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GOLF


SCRIGNO MAGICO
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Destino davvero crudele il suo, sembrava avere il mondo in pugno...maledetti i tumori e tutti i dolori che portano... :( Ciao Seve... :(

°°°

Golf - Adios Seve... Ci mancherai

sab, 07 mag 17:40:00 2011

BLOG Benzi - Una storia finita male ci insegna un sacco di cose

Seve Ballesteros non ce l'ha fatta

Il destino, beffardo e crudele, ha voluto che Seve Ballesteros salutasse questo mondo proprio nei giorni in cui il tour europeo sta disputando l’Open di Spagna, un torneo che aveva vinto per tre volte in carriera. E a Barcellona la notizia, arrivata in mattinata dopo che ieri la famiglia aveva diffuso una nota nella quale si riportava il precipitoso peggioramento delle condizioni di Severiano, ha gelato tutti.

Uno dei più grandi golfisti di sempre, forse secondo solo ad Arnold Palmer quanto a talento, carisma e signorilità non c’è più. A soli 54 anni il tumore al cervello, piombato nella sua vita il 5 ottobre del 2008 quando un malore lo colse all’aeroporto di Madrid, ha avuto la meglio sul golfista di Pedrena e nonostante le quattro operazioni subite e i molti cicli di chemioterapia, Ballesteros non è riuscito a tornare a giocare la sua partita più importante quella per la vita.

Il golf mondiale perde con lui un grande protagonista di questo sport. L’inizio della sua carriera fu subito costellato di grandi prestazioni ma anche di molti sacrifici. La sua famiglia dovette vendere una delle mucche della fattoria di Pedrena per potersi permettere una delle sue prime trasferte all’estero. Poi non ce ne fu più bisogno perché arrivarono le vittorie. Innumerevoli quella sul tour europeo e su quello americano, la prima nel 1976 all’Open di Olanda.

Di anno in anno i successi crebbero sino al 1986 quando furono sei i primi posti sul circuito europeo fra i quali quelli al British Masters e all’Open di Francia. Per arrivare sino al 1995 quando vinse, per l’ultima volta, l’Open di Spagna. Ma la fama e il talento di Severiano incantarono anche i maestri britannici e statunitensi. Le sue vittorie nei Major – cinque in totale con tre British Open e due Masters – lo resero popolare e amato in ogni continente. E furono proprio le vittorie di Ballesteros ha indurre gli organizzatori della Ryder Cup a decidere dall’edizione 1979 di allargare le convocazioni per il team europeo anche ai giocatori non britannici per giocarsi la sfida contro gli statunitensi. E fu proprio in Ryder Cup che Severiano dimostrò il suo carisma che lo rendeva leader indiscusso di ogni selezione, fino a diventare nel 1997 capitano della squadra che vinse la sfida giocata a Valderrama. In molti negli ultimi mesi hanno paragonato il talento di Matteo Manassero a quello di Ballesteros.

Passato professionista a 16 anni lo spagnolo aveva infatti ottenuto una serie di record per la sua precoce capacità di vincere che gli sono stati tolti proprio dal giovanissimo talento italiano che lo ha sempre considerato uno dei suoi idoli. E anche stamani alla notizia della sua scomparsa da Barcellona proprio Matteo Manassero lo ha ricordato come uno dei più grandi di sempre ed esempio per lui e per tutti i giovani golfisti.

Anche Tiger Woods, fermo per i postumi di un lieve infortunio al ginocchio ha voluto ricordare Seve: “ Sono profondamente addolorato per la morte di Ballesteros – ha detto il golfista californiano - mi sono sempre goduto i momenti passati con lui alla cena dei campioni al Masters. La sua creatività e il suo genio in campo non potranno mai essere superati. Se n'è andato troppo presto".

E questo è certamente il pensiero di tutti.

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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  • 7 anni later...

Cavoli cercavo un topic sul golf per celebrare la grande vittoria di Chicco Molinari e ho trovato solo questo!!

Bisogna rimediare.

 

Nel mio essere onnivoro in fatto di sport (da divano), da 12 anni seguo un po' anche il golf... esattamente da quando un giovanissimo Chicco Molinari vinceva l'open d'italia 2006 e il compianto Mario Camicia su Sky chiosava con "finalmente abbiamo un grande campione". Ci ha messo un po' per arrivare ad altissimi livelli, grandissima costanza ma gli mancava l'acuto. Quest'anno è completamente trasformato e questa grande vittoria era nell'aria. Il bello inizia adesso: è ancora relativamente giovane per un golfista e adesso che ha iniziato a vincere, se trova il coraggio da abbinare alla sua grande costanza si può ancora togliere grandi soddisfazioni. Unica pecca aver rinunciato alle olimpiadi a Rio perchè aveva altri programmi, ma glie lo perdoniamo. La medaglia ce la porterà a Tokyo.

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Seguo il golf dai tempi di Jack Nicklaus e Greg Norman, raccontati dal già citato da Ronnie, Mario Camicia... 

 

Grande Molinari!

 

In una giornata pazzesca e piena di trionfi italiani ieri, a cui è mancato solo l'acuto Ferrari a causa dell'incredibile errore di Seb.

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  • 2 mesi dopo...

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