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NATALE IN ROSSO - PARTE 2 FINO LE 17.00


Dejan99
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LA SERA PRECEDENTE

BIBLIOTECA ORE 20.00

<<Ti dico che non puoi andare avanti così!>>

<<Lance, fatti gli affari tuoi. I miei me li faccio da solo >> sguaitò Jack. Un libro finì sopra la sua testa, ma non era lanciato da Lancelot.

<<Tu e le tue donne!!>> gridava la lanciatrice mentre si armeggiava.

<<Jennie, io ho solo ch >> vaso e statuetta raffigurante una sirenetta.

<<Sei un morboso! Ti odio!!>> e uscì dalla Biblioteca. Millicent e Moira osservavano la scena, ma non con la stessa espressione in viso

SALOTTO ORE 20.30

<<Sei sicura?>>

<<Ti dico che era già aperta!>>

La luce venne accesa.

<<Oh, salve figliuoli.>>

<<Ciao Papà.>> dissero in coro Hannah e Lancelot.

CAMERA DA LETTO ORE 20.30

<<Come sta?>>

<<Oh, meglio. Molto meglio ...>> annuì Moira.

<<E si rimetterà?>>

<<Jennie, non devi aver paura. Tua madre è sempre stata forte.>>

<<E papà le vuole davvero bene.>>

<<Beh suppongo di sì>>

SALOTTO ORE 22.40

<<Signorina Race!>>

<<Lady Race!>>

<<Lady? Ha sposato un Lord?>>

<<Sì, signora Cassle, ed è stato il migliore >>

<<In che senso, Signo Lady Race?>>

<<Il migliore dei miei tre!>> sospirò indignata. Chiunque doveva sapere di Sir Eustace, il Maggiore Greenlin e Lord Race. Dimostrava quanto la donna era potente nelle cause di divorzio. <<Comunque, signora Cassle, che cè?>>

<<Ah, ecco, io lavoro per il comitato degli addobbi floreali natalizi e mi stavo domandando se poteva darmi lei, la quale so è molto brava in ciò, qualche consiglio >>

<<Ah, vediamo >>

LA MATTINA

Millicent Lewis provava un forte senso di rabbia. Era una donna stupida, e non poteva trattare la gente come le pareva. Cercò di dormire, invana.

Si diresse giù per preparare la colazione. Il pian terreno, vi dovrebbe interessare, è formato da 8 stanze: lIngresso, la Cucina, il Salotto, la Sala da Pranzo, lo Studio e la Biblioteca, la Fontana e il Gazebo. Milly avanzava dolcemente pensando. Camminava a passo svelto da unala allaltra della casa, prendendo o appoggiando oggetti. Fuori, dentro, in Cantina, ritorno di sopra Quando trovò Jack Bisley a terra, morto.

Millicent tornò di sopra, urlando, e Ronald corse verso di lei.

<<Che cè?>>

<<Il signor Bisley è morto! Cè sparso sangue su tutto il persiano >>

<<Sangue sul cameriere persiano?>>

<<Non il cameriere, il tappeto!>>

<<Oh, poveri noi!>>

P.S. Jack è morto, chi poteva essere altrimenti la vittima numero uno, quella per eccellenza? :-P Comunico che questo è ciò che definirò Delitto Premium, ossia quello di cui bisogna tener maggiormente conto. Infatti da il 1° e il 3° si può intuire con facilità larma e la stanza, ma di questo no!

Ora vi mando il copione

Modificato da Dejan99
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<<Eppure devessere qui, no?>>

<<Oh, ti prego Lance, non metterti a cercare il testamento ora, con tuo padre ancora freddo sulla poltrona.>>

<<Ma non capisci Hannah che se lo si scopre verrà fuori una commedia degli errori?>>

<<Una tragedia!>>

Un Lho trovato! spaventò i due. Ma ormai era troppo tardi.

<<Leggete! Leggete!>> gridò Jennie.

<<Un secondo,signora Cassle!>> gridò la signorina Lewis sistemandosi gli occhiali <<Ah Uh?>> e svenne. Il foglio cadde di mano a Millicent e uno svelto Ronald si mise a dettarlo ad alta voce. Eccone scarno il contenuto:

Io lascio tutto alla mia dolce metà. So che il mio amore non approverà ciò che sto facendo, ma se son morto lo sono certo perché invalido volevo che le mie cause naturali portassero alla felicità di una donna che io trovo stupenda. Meravigliosa. A tratti infantile ma chi non lo può essere? Ah, Hannah, tu sei la mia vita, la mia passione più recondita ma non capisco come tu possa farmi cose del genere rifiutandomi. Io, visto che sono morto, ti voglio dire che vorrei sposarti. Ti sembrerà frettolosa la cosa ma ti amo più di quanto abbia mai pensato.

Jack Bisley

Moira, ancora non ripresasi dalla lettura del testamento, attraversò latrio. Tolse il lungo verde fermacapelli che ormai le stava facendo male e le abbassava la frangia di capelli scuri. Fu allora che vide ciò: Millecent Lewis stava nellingresso, al telefono. Appena se ne fu andata, dopo aver visto che Moira avrebbe voluto intrattener discorso, Moira si avvicinò e sollevo la cornetta.

<<Non andare! Ti amo e so che anche tu mi ami! Oh, che felicità se stessimo insieme. Ti amo >> e riattaccò per lo spavento. Ronald entrò nello stesso momento.

<<Avete visto mia moglie?>>

<<Oh, Jennie? Non ti so dire dove sia.>>

<<Sono qui, caro >> disse Ginevra. La sua voce si era fatta calda, suadente. Si avvicinò al marito e lo bacio con un furore tale da accalappiare un esercito.

Proprio una commedia degli errori! pensò Hannah che dalla porta della Studio, unico punto della stanza in cui poteva vedere quella divertente scenetta, osservava la vicenda.

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oh dio buonissimo.. proprio sotto natale una tale disgrazia.. Chi può mai esser stato tanto crudele?.. Dio perdonalo.. abbi pietà della sua anima vile.

Io ieri verso le 11.30 ho visto qualcuno , prima di andare a letto, aggirarsi per la fontana..:(

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