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Il ritorno di MouFrinho


Marco
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Per il resto in champions ha fallito e

Non vincere è fallire? Sempre? Si è fermato in semifinale ai rigori.

Per il Napoli sarebbe un successone, per il Real Madrid no.

Tra l'altro l'anno prima è stato eliminato dal Barcellona (e vabè, è la squadra più forte del mondo, ci sta) ma l'anno scorso in semifinale ci è arrivato da superfavorito, non so chi avrebbe scommesso un centesimo sul Bayern e si è fatto sbattere fuori, con merito per giunta. Come lo dovremmo definire, un trionfo?

Modificato da GURU baba rey
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Si vabbè non mi sembra che il Real Madrid ne abbia vinte molte di Champions, negli ultimi 10 anni...

Anzi, prima che arrivasse Lui erano molti anni che usciva agli ottavi.

Poi è chiaro che da Lui ci si aspettava che la vincesse, e se lo aspettava Lui stesso (lo disse subito dopo il trionfo con l'Inter, che andava a Madrid per vincerne un'altra con una terza squadra diversa).

Ma ha comunque fatto meglio dei suoi illustri (per esempio Capello) predecessori.

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Si vabbè non mi sembra che il Real Madrid ne abbia vinte molte di Champions, negli ultimi 10 anni...

Anzi, prima che arrivasse Lui erano molti anni che usciva agli ottavi.

Poi è chiaro che da Lui ci si aspettava che la vincesse, e se lo aspettava Lui stesso (lo disse subito dopo il trionfo con l'Inter, che andava a Madrid per vincerne un'altra con una terza squadra diversa).

Ma ha comunque fatto meglio dei suoi illustri (per esempio Capello) predecessori.

Insomma un trionfo! :D

Comunque hai ragione, finora è andata così ma quest'anno non sappiamo come andrà a finire visto che il Real è ancora in corsa. Certo, il girone eliminatorio non è stato esaltante ma non si può mai dire.

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mourinho per tutti gli altri è solo un allenatore, ma per un interista è colui che ti ha dato la più grande gioia sportiva della tua vita e gli altri non potranno mai capire... gli altri lo potranno criticare, offendere, deridere anche storpiando il suo nome, ma per noi sarà solamente Josè Mourinho! Un grande ovunque vada!

il resto lo lascio a tutti gli altri che ancora rosicano dal 2010 ad oggi :D

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mourinho per tutti gli altri è solo un allenatore, ma per un interista è colui che ti ha dato la più grande gioia sportiva della tua vita e gli altri non potranno mai capire... gli altri lo potranno criticare, offendere, deridere anche storpiando il suo nome, ma per noi sarà solamente Josè Mourinho! Un grande ovunque vada!

il resto lo lascio a tutti gli altri che ancora rosicano dal 2010 ad oggi :D

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mourinho per tutti gli altri è solo un allenatore, ma per un interista è colui che ti ha dato la più grande gioia sportiva della tua vita e gli altri non potranno mai capire... gli altri lo potranno criticare, offendere, deridere anche storpiando il suo nome, ma per noi sarà solamente Josè Mourinho! Un grande ovunque vada!

Dunque mi stai dicendo che su Mourinho gli interisti non sanno essere obiettivi e lo osanneranno sempre e comunque, ovunque vada e qualunque cosa faccia? Ma dai, non ce ne eravamo resi conto!

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io auguro a voi milanisti che la vostra squadra non vinca più una champions per i prossimi quarantanni! Ma ve lo auguro proprio! E non vi dico che dovrà giocare male, avere una gestione sconsiderata del mercato, questo no, ma vi auguro le "sofferenze" che ha patito un interista, e dopo di ciò vi auguro che arrivi uno che non solo si definisce lo special one, no deppiù! Antipatico fino all'inverosimile! Ma che dia alla vostra squadra quella forza soprattutto mentale per diventare la migliore in assoluto in grado di vincere tutto e a quel punto forse riuscirete a capire... forse.

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Io credo che non riusciremo a capire mai. Capello ci fece vincere tutto, ma per me è sempre stato un gran cafonazzo a livello umano. E tale rimane anche dopo che ci ha fatto vincere. Mou è ovviamente molto peggio, l'antisportività fatta persona. Per cui l'ammirazione per l'allenatore finisce senza che mai cominci quella per l'uomo.

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Io credo che non riusciremo a capire mai. Capello ci fece vincere tutto, ma per me è sempre stato un gran cafonazzo a livello umano. E tale rimane anche dopo che ci ha fatto vincere. Mou è ovviamente molto peggio, l'antisportività fatta persona. Per cui l'ammirazione per l'allenatore finisce senza che mai cominci quella per l'uomo.

Le vittorie di Capello sono arrivate dopo la gestione Sacchi, avevate già la pancia piena è diverso e soprattutto non avevate questomondoequell'altro che vi prendeva per il culo per una champions che non arrivava da 45 anni, il paragone non regge.

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Io ho dovuto aspettare 18 anni di tifo per vincere la mia prima coppa dei campioni, quindi forse qualcosa capisco... E' che non c'entrano gli anni trascorsi in astinenza, c'entra se uno in virtù di un successo è disposto a passare sopra ad atteggiamenti gravemente antisportivi oppure no.

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Io ho dovuto aspettare 18 anni di tifo per vincere la mia prima coppa dei campioni, quindi forse qualcosa capisco... E' che non c'entrano gli anni trascorsi in astinenza, c'entra se uno in virtù di un successo è disposto a passare sopra ad atteggiamenti gravemente antisportivi oppure no.

va beh non ti rispondo perché altrimenti sarebbe un "io posso capire ma" e "no tu non puoi capire perché" e non c'ho voglia

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  • 2 settimane dopo...

Ci risiamo. Un ritorno al passato per José Mourinho. Vi ricordate gli spintoni e le minacce al giornalista del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti? Tre anni fa, guarda caso l’ultima stagione del portoghese all’Inter, nei pressi del pullman che avrebbe ricondotto i nerazzurri a Milano dopo la trasferta di Bergamo. Il giornalista, con il permesso degli uffici stampa dei due club, si avvicinò alla postazione delle interviste riservata a Inter Channel per strappare qualche dichiarazione e Mourinho, con un attacco di ira ingiustificata, lo strattonò e lo invitò ad andare via con un: “Non devi stare qui, devi andare in sala stampa“.

Tre anni dopo, guarda caso in quella che secondo molti sarebbe l’ultima stagione a Madrid, Mourinho inciampa ancora una volta prendendosela stavolta con un inviato di Marca. Sì, avete letto bene. Il giornalista di un quotidiano chiaramente madridista. Dalla parte del Real e non dell’allenatore. Questa la colpa dello spagnolo, accusato di avere fonti segrete interne allo spogliatoio merengues. Secondo il protagonista di questa triste vicenda, alla vigilia della sfida contro il fanalino di coda della Liga Espanyol, il tecnico del Real avrebbe chiesto con insistenza all’inviato i nomi delle talpe. Al rifiuto di rivelare le fonti (normalità), Mourinho avrebbe cominciato a insultare pesantemente il giornalista, cominciando con: “Nel mondo del calcio io e il mio staff siamo in cima e nel mondo del giornalismo tu sei una m..da“. Incredulo il mal capitato che ha cercato di ribattere pretendendo spiegazioni. La risposta di Mourinho non si è fatta attendere: “Mi è stato detto che sei una persona molto cattiva e ci credo. Se anche fosse vero, che notizia sarebbe? Dimmi chi è la tua fonte”.

Un teatrino abbastanza triste e per lo Special One un vizio conosciuto. Creare tensione, anche e soprattutto con organi di stampa vicini al club allenato, è una sorta di strategia del tecnico. L’inviato di Marca ha cercato di spiegare l’accaduto con un pezzo di avvicinamento alla gara, poi pareggiata dal Real contro l’Espanyol, in cui spiegava l’accaduto con amarezza. Ormai nella capitale spagnola siamo arrivati alla resa dei conti.

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È alla frutta. Sembrava il matrimonio perfetto e invece...

Real Madrid è ormai un campo di battaglia. Tra litigi, insulti, talpe e risultati negativi, continua il teatrino madridista, con protagonista un José Mourinho ormai impegnato, in tutto e per tutto, con la personale strategia d’uscita. È ormai certa infatti la partenza del portoghese a fine stagione. Anche in caso di vittoria in Champions League.

È il terzo anno di Mourinho. Il litigio è servito. Il tecnico è in rotta con tutti e all’elenco non poteva mancare certo il pubblico del Bernabéu. Dopo l’ennesima delusione contro l’Espanyol (2-2 casalingo), l’allenatore ha alzato il tiro. A entrare nel suo mirino anche Liga e soprattutto tifosi. Con due “semplici” affermazioni, Mourinho ha fatto ciò che un allenatore del Real Madrid non deve fare. Parlare di resa e toccare i tifosi.

La risposta di Florentino Pérez non si è fatta certo attendere. Il presidente dei merengues ha praticamente zittito il suo allenatore: “Il Real ha come principio il non arrendersi mai, neanche dinanzi alle situazioni più disperate”. Una frecciatina niente male, da parte di un presidente, Pérez, che comincia giustamente a perdere la pazienza.

A peggiorare la situazione, altre parole pesanti di Mourinho, che dopo aver insultato un giornalista di Marca, ha pensato bene di dire la sua sul pubblico del Santiago Bernabéu. Lo stesso pubblico che in una semifinale di Champions League, dopo una bruciante sconfitta per 3-1 contro la Juventus, dedicò ad Alessandro Del Piero una storica standing ovation. Secondo lo Special One: “Il pubblico del Bernabéu non ha cultura sportiva. Neanche l’Uniao Leiria aveva dei tifosi così”. Parole pesantissime che arrivano nel giorno del consueto pranzo natalizio con tutti i giocatori, vertici societari e addetti ai lavori.

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  • 3 mesi dopo...

Ahahahah, spettacolo! Ma vuol dire che solo un giornalista lo ha criticato o che ha 743 foglietti in tasca? :D Il bello è che non li ha tirati fuori subito, se li è riservati come finale! :D

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  • 10 mesi dopo...

commento di Wenger alle frasi di Mourinho dette ieri (lo derideva per il fatto che in 8 anni non ha mai vinto nulla all'Arsenal):

“I don’t want to talk about any silly, disrespectful comments, I never spoke about him and I’m not going to start now. It’s more embarrassing for Chelsea than for me.”

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