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TotoTrump


SCRIGNO MAGICO
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Su Enrico Rossi la mia era una battuta, visto che in ogni suo poat su Facebook inserisce la parola "socialismo" anche se non c'entra un cazzo col resto :^_^

 

Grazie per avermi fatto scoprire quel topic, rimpiango un po' i tempi dell'antiberlusconismo dove ero minoranza e potevo sbraitare e litigare quanto volevo con i miei amici di destra (e allo stesso tempo prendevo parole da quelli di sinistra perché sostenevo il presidenzialismo, la separazione delle carriere, la responsabilità civile dei magistrati, la necessità di riformare il bicameralismo paritario, ecc. ecc.) 

 

Sul tema, chiarisco: è ovvio che c'è anche un problema nel sistema dell'informazione, che andrebbe affrontato. Ma se il cittadino avesse gli anticorpi, sarebbe in grado di distinguere tra informazioni fuffa e informazioni concrete. Ti faccio un esempio estremo: non sai quante persone su fb condividono i post del fattoquotidaino, del corriere del corsaro, di imola oggi, ecc. credendo siano veri. Non hanno neanche l'impulso a fare una verifica, googolando alla ricerca di fonti più attendibili. Come risolvere questo problema? La mia idea del test e dei corsi è una boutade, non la soluzione. Però è un problema che andrebbe affrontato, per evitare il disastro che siano gli scemi del villaggio ad imporci una classe politica composta da altri scemi del villaggio. 

 

Per allargare la discussione, allego questo articolo del mio amato Post.it

 

http://www.ilpost.it/2016/11/11/trump-ha-vinto-grazie-a-facebook/

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11 ore fa, Tersite dice:

Ma i giornalisti o i politici?

Sono i primi i responsabili delle bufale.

 

Nel mio gruppo ho messo in Regolamento che chi riporta notizie-bufala ne è responsabile e rischia warning e ban: cerco di responsabilizzare gli utenti a non bersi la qualsiasi (siamo passati da "lo ha detto la tv" a "era scritto sul giornale" a  "l'ho visto in internet"), ma il livello di ingenuità e credulità popolare è veramente alto e alle volte tristemente sorprendente. Queste persone ingenue, sovente poco istruite e quindi non schermate, che chi è in malafede cerca di manipolare e usare, chi al contrario è in buona fede ha il diritto/dovere di cercare di aiutarle a difendersi, tutelarle. Soprattutto chi ha ruoli importanti in pubblico, informazione, politica, istituzioni. Io nel mio piccolo ho "solo" 10.000 persone, ma a maggior ragione i direttori di tv e giornali dovrebbero vigilare e intervenire, o delegare a farlo i loro sottoposti. 

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11 ore fa, Ulixess dice:

non sai quante persone su fb condividono i post del fattoquotidaino, del corriere del corsaro, di imola oggi, ecc. credendo siano veri. Non hanno neanche l'impulso a fare una verifica, googolando alla ricerca di fonti più attendibili.

 

ma magari fossero solo quelli, io nell'elenco ce li metterei quasi tutte le testate giornalistiche, anche l'unità, la repubblica...

le gente è stata educata ad avere la notizia sensazionalistica, gli approfondimenti li leggono in pochissimi, figuriamo chi va a fare addirittura un confronto.

tra un po' scompariranno le pagine di cultura

tristess

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  • 1 mese dopo...

Sta storia dell'ingerenza degli hacker sulle elezioni di Trump è ridicola.

Tutti che ne parlano ma (quasi) nessuno che specifichi in cosa consisterebbe. Avrebbero hackerato il voto elettronico? No. Il conteggio dei voti? No.

E allora cosa? Sembra che forse hanno fatto uscire loro i leaks sulle email della Clinton. Ma non che le email siano false, eh, sono tutte vere.

Insomma l'ingerenza hacker, la presunta "manipolazione" russa delle elezioni, consisterebbe nel fatto che gli americani hanno scoperto cose vere sulla Clinton. E ALLORA?!?

 

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beh rivelare corrispondenze private è un bell'atto di spionaggio.

nel caso watergate ci si limitò a spiare, senza neanche divulgare, e il presidente repubblicano si dimise, anche se quello che registravano le cimici erano naturalmente tutte cose vere.

In questo caso, oltretutto, non è un partito americano ad aver spiato, ma uno stato straniero, superpotenza concorrente.

 

In ogni caso è concettualmente impossibile dimostrare che l'hackeraggio abbia influito sull'elezione spostando voti, ma è logicamente sbagliato considerarlo una condizione necessaria per renderla una cosa grave. 

(Per fare un esempio efficace, è la stessa cosa che diceva moggi: ok gestivo gli arbitri e li intimidivo, ma non è un problema se non è dimostrabile che questo abbia cambiato i risultati delle partite.)

 

Se una cosa del genere fosse successa prima del 1989, la leggeremmo in tutti i libri di storia, se fossimo ancora qua a poterli leggere.

Modificato da Tersite
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Il paragone con Moggi non regge perchè qui nessuno ha intimidito o comprato gli elettori. E' solamente venuta fuori una notizia, vera (così come ne sono uscite, molte di più, su Trump).

Se la notizia non ha influito sul voto degli indecisi, non ha spostato un bel niente.

Se ha influito significa che per certi elettori si trattava di cose gravi e inaccettabili. Ma se è così, trattandosi di cose vere, dal punto di vista di tali elettori mi viene da dire che è un bene la notizia sia venuta fuori, ha reso il loro voto più consapevole.

 

Non vedo come una notizia vera possa "inquinare" un'elezione. Sono le notizie false, le bufale, le manipolazioni, a farlo.

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Non so se so dirlo meglio: il problema sta nello spiare un candidato. Lo fece anche nixon e fu costretto a dimettersi, indipendentemente dall'uso che ha fatto delle informazioni e se gli fossero servite o meno a vincere le elezioni.

 

Questo caso è anche più grave perché le informazioni acquisite illegalmente sono state divulgate (!) e perché c'è un'ingerenza di un paese terzo nel processo democratico nazionale (alcuni d'altro canto notavano che sono ironici gli sforzi della cia per denunciare le azioni di una potenza straniera per imporre un presidente di destra in uno stato sovrano).

 

Vedere il tutto come se fosse una notizia è riduttivo: se in fin dei conti, come influenza sugli elettori, le email di hrc sono come i vecchi video di trump, il punto chiave è che quello di trump è materiale pubblico diffuso dai media, mentre le prime sono state acquisite e divulgate su iniziativa della russia con l'obiettivo di favorire l'altro candidato.

 

 

 

 

Modificato da Tersite
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Ho l'impressione che parliamo di due cose diverse.

Ho capito il tuo discorso e lo condividerei anche ma io parlo dal punto di vista delle elezioni in sè, della loro regolarità e del voto consapevole.

Se viene a galla una verità e questa aumenta la conoscenza di un candidato e dunque la consapevolezza del voto degli elettori, dal punto di vista dell'elezione in sè è tout court un fatto positivo.

Non vedo come possa essere considerato un'inquinamento delle elezioni o un elemento di irregolarità o addirittura (come ho sentito dire da qualcuno) un motivo per delegittimare chi le ha vinte.

 

Se poi quella verità è venuta fuori in modo illegale o con atti di spionaggio, nazionali o stranieri, è un altro discorso (di legalità, di sicurezza nazionale) ma è un problema a sè che sussiste indipendentemente dal fatto che l'hackeraggio avvenga durante un'elezione. Negli ultimi anni un terzo degli attacchi hacker negli USA proviene dalla Cina, hanno violato persino la Casa Bianca e il dipartimento di sicurezza nazionale. Mi stupisce che sul cyber-spionaggio internazionale si caschi giù dalle nuvole solo in questo caso.

Modificato da GURU baba rey
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Il risultato delle elezioni resta quello, non è in discussione, ma non lo sarebbe neanche se la notizia fosse stata falsa. Le conseguenze sono solo sui rapporti con la Russia (diplomatici espulsi e roba del genere).

 

Non so molto degli hackeraggi cinesi, ma in questo caso si dice sia il cremlino ad aver architettato l'operazione per favorire un candidato, e questo non penso abbia precedenti.

 

Poi si può ritenere che trump ne esca delegittimato, sicuramente più della differenza dei voti che avrebbe potuto prendere preoccupa la special relationship con Putin (soprattutto per noi europei).

 

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  • 2 settimane dopo...

per qualche ragione fa figo mostrare una specie di fair play e riconoscere il sacro processo democratico che ha portato trump a essere presidente.

 

questo ci impedisce di vedere una truffa eversiva: collegi designati con una pratica contorta (chiamata gerrymandering) volta a aumentare l'importanza dei voti dei bianchi a scapito dei voti dei neri. Il risultato attuale, è che toglie importanza anche ai voti degli elettori istruiti, indipendentemente dal colore.

Tralasciamo le politiche, in una zona grigia, volte a disincentivare la partecipazione al voto di determinati settori.

 

https://fivethirtyeight.com/features/the-real-story-of-2016/

 

In tutto ciò, Trump è presidente pur avendo preso oltre 3 milioni di voti in meno della sua avversaria.

 

Io non penso che le elezioni statunitensi possano essere definite democratiche secondo gli standard contemporanei (basti pensare ai problemi che ci si pongono da questa parte dell'oceano quando si pensa a una riforma elettorale - o addirittura, in linea teorica, nel voler limitare il peso degli elettori ignoranti: negli usa diventa presidente chi ottiene una minoranza di voti, di razza e istruzione predeterminata).

 

E' vero che non è una novità e che lo stesso sistema ha portato alle vittorie di clinton (bill) e obama negli ultimi 20 anni, tuttavia questa è stata l'elezione in cui la distorsione ha mostrato maggiormente i suoi effetti (3 milioni e mezzo di voti in più per il candidato perdente non era mai successo) e non è un buon motivo per sorvolare su tutto questo.

 

Se in ogni caso la presidenza va tollerata, perché non ci sono alternative, tutto questo è da tenere ben presente per qualsiasi discorso sul significato del voto: trump non è maggioranza, è stato votato da una minoranza selezionata in base al colore della pelle.

Modificato da Tersite
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P

7 minuti fa, SCRIGNO MAGICO dice:

Mah, io temo che prima o poi Trump subirà un attentato... :( 

 

sembra che si stia ingraziando l'intelligence.

 

le fake news sono dappertutto, purtroppo.

certo che in alcuni casi sono dovute a incompetenza e superficialità (v. repubblica.it, e anche michele serra che ieri in prima pagina dava obama come discendente di schiavi afroamericani) mentre i populismi di destra in stile trump usano deliberatamente dati completamente falsi come arma propagandistica, sfruttandone la forza persuasiva in contrasto con la difficoltà ad accedere a fonti certe.

Modificato da Tersite
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2 minuti fa, Tersite dice:

diciamo che invece di verificare ogni singola notizia si può fare una selezione sulle fonti, io quegli account twitter coi teschi non li leggerei

 

Un altro tweet mostrava in  effetti la foto della pagina della Casa Bianca che mandava a vuoto la ricerca di quelle pagine... Poi vabbè, tutto si può manipolare ma penso che  sia vero. 

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1 ora fa, SCRIGNO MAGICO dice:

Un altro tweet mostrava in  effetti la foto della pagina della Casa Bianca che mandava a vuoto la ricerca di quelle pagine... Poi vabbè, tutto si può manipolare ma penso che  sia vero. 

 

A occhio sono pagine che cambiano alla fine di un mandato. Comunque ripeto: fonti giornalistiche sbagliano spesso, ma gli account di Twitter coi teschi dicono solo cazzate.

Smetti di leggere quei troiai!

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2 minuti fa, SCRIGNO MAGICO dice:

Ovviamente a me il mittente non dice nulla, mica li conosco! :D Guardo il contenuto. Poi traggo le  mie conclusioni. 

 

per esempio puoi concludere di smettere di leggere i tweet di quell'imbecille (che peraltro non ho mai sentito nominare all'infuori del tuo screenshot, che è tuttavia già più che sufficiente)

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