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Scherzo ridicolo a Paolo Brosio


Milurdein
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Scherzo ridicolo, nemmeno un ubriaco con 2 acidi in corpo lo scambierebbe per papa francesco, ma forse a Paolo Brosio oggi può capitare di tutto, Meno male che queste merde non le guardo più. Me lo avevano solo raccontato e sinceramente pensavo ad un'imitazione di bergoglio fatta decisamente meglio. Da me per esempio.


http://www.video.mediaset.it/…/lo-scherzo-a-paolo-brosio.ht…


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Ci sono dei confini personali che non andrebbero superati. Indipendentemente da quello in cui uno crede.

Questo scherzo infatti non fa ridere per niente, e loro stessi se ne sono accorti ma ormai potevano farci poco. Di positivo c'è che, pur non conoscendo minimamente Brosio e la sua storia, questo scherzo mi ha fatto capire che la sua conversione è una cosa sentita e vera.

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Ci sono dei confini personali che non andrebbero superati. Indipendentemente da quello in cui uno crede.

Questo scherzo infatti non fa ridere per niente, e loro stessi se ne sono accorti ma ormai potevano farci poco. Di positivo c'è che, pur non conoscendo minimamente Brosio e la sua storia, questo scherzo mi ha fatto capire che la sua conversione è una cosa sentita e vera.

quella non si chiama conversione ma disperazione, Te lo dice uno che ha vissuto 6 giorni a medgiugorie con dei pellegrini in maggior parte con lo stato d'animo di paolo brosio, Cmq è vero, è stato uno scherzo veramente di pessimo gusto, Proprio perchè si vede la sofferenza dell'uomo,

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Io ho un solo fortissimo dubbio: quello che imita il papa non somiglia alla voce del papa manco per il cazzo. Questo è il punto, Se lo ha scambiato per il papa è veramente un povero cristo e mi fa veramente pena. Ma dalla reazione non mi sembra proprio che fingesse,

Cerco di spiegarvi cosa succede a molta gente che va a medgiugorie. Capita un momento in cui ti accorgi che nella tua vita succede qualcosa di brutto, ma non sai cosa, e all'improvvviso cadi in depressione e non sai cosa fare, Per accade un MIRACOLO e ti sembra di essere ILLUMINATO dal signore, o dalla Madonna, e magari di andare a medgiugorie. Una volta giunto in quel luogo dove vedi tanta gente nelle tue condizioni, ti sembra di trovare tutte le risposte che non avevi trovato fino a quel momento, Ma è solo un'illusione, una consolazione per qualcosa che non avevi mai sperimentato prima. Molta gente che va a medgiugorie era a digiuno di PREGHIERE praticamente da sempre. ed essendo scontenta di quello che ha vissuto fino a quel momento, una verità rivelata o ancora peggio un paventato miracolo, ti fa credere qualcosa che non ti saresti mai aspettato. A maggior ragione se eri un personaggio di relativo successo come Paolo brosio, per sua stessa ammissione dedito al vizio della cocaina, Arriva un momento che ti cade tutto addosso e puoi scegliere di andare in terapia ed assumere farmaci, oppure farti fagocitare da questa neo spiritualità. E' molto peggio delle bigotte che pregano da quando sono nate e hanno visto solo quello, è una caduta e finta risalita che ti fa credere di essere guarito, ma in realtà non hai risolto un tubo di niente. e in casi come questo la tua disperazione viene fuori fragorosamente, Paradossalmente sarebbe meglio rimanere nella fase depressiva, perchè almeno in quel momento hai un rapporto con la realtà, quando ti illudi grazie a queste illuminazioni di aver risolto i problemi, perdi il contatto con l realtà. Perà la reazione finale (che non avevo visto) ovvero quando minaccia di prendere il cavalletto e di spaccarlo sulla testa a qualcuno, dimostra che forse questa esperienza gli ha fatto bene.

Modificato da milordino
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Io non ho riso perchè veramente non mi faceva ridere. Decisamente uno scherzo di cattivo gusto, ma mai quanto questo pezzo su Libero dell'ispiratissima "scrittrice" Selvaggia Lucarelli.

Suppongo che dicendo Selvaggia Lucarelli e Libero nella stessa frase ho già scoraggiato il 98% dei potenziali lettori, ma so che vincerà la curiosità.

"Quello a Brosio è lo scherzo del secolo. Il mio pezzo su Libero:

Ero convinta che lo storico scherzo a Leo Gullotta, chiuso in un garage con una tigre in libertà, sarebbe rimasto in cima all’Olimpo delle più infami bastardate partorite dal genio malefico degli autori di Scherzi a parte. Ero certa che nessuno mai avrebbe potuto competere con quegli occhi sbarrati e il corpo rigido, immobilizzato dal terrore di finire masticato da una belva . Poi è arrivato Paolo Brosio, l’ex fiera televisiva masticata per anni da Emilio Fede e poi improvvisamente addomesticata da Dio, finita nella rete dello scherzo meglio riuscito del secolo dopo quello dell’assegnazione di un ministero a Calderoli.
Per chi se lo fosse perso, le cose sono andate così. Frank Matano chiama Brosio fingendosi un documentarista americano intenzionato ad intervistarlo sulla Madonna di Medjugorje. Già al telefono la conversazione lascia presagire grandi momenti. Brosio farfuglia che deve verificare perché “I have not my AGEND”, accendendo nel telespettatore la speranza cristiana che dopo la Madonna con il giglio tra le dita gli appaia pure Peter Sloan con il sacro corso d’inglese in fascicoli sotto l’ascella. Finalmente arriva il giorno dell’intervista. Il finto documentarista entra in casa di Brosio. Lo scenario è inquietante: sui mobili ci sono decine di statuine della Madonna in tutti i formati possibili, da Brunetta a Magic Johnson, accanto a svariati telegatti. Naturalmente, appare chiaro che nella sua vita il miracolo non è che gli sia apparsa la Madonna ma che sia riuscito a vincere tre telegatti. Dopo qualche minuto squilla il cellulare di Frank. E’ tale Padre Leonardo, il quale finge di dovergli comunicare che ha degli accrediti per il Vaticano, ma i due fanno fatica a capirsi e allora Brosio traduce a Frank il messaggio. Padre Leonardo, alla notizia che sta parlando con Brosio, si lascia andare ad un commovente entusiasmo, dichiarando di aver letto tutti i libri del giornalista. A questo punto uno si aspetta che Brosio senta puzza di bruciato, anzi, di zolfo, che dica “Vabbè, è Scherzi a parte, i miei libri non li ha letti manco mia madre, ah cazzari!” e invece continua imperterrito a credere a tutto. Dopo un po’ Padre Leonardo richiama e gli comunica che una persona importante vuole parlargli. Qualcuno dall’altro lato della cornetta gli dice “Sono Francesco, mi riconosci?”. Scartata l’ipotesi che sia Totti per via dell’accento sudamericano e dei due congiuntivi giusti di fila, Brosio capisce che sta parlando con quello che lui crederà per tutto il tempo Papa Francesco. Ora, io non so se vi è mai capitato di vedere una persona commossa. Anche molto commossa. Immagino di sì. Ecco, per poter solo lontanamente immedesimarvi nella commozione di Brosio immaginate di vedere un cucciolo di daino ferito in braccio a un bambino orfano di madre sotto una pioggia battente . Poi immaginate che vengano travolti entrambi da un tir. Ecco, se vi sembra che più di così non ci si possa commuovere, sappiate che Brosio era commosso il doppio. Balbetta. La voce si fa tremante, l’occhio si fa umido, il sorriso si fa ebete. Mentre Papa Francesco dice cose a caso sul bene che si costruisce mattone dopo mattone, Brosio di asciuga gli occhi in un fazzoletto delle dimensioni della tovaglia dell’ultima cena. Poi fa gesti incomprensibili alle persone nella stanza con lui, sembra chiedere una penna non si sa bene perché, se per prendere appunti o scriversi pirla in fronte non appena capirà che è tutto uno scherzo. Poi lui ringrazia il papa e gli dice che si sente un uomo rinato, il papa risponde che lo sa anche se non ha letto i suoi libri e in effetti è più probabile che Papa Francesco abbia sul comodino la biografia di Roberto Pruzzo che “Profumo di lavanda” di Paolo Brosio . Allora Brosio gli ricorda che sono originari di un paese piemontese entrambi e che entrambi hanno una nonna che si chiama Rosa e quando sta per aggiungere che sia lui che Bergoglio sono della Vergine e con la stessa voglia di fragola sulla schiena, il papa lo saluta con un caldo abbraccio. Inutile dire che a quel punto pure la tigre di Arkan avrebbe avuto un moto di pietà per quest’uomo, tant’è che nessuno dei presenti ha il coraggio di spegnere il suo entusiasmo. Lo stesso Frank Matano, uno che come i suoi video insegnano se c’è da fare un peto durante la cerimonia del Thè non si formalizza, è impietrito dall’imbarazzo. I telespettatori vorrebbero accarezzare la testa a Brosio e dirgli che va tutto bene, che la gente è cattiva. Qualcuno prova a balbettare un timido: “Sicuro che era il papa?”, ma lui è così accecato dal fervore mistico che cita come prova certa l’accento argentino del papa e nessuno ha il coraggio di replicare che parla argentino pure Belen ma se mette piede in Vaticano scendono dal cielo gli angeli dell’Apocalisse. Sono minuti interminabili in cui Matano prende tempo come i negoziatori con il killer con l’ostaggio e Brosio continua a ripetere che è il giorno più bello della sua vita. Nessuno parla più ed è allora, solo allora che in Paolo Brosio si accende la lampadina. Forse realizza che quell’argentino che parlava al telefono sembrava più Valeria Mazza che Papa Bergoglio. Forse capisce che non l’ha chiamato il papa ma lo stanno chiamando pirla sessanta milioni di italiani. Che però sono empaticamente dalla sua parte. E allora, con la morte negli occhi, afferra un rosario da sei etti in mano e incalza il finto documentarista: “Se è uno scherzo ditemelo, qui è in ballo la mia vita”. Matano in quel momento preferirebbe tagliarsi una mano col tranciapollo ma balbetta con accento campano: “In effetti non sono americano ma sono mortificato…”. Brosio lo guarda affranto e pronuncia poche parole: “Smontate tutto e andate via, da uomo convertito io non posso provare risentimento ma avrei voglia di spaccarti il microfono in testa”. Una superiorità morale che neanche Santa Caterina martire davanti ai suoi aguzzini. Ora, io lo so che il papa è in Sri Lanka e ha le sue cose da fare, ma a questo punto solo lui può risarcire quest’uomo dalla cocente delusione. Papa Francesco, fai un gesto generoso. Chiamalo. O magari scrivigli su whatsapp. Poi dovrai poco cristianamente bloccarlo perché ti manderà i selfie da Medjugorie, ma per un giorno farai un uomo felice. Amen.

Selvaggia Lucarelli"

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Io invece credo che la Lucarelli abbia centrato il problema. Scherzi a parte da sempre fa leva sui sentimenti più profondi delle persone, altrimenti farebbe un altro mestiere. A parte il fatto che molti scherzi sembrano fintissimi (a me pure questo lo sembrava), altri sono veramente bastardi, Pensate a quello fatto 20 anni fa a Leo Gullotta, altro che parlare con un finto Bergoglio, a quello poteva venire un infarto, Si è trovato una tigre VERA di fronte senza sapere che era legata. Il problema quindi non è lo scherzo, ma lo stato d'animo di Paolo Brosio, che nessuno poteva sospettare. Nemmeno io che sono stato a medgiugorie e ho vissuto per una settimana con quei poveri pellegrini. Quando lo vedevo in televisione parlare della sua conversione lo prendevo per un bieco opportunista, falso come Giuda. Invece questo non solo si è convertito, si è proprio bevuto il cervello. Il solo fatto di credere che quella voce fosse di bergoglio ci deve indicare che al posto dell'udito avesse qualcos'altro in quel momento. Non ci sarebbe cascato nessun altro, Riascoltarevelo 100 volte. Eppure lui non aveva nessun dubbio. La descrizione della commozione della Lucarelli rappresenta perfettamente il suo stato d'animo. Era proprio completamente indifeso di fronte alle più lievi intemperie, un fuscello al vento, un'anima che vaga nel vuoto più assoluto. L'ho visto rinfrancato solo quando ha capito che Bergoglio era finto, Ora spero che si renda conto che pure le apparizioni della madonna di medgiugorie sono finte.

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La Lucarelli è una penna brillante che spesso ha fatto vera satira corrosiva e pungente soprattutto su mondo della tv e spettacolo. :)

Poi vabbè se la si legge col pregiudizio di stampo politico, oltre tutto fuori luogo visto che poche penne sono indipendenti come lei, pazienza. :)

Tornando a Brosio, la cosa veramente buffa è che sia cascato nel tranello nonostante la peggiore imitazione mai sentita di Papa Francesco... Incredibile quanto fosse imitata male la voce del pontefice ( azz,,,non avevo mai scritto pontefice in vita mia, e voi :D )!

Non so quanti abbiano guardato Scherzi a Parte l'altra sera, ma la nuova edizione è di un soporifero mai visto!

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Io non la leggo con nessun pregiudizio politico, figuriamoci, però spiegami dove sarebbe indipendente la Lucarelli.

La leggo da anni sui vari blog, e ti assicuro che ne ha sempre per tutti e se ne frega di offendere questo o quello! E avere tanti nemici è il sintomo più grande di una penna libera! :)

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Ma è solo una che sguazza nel mondo del gossip e che sfrutta le sue conoscenze per fare l'opinionista. Semplicemente non glie ne fotte una minchia di essere indipendente. Ma è tutto fuor che rincoglionita, al contrario. Per dirvi quant'è arrivista, questa pur di mettersi in luce, si è sposata quella nullità del figlio di Pappalardo (e ci ha fatto pure un figlio). Ora fa la prezzemolina in TV, ha un blog, scrive su alcune testate di second'ordine, insomma ha la sua visibilità senza essere nessuno in particolare, esattamente dove voleva arrivare. Ma farne una "penna libera" proprio...i giornalisti sono ben altra cosa.

Modificato da milordino
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Ma è solo una che sguazza nel mondo del gossip e che sfrutta le sue conoscenze per fare l'opinionista. Semplicemente non glie ne fotte una minchia di essere indipendente. Ma è tutto fuor che rincoglionita, al contrario. Per dirvi quant'è arrivista, questa pur di mettersi in luce, si è sposata quella nullità del figlio di Pappalardo (e ci ha fatto pure un figlio). Ora fa la prezzemolina in TV, ha un blog, scrive su alcune testate di second'ordine, insomma ha la sua visibilità senza essere nessuno in particolare, esattamente dove voleva arrivare. Ma farne una "penna libera" proprio...i giornalisti sono ben altra cosa.

Non fa politica! Ma qualcuno per il solo fatto che scrivesse su "Libero" ha voluto collocarla come facente parte di una coalizione... E la Lucarelli è un cane sciolto, è tutto tranne che una penna asservita a qualcosa o a qualcuno. E tra l'altro è spiritosissima e brillante. :)

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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A me le trasmissioni di scherzi non piacciono, non mi piace vedere la gente messa in ridicolo, mi dà un fastidio fisico, mi capita spesso con le persone che si metto in ridicolo davanti a una telecamera, per questo non amo i reality

Modificato da Jim della Canapa
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