ferite, tagli, sofferenze durante un rapporto, come mi comporterei?

Ecco, qui scatta qualcosa di diverso....trattandosi di un mio amico, cercherei, in maniera molto delicata, prudente e circospetta, di indagare se tale comportamento è dettato da una incensurabile voglia di sperimentare nuove sensazioni, di "innovare", di trarre un tipo diverso di piacere, o se viceversa è spia di qualche problema che lo spinge a cercare (presunte) gratificazioni alternative o a riflettere nel rapporto sessuale eventuali frustrazioni o insoddisfazioni di cui è vittima nelle 23 ore della giornata in cui fa sesso (tipo famiglia possessiva, capoufficio che lo mette alla berlina, etc., e allora lui, nell'oretta di sesso, ama comportarsi da dominatore).

Una volta sciolto positivamente questo dubbio, per me può fare qualunque cosa vuole e non avrei nessuna difficoltà a regalargli a Natale un set di lamette Wilkinson, per dei bei tagli netti e precisi, e per il compleanno un bello scudiscio con manico in legno e corpo in cuoio.

Quindi, in definitiva, non sto ad indagare se chi ama farsi frustare o avere dei comportamenti e delle pratiche astrattamente considerate come non normali, sia il 3, il 5 o il 20% della popolazione. la cosa assume rilievo se è qualcuno a me caro a confessarmi di avere questo comportamento: se lo fa con soddisfazione reciproca e se non è spia di qualche disagio, nulla questio, altrimenti sento il dovere di cercare di indagare più a fondo.

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Certo e' che i tempi cambiano, ricordo d'aver sentito tempo fa che il reato di violenza privata causata da sadomasochisti consezienti e' stato depenalizzato nel regno unito.

Per il resto concordo con NoRe, anch'io non riuscirei nell'intento di far qualcosa a qualcuna sapendo che questo qualcosa le arrecherebbe danni, alcuni materiali e molti morali.

Se invece due o piu' persone sono completamente consezienti e non hanno risvolti psicologici negativi non vedo perche' negar loro un piacere condiviso, per quanto strano o ributtante possa essere.

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