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Quando muore uno famoso


MasterMatrix
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“E così anche un immortale può morire, Lloyd…”
“Credo sia solo un caso di fraintendimento, sir”
“No, Lloyd. Purtroppo non lo è”
“Mi permetto di insistere, sir. Lei sta confondendo la permanenza con la presenza”
“Cioè Lloyd?”
“L’immortalità non è data dalla limitata permanenza sul pianeta ma dall'eterna presenza negli uomini, sir”
“Perché gli immortali possono morire, ma non scomparire. Giusto, Lloyd?”
“Esattamente, sir. Esattamente...”

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Stamattina per me è stato un risveglio triste. Non ero un grandissimo fan ma sono legato a David Bowie per questo episodio. Quando avevo 13 o 14 anni, dopo un periodo in cui ascoltavo prevalentemente rap, decisi di ampliare la mia cultura musicale. Chiesi quindi ad un mio amico di consigliarmi i 5 album più significativi secondo lui. Mi disse di prendere: The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, Sgt. Pepper's dei Beatles, Nevermind dei Nirvana, Highway 61 Revisited di Bob Dylan e per ultimo Heroes di Bowie. Li.prwsi tutti e ne rimasi estasiato. Da li cominciai ad avvicinarmi al rock, un amore che dopo più di 10 anni dura ancora.

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Quando muore uno famoso:

- quelli che sono tristi, inconsolabili e te lo ricordano ogni minuto

- quelli che per adeguarsi mettono un sobrio video o un post e sono tacciati di non essere "veri fan" ma di adeguarsi alla massa

- i "veri fan" che alternano la commemorazione al dire agli altri che non sono veri fan e non sono degni di piangere il defunto in questione

- quelli che non scrivono niente e sono sfigati perché se non scrivono non gliene frega niente, e se non gliene frega niente non sanno cosa si sono persi e non hanno mai vissuto

- gli alternativi che vorrebbero piangere sobriamente il loro idolo, ma non vogliono mettere solo un video o un post, altrimenti si rischierebbe di confonderli alla categoria 2) e quindi mettono un video o una citazione di quelli ricercati per sottolineare di saperne

Per fortuna, oggi è un altro giorno

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Non sono quelli che si esprimono a farsi le pippe, sono i rappresentanti delle altre categorie che a turno dicono loro qualcosa. Quelli che passano illesi l'evento sono gli

-ignari, che non sanno cosa sia successo e vanno avanti a postare i video dei Modà

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Non sono quelli che si esprimono a farsi le pippe, sono i rappresentanti delle altre categorie che a turno dicono loro qualcosa. Quelli che passano illesi l'evento sono gli

-ignari, che non sanno cosa sia successo e vanno avanti a postare i video dei Modà

Gli ignari che postano i Modà più che illesi sono cerebrolesi.

Comunque ha ragione Scrigno, la vera differenza la fa la sincerità del sentimento.

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Quando muore uno famoso:

- quelli che sono tristi, inconsolabili e te lo ricordano ogni minuto

- quelli che per adeguarsi mettono un sobrio video o un post e sono tacciati di non essere "veri fan" ma di adeguarsi alla massa

- i "veri fan" che alternano la commemorazione al dire agli altri che non sono veri fan e non sono degni di piangere il defunto in questione

- quelli che non scrivono niente e sono sfigati perché se non scrivono non gliene frega niente, e se non gliene frega niente non sanno cosa si sono persi e non hanno mai vissuto

- gli alternativi che vorrebbero piangere sobriamente il loro idolo, ma non vogliono mettere solo un video o un post, altrimenti si rischierebbe di confonderli alla categoria 2) e quindi mettono un video o una citazione di quelli ricercati per sottolineare di saperne

Per fortuna, oggi è un altro giorno

- quelli che analizzano

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Comunque credo che rimanere insensibili alla morte di uno come David Bowie significa essersi persi un bel po' di cose belle. Che non è mai troppo tardi per recuperare, ci mancherebbe.

Qui non è solo "uno famoso", è un pezzo di storia della nostra cultura, a tutto tondo.

Modificato da Mist
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bellissima la polemica del ludopata poligamo adinolfi con il cardinal ravasi, che a suo tempo twittò anche lou reed.

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/01/11/news/adinolfi-contro-monsignor-ravasi-commemora-david-bowie-ma-tace-sulle-adozioni-gay-1.246258

commovente anche l'omaggio del giornale

http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/i-vizi-david-bowie-sesso-e-droga-svelati-nella-biografia-del-1212021.html

anche questo dimostra il valore culturale del personaggio, oltre che i social aiutano a mostrare che sono tutti matti.

Modificato da Tersite
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