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Diciamo basta all'egemonia dell'enneagramma


Mist
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52 minuti fa, Jim della Canapa dice:

Cazzo ragazzi manco le basi:

Toscanismo ( inglesismo, americanismo ecc.ecc.) non equivale a termine dialettale.

I vari "ismi" sono parole, o modi di dire d'origine straniera,  acquisiti ed accettati e che fanno parte della lingua italiana.

Un'espressione dialettale non fa parte della lingua italiana. A volte vengono riportate nei vocabolari ma solo per una pienezza d'informazione, vengono però classificate come dialetto.

Che poi il toscano sia la juve dei dialetti  mi pare ovvio. :p

 

Cittadino onorario di Livorno subito

1 ora fa, GURU baba rey dice:

 

E in Sicilia si escono le tette. E' la stessa cosa.

Che poi i toscanismi siano raccomandati e godano di un trattamento speciale rispetto ai sicilianismi, milanesismi ecc. lo sappiamo ma ciò non toglie il fastidio arrecato al nostro orecchio linguistico.

 

Verissimo se è questione di estetica e non di grammatica.

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6 ore fa, Tersite dice:

Amici c'è tutto un filone di pensiero in auge di questi tempi per cui qualsiasi cosa la decide la rete.

Finché questi che lo perorano non vanno al potere e riscrivono le regole del vivere civile, come voi immagino auspichiate, l'italiano corretto non lo si decide noi con un sondaggio, ma si trova nei vocabolari, per cui bocciare nel senso di ripetere l'anno è italiano, così come mesticheria, granata e lapis.

scendere il cane invece è un errore, non è la stessa cosa.

I phora sono anarchici e all'infuori di helder e Absolute tollerano errori, ma in altri contesti consiglio di regolarvi di conseguenza.

 

 

 

Comunque sul vocabolario non compariva "bocciare un esame", eh.

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Io accetto che sia lo stesso tipo di errore, lo so che è così. Non posso però capire quanto sia fastidioso per gli altri, essendo per me normalissimo da dire.

 

A questo punto faccio un passo indietro e chiedo scusa a tutti quelli che escono le cose e sparano la gente, d'ora in poi combatterò al vostro fianco!

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7 minuti fa, Masahashi dice:

Io accetto che sia lo stesso tipo di errore, lo so che è così. Non posso però capire quanto sia fastidioso per gli altri, essendo per me normalissimo da dire.

 

A questo punto faccio un passo indietro e chiedo scusa a tutti quelli che escono le cose e sparano la gente, d'ora in poi combatterò al vostro fianco!

Perdonato. Ora sei dei nostri anche tu.

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2 ore fa, Jim della Canapa dice:

Cazzo ragazzi manco le basi:

Toscanismo ( inglesismo, americanismo ecc.ecc.) non equivale a termine dialettale.

I vari "ismi" sono parole, o modi di dire d'origine straniera,  acquisiti ed accettati e che fanno parte della lingua italiana.

Un'espressione dialettale non fa parte della lingua italiana. A volte vengono riportate nei vocabolari ma solo per una pienezza d'informazione, vengono però classificate come dialetto.

Che poi il toscano sia la juve dei dialetti  mi pare ovvio. :p

 

Ma io sarei anche d'accordo, il problema è che i toscani si fanno le regole su misura. Se un modo di dire è dialettale allora diventa un termine "regionale", ma se la regione è la Toscana allora è un "toscanismo". In pratica il dialetto toscano è italiano, il dialetto delle altre regioni è dialetto.

 

Poi ci sono altri casi. Ad esempio qui a Bologna usano il termine "bazza" inteso come "affare" "colpo di fortuna". Ebbene ho appena visto sul vocabolario che è un termine italiano (neanche regionale o dialettale, proprio italiano). Eppure i bolognesi stessi che me lo hanno spiegato me lo hanno sempre presentato come termine dialettale e che io sappia non si usa da nessun'altra parte.

Quindi il dubbio mi viene anche quando i termini compaiono sul vocabolario.

 

Ad esempio un mio amico venne preso in giro per aver detto una volta "il treno muore a Roma", poi lo trovò su un vocabolario, perché una volta si diceva. Su alcuni vocabolari trovi ancora "bujo". Insomma, è vero che la lingua si evolve ed è anche vero che alcuni sono casi limite, però se tutti tranne i toscani dicono che "bocciare un esame" non è italiano un paio di domande me le farei.

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33 minuti fa, absolute dice:

 

Ma io sarei anche d'accordo, il problema è che i toscani si fanno le regole su misura. Se un modo di dire è dialettale allora diventa un termine "regionale", ma se la regione è la Toscana allora è un "toscanismo". In pratica il dialetto toscano è italiano, il dialetto delle altre regioni è dialetto.

In pratica se sei toscano sei giustificato altrimenti no. "ma che combortazione è questa"

Modificato da Zero
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31 minuti fa, absolute dice:

 

Ma io sarei anche d'accordo, il problema è che i toscani si fanno le regole su misura. Se un modo di dire è dialettale allora diventa un termine "regionale", ma se la regione è la Toscana allora è un "toscanismo". In pratica il dialetto toscano è italiano, il dialetto delle altre regioni è dialetto.

 

Poi ci sono altri casi. Ad esempio qui a Bologna usano il termine "bazza" inteso come "affare" "colpo di fortuna". Ebbene ho appena visto sul vocabolario che è un termine italiano (neanche regionale o dialettale, proprio italiano). Eppure i bolognesi stessi che me lo hanno spiegato me lo hanno sempre presentato come termine dialettale e che io sappia non si usa da nessun'altra parte.

Quindi il dubbio mi viene anche quando i termini compaiono sul vocabolario.

 

Ad esempio un mio amico venne preso in giro per aver detto una volta "il treno muore a Roma", poi lo trovò su un vocabolario, perché una volta si diceva. Su alcuni vocabolari trovi ancora "bujo". Insomma, è vero che la lingua si evolve ed è anche vero che alcuni sono casi limite, però se tutti tranne i toscani dicono che "bocciare un esame" non è italiano un paio di domande me le farei.

 

La domanda è a chi spetta la decisione finale? È un opinione o esiste un'istituzione che ha la parola finale su ciò che è corretto nella lingua italiana? A me hanno insegnato che è vera la seconda ipotesi, ma magari le scuole toscane sono di parte.

1 ora fa, Masahashi dice:

Io accetto che sia lo stesso tipo di errore, lo so che è così. 

 

Non è punto vero!

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16 ore fa, Tersite dice:

 

ma se una parola compare in un vocabolario di italiano, non fa parte della lingua italiana?

nei vocabolari ci scrivono anche parole sbagliate?

 

 

Ma non è un dizionario. E' una guida per imparare l'italiano scritta da un inglese che, dovendo trovare un modo semplice per tradurre "to fail an exam", ha fatto un evidente errore.

 

Bocciare equivale a respingere, sostanzialmente

 

Quindi

 

"Il professore ha bocciato l'alunno" - "Il professore ha respinto l'alunno"

 

"L'alunno è stato bocciato (dal professore) all'esame" - "L'alunno è stato respinto (dal professore) all'esame"

 

"L'alunno ha bocciato l'esame" - "L'alunno ha respinto l'esame" ----> Boh, mi pare evidente che c'è qualcosa che non torna :D

 

 

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23 minuti fa, Tersite dice:

 

La domanda è a chi spetta la decisione finale? È un opinione o esiste un'istituzione che ha la parola finale su ciò che è corretto nella lingua italiana? A me hanno insegnato che è vera la seconda ipotesi, ma magari le scuole toscane sono di parte.

 

Ed esempio "un'opinione" senza apostrofo è obiettivamente un errore. "Bocciare un esame" tu lo hai sottoposto a verifica e non la sta superando, ma ci sta che il problema venga discusso, diversamente da altri errori.

Il discorso è sempre il solito "chi controlla i controllori"? Se la Crusca fa da favoritismi verso i termini toscani per me non è attendibile in quei casi, ma lo rimane in tutti gli altri. Alla fine ci sono anche termini desueti che vengono considerati corretti ma non li usa più nessuno. Ad esempio a Palermo trovi ovunque insegne con scritto "carnezzeria" anziché macellaio.

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No do la colpa al cellulare

Se scommettete dei soldi consulto l'accademia della crusca su bocciare un esame, gratis non li scomodo.

 

34 minuti fa, Lockecole dice:

 

Ma non è un dizionario. E' una guida per imparare l'italiano scritta da un inglese che, dovendo trovare un modo semplice per tradurre "to fail an exam", ha fatto un evidente errore.

 

Bocciare equivale a respingere, sostanzialmente

 

Quindi

 

"Il professore ha bocciato l'alunno" - "Il professore ha respinto l'alunno"

 

"L'alunno è stato bocciato (dal professore) all'esame" - "L'alunno è stato respinto (dal professore) all'esame"

 

"L'alunno ha bocciato l'esame" - "L'alunno ha respinto l'esame" ----> Boh, mi pare evidente che c'è qualcosa che non torna :D

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io sono d'accordo con helder & co. poi, se proprio devo, posso accettare queste forme nel parlato, anche se l'orecchio le nota. Di sicuro nello scritto vanno evitate

 

non so se è stato già detto, ma visto che la crusca ha ammesso "petaloso" non ritengo la consultazione con l'accademia uno strumento utile per la verifica

 

 

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