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beneficenze varie


vannis
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la colazione e le analisi sono un contributo simbolico, una contropartita reale sarebbe infinitamente più costosa.

e l'assenza dal lavoro è una precauzione sanitaria.

chi dona lo fa perché pensa sia utile e per far del bene, per quello che ti danno in cambio non conviene a nessuno, infatti si dona in pochi.

Modificato da Tersite
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pagare sarebbe un incentivo a cercare di donare troppo spesso.

Il pagare la giornata di (non) lavoro serve anche a ridurre dei rischi che comunque possono esserci.

E non pagandola lo stato risparmia comunque almeno i soldi del pachu che va a lavorare lo stesso (o dona di domenica).

Tutta la discussione comunque e' minata alla base dal fatto che non sappiamo quanto costi nel complesso alla collettivita' la raccolta di sangue. Non sappiamo quantificare i benefici, anche se il concetto che serve a salvare la vita alla gente dovrebbe aiutarci.

In un sistema sanitario come il nostro credo abbia perfettamente senso.

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chi dona lo fa perché pensa sia utile e per far del bene, per quello che ti danno in cambio non conviene a nessuno, infatti si dona in pochi.

Capisco, ma il mio punto di vista non è di bieco materialismo spicciolo, ma di principio.

Manca il sangue? Allora incentiviamo i prelievi. Magari paghiamoli pure, ma facciamo in modo che chi lo fa, si assuma la responsabilità personale del proprio gesto. Tu vuoi contribuire con il tuo sangue alle riserve nazionali? Bravo: ecco che io ti pago, ma vallo a fare in un tuo giorno libero o prenditi un giorno di ferie.

Saresti contrario a questa cosa?

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(anch'io. personalmente penso che non c'andrei più e lascerei spazio a chi ha bisogno di quei soldi).

poi il valore del sangue non è facilmente quantificabile, e lo stato per lanciare un'offerta tale da coprire il fabbisogno dovrebbe spendere parecchio.

per fortuna ci sono i donatori.

Modificato da Tersite
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Renato Pozzetto, mi pare ne "Il ragazzo di campagna", per recuperare soldi va a donare il sangue, per il quale, nel film, è previsto un pagamento. CHiede al dottore: "quant'è al litro". E il dottore: "10000 lire". Lui: "me ne tolga tre litri". Dona ed esce dall'ospedale bianco cadaverico...

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io si': penso che ci sarebbero meno donazioni.

e per quale strano motivo?

Se mi dessero 100€ per donare io ci andrei e come!

(anch'io. personalmente penso che non c'andrei più e lascerei spazio a chi ha bisogno di quei soldi).

e per quale motivo? C'è spazio per tutti!

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è che il sangue non è proprio un bene come tutti gli altri. com'ha detto pachu, pagare sarebbe un incentivo a cercare di donare troppo spesso (vedi anche citazione cinefila dell'ambrog)

e come ho detto io, la colazione e le analisi sono un contributo simbolico, una contropartita reale sarebbe infinitamente più costosa. e l'assenza dal lavoro è una precauzione sanitaria.

il valore del sangue non è facilmente quantificabile, e lo stato per lanciare un'offerta tale da coprire il fabbisogno dovrebbe spendere parecchio.

per fortuna ci sono i donatori.

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com'ha detto pachu, pagare sarebbe un incentivo a cercare di donare troppo spesso (vedi anche citazione cinefila dell'ambrog)

come c'è un massimo di donazioni adesso (credo), ci sarebbe anche dopo.

una contropartita reale sarebbe infinitamente più costosa. e l'assenza dal lavoro è una precauzione sanitaria.

il valore del sangue non è facilmente quantificabile, e lo stato per lanciare un'offerta tale da coprire il fabbisogno dovrebbe spendere parecchio.

su questo puoi risponderti da solo molto meglio di quanto potrei risponderti io: quanto costa allo Stato un giorno di lavoro? ipotizziamo 100€? E se invece di spenderli in giorni di lavoro non usufruiti li desse direttamente ai "donatori" non sarebbe meglio? In questo modo lo Stato ci guadagna un giorno di lavoro ed il lavoratore 100€ (posto che lo faccia in un suo giorno libero).

Come vedi, nessuno ci rimette e tutti ci guadagnano.

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e per quale strano motivo?

Se mi dessero 100€ per donare io ci andrei e come!

mi era sfuggito che daresti i 100 €.

Non so comunque quanto incentiverebbe le donazioni. Bisogna vedere se gli interessati ai 100 € sono piu' degli interessati al giorno libero (che magari vale piu' di 100 €) o di quelli che il giorno lo vogliono libero per stare tranquilli. E continuano a valere le obiezioni precedenti: rischio di eccessi e affollamento nei weekend.

Ma tu non sei donatore? un giovanotto in buona forma come te, dovrebbe farlo.

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Ma tu non sei donatore? un giovanotto in buona forma come te, dovrebbe farlo.

Non ho la cultura della donazione. Una volta mio fratello l'ha fatto fuori ad un centro commerciale e ha avuto il braccio ammarrato per due settimane: lo shock mi ha inibito per sempre.

Certo che se mi dessero 100€ ci ripenserei.

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o il povero di turno che vende il sangue per comprarsi il pane!!!

non capisco le vostre preoccupazioni, se non per problemi di benpensantismo.

Ora, in questo momento, la donazione è un baratto: si baratta un giorno di riposo a spese della comunità con un po' di sangue (sangue=retribuzione senza lavoro). Se questo baratto fosse reso più esplicito (sangue=soldi), cambierebbe solo la forma, ma il prodotto sarebbe lo stesso.

Un rene a quanto viene via?

i reni quelli sono, il sangue, invece, è pressoché infinito.

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Le donazioni tempi indietro venivano pagate...i tossici facevano la fila per poi potersi procurare la dose con i soldi delle donazioni...vi erano si meno controlli, ma molte persone si sono ammalate seriamente.

Non credo sia il caso di tornare indietro...

Dono da molti anni...nonostante la mia emoglobina non risalga velocemente a causa dell'anemia mediterranea, faccio o meglio riesco a fare 2/3 donazione all'anno, non resto mai a casa dopo una donazione lavoro in propio (ma è una mia scelta)...e non consiglierei a nessuno di farlo.

Io non baratto niente, il mio sangue è a disposizione di chi è in difficoltà punto e basta!!!!

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Le donazioni tempi indietro venivano pagate...i tossici facevano la fila per poi potersi procurare la dose con i soldi delle donazioni...vi erano si meno controlli, ma molte persone si sono ammalate seriamente.

cosa che si risolve in un minuto: si dona solo con carta d'identità alla mano e si controlla a database lo stato di saluto e le donazioni nei precedenti x mesi.

come vedi, non è un problema insormontabile.

lavoro in proprio

quindi stai intervenendo a sproposito. Io parlo proprio dei dipendenti che barattano il proprio sangue con un giorno di riposo. E' ovvio che solo chi non ci ricava nulla può giustamente dire che dona.

Ma allora che vuoi, gli applausi?

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cosa che si risolve in un minuto: si dona solo con carta d'identità alla mano e si controlla a database lo stato di saluto e le donazioni nei precedenti x mesi.

come vedi, non è un problema insormontabile.

quindi stai intervenendo a sproposito. Io parlo proprio dei dipendenti che barattano il proprio sangue con un giorno di riposo. E' ovvio che solo chi non ci ricava nulla può giustamente dire che dona.

Ma allora che vuoi, gli applausi?

si grazie, adesso si che mi sento appagato...

era solo perchè so come ci si sente ad andare a lavorare dopo una donazione...una giornata di riposo serve per recuperare.

ma non importa...se credi che ho bisogno delle tue gratificazioni fai pure.

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ultime cose, poi basta perche' la discussione e' troppo demenziale.

1) la percentuale di quelli che non donano ma vendono in cambio di un giorno di lavoro non e' molto elevata: tolti quelli che non sono lavoratori dipendenti, quelli che lavorano lo stesso e quelli che donano nel weekend, ne resta una minoranza

2) che lo stato paghi il lavoratore o l'azienda cambia niente

Modificato da pachu
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cosa che si risolve in un minuto: si dona solo con carta d'identità alla mano e si controlla a database lo stato di saluto e le donazioni nei precedenti x mesi.

come vedi, non è un problema insormontabile.

quindi stai intervenendo a sproposito. Io parlo proprio dei dipendenti che barattano il proprio sangue con un giorno di riposo. E' ovvio che solo chi non ci ricava nulla può giustamente dire che dona.

Ma allora che vuoi, gli applausi?

dopo 5 pagine di un interessante discussione, non capisco questa tua uscita verso un amico che ha portato la sua esperienza...... :D .... va beh che stai cambiando fidanzata e probabilmente sei un po stressato... ma rilassati... :p

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questo proprio no, perché attualmente la collettività nel tuo baratto ci finisce in attivo.

comunque in francia e negli stati uniti fanno come dici te.

qui (con la donazione anziché la vendita) di sicuro ci arriva sangue migliore perché (al di là dell'etica di non vendere niente del proprio corpo):

non lo dona gente con l'acqua alla gola

non c'è ragione di nascondere eventuali malattie non immediatamente rilevabili dalle analisi

non c'è nessun rischio di speculazione etc. (rischi seppur minimizzabili con controlli serrati)

infine (giacché la discussione sta diventando demenziale) capiamo che chi dona non lo fa per le precauzioni sanitarie e per i compensi simbolici che gli spettano, bensì perché ha compreso che con una piccola stronzata quale una puntura ogni 4 mesi può salvare qualche vita umana.

Poi ci sarà gente che quando non ha voglia di lavorare va a farsi togliere mezzo litro di sangue, oppure gli odini che si domandano se le persone salvate grazie al loro sangue, a parti invertite avrebbero donato il sangue agli odini.

Il mondo è bello perché è vario, ma sono eccezioni che nell'economia di un paese non contano niente.

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dopo 5 pagine di un interessante discussione, non capisco questa tua uscita verso un amico che ha portato la sua esperienza......

era una punzecchiatura, su.

va beh che stai cambiando fidanzata

non sapevo

comunque io il mio punto di vista l'ho fatto presente e credo che sia stato pure recepito.

L'idea che mi sono fatto, invece, è che chi (fra i forumisti intervenuti) dona, lo fa per sentirsi importante e speciale, tant'è che se si donasse a pagamento e magari lo facessero tutti, neppure ci andrebbe a farsi tirare il sangue.

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era una punzecchiatura, su.

non sapevo

comunque io il mio punto di vista l'ho fatto presente e credo che sia stato pure recepito.

L'idea che mi sono fatto, invece, è che chi (fra i forumisti intervenuti) dona, lo fa per sentirsi importante e speciale, tant'è che se si donasse a pagamento e magari lo facessero tutti, neppure ci andrebbe a farsi tirare il sangue.

Mi sembrava di averlo letto su facebook che stavi cambiando la fidanzata....

Io comunque non dono... sto male solo per un prelievo hehe... tanto poi del mio sangue ce n'è quanto se ne vuole A+

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(alfii ma chi ha l'anemia mediterranea può donare?)

ironne la ragazza che cambia non è quella di tore, è l'ondra. (non penso che questa frase abbia chiarito granché)

L'idea che mi sono fatto, invece, è che chi (fra i forumisti intervenuti) dona, lo fa per sentirsi importante e speciale, tant'è che se si donasse a pagamento e magari lo facessero tutti, neppure ci andrebbe a farsi tirare il sangue.

pensavo, banalmente, che lo facessero perché c'è bisogno di sangue (e per una persona in salute, fisica e mentale, donare non costa nulla) tant'è che se lo facessero tutti a pagamento non c'andrebbero più, visto che a quel punto non servirebbe a niente.

Modificato da Tersite
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Tore, in tutto il tuo discorso dimentichi, o quanto meno sottovaluti, il fatto che la giornata di riposo serve perchè togliendoti parecchio sangue comunque qualche controindicazione ci potrebbe essere. Quindi lo stato ricompensa pagandoti la giornata lavorativa, non dandoti i soldi in contanti, e quindi dandoti tutte le possibilità di recuperare. Se poi uno va a lavorare lo stesso è responsabilità sua, ma lo stato ti dà tutti i diritti necessari.

L'ultima volta che ho donato, dopo 3 giorni mi è venuta una flebite al braccio abbastanza grossa. Capisco che tu possa essere rimasto male vedendo tuo fratello, ma prova a donare, è un'esperienza davvero appagante, secondo me, e si superano anche intoppi come il braccio viola per qualche giorno.

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