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Propositi per il nuovo anno


Toremoon
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dovreste provare a lavorare in un ufficio pubblico per riscontrare che il dramma dell'economia italiana è la produttività (cosa che invero dicono anche i teorici)

 

qualsiasi riforma, anche dadaista, non potrà peggiorare la situazione, per cui ogni scossa è urgente e necessaria

 

una volta posto nei fun fact gli aneddoti top della mia esperienza annuale in una pubblica amministrazione

 

in ogni caso potete rispondere che è una bufala

https://www.ilpost.it/2020/01/07/finlandia-settimana-quattro-giorni/

io non posso perché ho una filter bubble di rompicoglioni che posta direttamente le smentite.

Modificato da Tersite
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Il 7/1/2020 at 09:28, Tersite dice:

dovreste provare a lavorare in un ufficio pubblico per riscontrare che il dramma dell'economia italiana è la produttività (cosa che invero dicono anche i teorici)

 

qualsiasi riforma, anche dadaista, non potrà peggiorare la situazione, per cui ogni scossa è urgente e necessaria

 

una volta posto nei fun fact gli aneddoti top della mia esperienza annuale in una pubblica amministrazione

 

in ogni caso potete rispondere che è una bufala

https://www.ilpost.it/2020/01/07/finlandia-settimana-quattro-giorni/

io non posso perché ho una filter bubble di rompicoglioni che posta direttamente le smentite.

 

io sono davvero pessimista ormai per il Paese.. penso che siamo ormai su una parabola discendente da cui è impossibile uscire..

non parlo solo della PA e della burocrazia, che sono da accaponare la pelle.. ma anche delle aziente private.

Disservizi, incompetenza, perdite di tempo.

Pensiamo ai treni, o gli aerei, o qualsiasi trasporto pubblico.. ma banalmente qualsiasi fornitore con cui mi capita di lavorare trovo incompetenza, paraculaggine..

 

E sono nella "bolla" di milano centro.. non oso immaginare altrove come sia..

 

PEssimismo e fastidio

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Io sto entrando in quella fase dove mi sento massacrato come partita IVA, ma ho sempre odiato quelli che si piangevano addosso perché l'ho sempre vista come una facile scusa su cui adagiarsi quella di dire che è colpa delle tasse, degli Enti, delle amministrazioni.

Quindi questa fase la vivo con stimoli maggiori a livello lavorativo e con ancor più voglia di dimostrare che si può sopravvivere nonostante tutto, ma allo stesso tempo mi rendo conto che siamo davvero massacrati. Nessuno si preoccupa di quante ore al giorno lavora uno con una partita IVA.

 

E non sono nella bolla di Milano, sono in un comune montano, vittima dell'inevitabile spopolamento e con indicatore di disagio tra i più alti della Toscana.

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48 minuti fa, Masahashi dice:

Io sto entrando in quella fase dove mi sento massacrato come partita IVA, ma ho sempre odiato quelli che si piangevano addosso perché l'ho sempre vista come una facile scusa su cui adagiarsi quella di dire che è colpa delle tasse, degli Enti, delle amministrazioni.

Quindi questa fase la vivo con stimoli maggiori a livello lavorativo e con ancor più voglia di dimostrare che si può sopravvivere nonostante tutto, ma allo stesso tempo mi rendo conto che siamo davvero massacrati. Nessuno si preoccupa di quante ore al giorno lavora uno con una partita IVA.

 

E non sono nella bolla di Milano, sono in un comune montano, vittima dell'inevitabile spopolamento e con indicatore di disagio tra i più alti della Toscana.

 

 

mi mente tanta tristezza la tua ultima frase :( spero tu, nel tuo piccolo, riesca ad invertire il trend almeno a corfino, con coraggio e tenacia. Tieni duro!

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Ma non deve mettere tristezza, anche perché tanti come me stanno bene qui e non a Milano, e ci sono sempre più giovani che provano a crearsi lavoro qui. Perché alla fine è vero che qui il lavoro va un po' creato.

 

Fortunatamente con il mio lavoro ho conosciuto un sacco di realtà, sia da questa parte che nel versante emiliano dell'Appennino, che vogliono realmente provarci a vivere e lavorare qui. 

 

Quindi per invertire il trend le basi ci sono, e credo anche il capitale umano. Però è innegabile che zone come questa siamo vittime dello spopolamento, e ce ne rendiamo conto anno dopo anno. Questo forse accentua il sentirsi abbandonati da chi dovrebbe tutelare le attività in zone come queste, che servono anche da collante per una comunità.

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Io @Brida il trend continuo ad inventirlo, o almeno continuo a provarci, anche perché sto di nuovo investendo per un nuovo miglioramento dell'attività. Ma questo lo scopriremo al prossimo raduno. 😁

 

Quindi tranquilla che (per fortuna, e almeno per ora) non sto parlando per me, ma per la situazione generale su cui ogni tanto siamo costretti a riflettere.

 

 

 

 

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5 minuti fa, Masahashi dice:

Io @Brida il trend continuo ad inventirlo, o almeno continuo a provarci, anche perché sto di nuovo investendo per un nuovo miglioramento dell'attività. Ma questo lo scopriremo al prossimo raduno. 😁

 

Quindi tranquilla che (per fortuna, e almeno per ora) non sto parlando per me, ma per la situazione generale su cui ogni tanto siamo costretti a riflettere.

 

Mi piace il tuo spirito, bisogna continuare a crederci.

E comunque devo assolutamente venirci.

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2 minuti fa, GURU baba rey dice:

 

Mi piace il tuo spirito, bisogna continuare a crederci.

E comunque devo assolutamente venirci.

 

Se Esti ne ha voglia di organizzare puntiamo ad un appuntamento primaverile, sennò attendiamo la classica data tra metà settembre e metà ottobre

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6 ore fa, Masahashi dice:

Io sto entrando in quella fase dove mi sento massacrato come partita IVA, ma ho sempre odiato quelli che si piangevano addosso perché l'ho sempre vista come una facile scusa su cui adagiarsi quella di dire che è colpa delle tasse, degli Enti, delle amministrazioni.

Quindi questa fase la vivo con stimoli maggiori a livello lavorativo e con ancor più voglia di dimostrare che si può sopravvivere nonostante tutto, ma allo stesso tempo mi rendo conto che siamo davvero massacrati. Nessuno si preoccupa di quante ore al giorno lavora uno con una partita IVA.

 

E non sono nella bolla di Milano, sono in un comune montano, vittima dell'inevitabile spopolamento e con indicatore di disagio tra i più alti della Toscana.

 

banalmente, non è possibile fare gli imprenditori in questo paese.

Punto

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9 ore fa, The Duke dice:

Disservizi, incompetenza, perdite di tempo.

 

Qualche anno fa ho fatto una carta di credito, la PostPay Evolution, che è una carta che un italiano residente all'estero può fare per avere un conto in Italia.

Mi scade questo mese.

Da settembre fino ad dicembre ho fatto diverse telefonate per sapere come avere la nuova carta.

Mi hanno risposto che la carta si rinnova automaticamente ma che non me la spediscono all'estero, devo avere un indirizzo di appoggio in Italia.

Quando gli ho detto che l'indirizzo ce l'ho, mi hanno detto che non vale perchè deve essere quello che è registrato sulla carta.

Abbiamo concluso che, dato che venivo in ferie in Italia, potevo andare in un ufficio postale per far annullare quella che ho e farne una nuova.

Ho girato 3 uffici postali a Siracusa e perso un sacco di tempo per arrivare a nulla.

Sono cambiate le regole (in peggio mi disse lei che era allo sportello) e, al momento di immettere il nr di tlf non riusciva perchè c'erano tre spazi da riempire, il primo con il prefisso del paese, il secondo quelle tre cifre che voi avete davanti al nr, ed il terzo il nr. Ma io quelle tre cifre non le ho e, quindi, gli dava l'errore.

E niente, non sono riuscito a fare niente.

Richiamo il call center e mi dicono che me la possono sostituire (scrivendo che quella che ho non funziona più) e cosi facendo posso (in questo caso) immettere un nuovo indirizzo per mandare la carata.

Gli ho dato l'indirizzo di un mio caro amico (d'accordo con me) e sto aspettando.

Come andrà a finire? Lo saprete/saprò solo vivendo....

 

PS. Non c'è bisogno di dire che fosse stato qua in Norvegia avrei risolto tutto in 10 minuti con una telefonata. 

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17 ore fa, The Duke dice:

Calcola che Poste Italiane è una delle aziende più avanzate dal punto di vista digitale e meglio strutturate

 

Sei sicuro di questo? Perchè ho sentito molte volte di carte postpay clonate o account postali violati, con conti prosciugati. A sensazione mi sembra che le banche siano più sicure da questo punto di vista, ma potrebbe essere una semplice percezione.

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