Masahashi Inviato Luglio 3, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 3, 2017 4 minuti fa, Tersite dice: è stato un trauma verso i 16 anni capire improvvisamente il testo di samarcanda dopo un'infanzia passata a fare oh oh cavallo, ignari del tutto Davvero, ormai il ritornello "oh oh cavallo" preferirei non esistesse!! Samarcanda uno dei più bei testi di sempre. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juris Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 14 ore fa, Moon dice: PUGNETTA POETICA sottotitolo: altro che Tiziano Ferro Disperato erotico stomp - Lucio Dalla Imbeccato da @Tersite che senza saperlo ha proposto nel gioco delle immagini una delle mie canzoni preferite della musica italiana (e che ringrazio per il pretesto), ve la propongo qui. Ti hanno visto bere a una fontana Che non ero io Ti hanno visto spogliata la mattina Biricchina biriccò Mentre con me non ti spogliavi Neanche la notte Ed eran botte, Dio, che botte Ti hanno visto alzare la sottana La sottana fino al pelo, che nero Poi m'hai detto "Poveretto Il tuo sesso dallo al gabinetto" Te ne sei andata via con la tua amica Quella alta, grande fica Tutte e due a far qualcosa di importante Di unico e di grande Io sto sempre in casa, esco poco Penso solo e sto in mutande Penso a delusioni, a grandi imprese A una thailandese Ma l'impresa eccezionale, dammi retta È essere normale Quindi, normalmente Sono uscito dopo una settimana Non era tanto freddo, e normalmente Ho incontrato una puttana A parte i capelli, il vestito La pelliccia e lo stivale Aveva dei problemi anche seri E non ragionava male Non so se hai presente Una puttana ottimista e di sinistra Non abbiamo fatto niente Ma son rimasto solo Solo come un deficiente Girando ancora un poco ho incontrato Uno che si era perduto Gli ho detto che nel centro di Bologna Non si perde neanche un bambino Mi guarda con la faccia un po' stravolta E mi dice "Sono di Berlino" Berlino, ci son stato con Bonetti Era un po' triste e molto grande Però mi sono rotto Torno a casa e mi rimetterò in mutande Prima di salir le scale mi son fermato A guardare una stella Sono molto preoccupato Il silenzio m'ingrossava la cappella Ho fatto le mie scale tre alla volta Mi son steso sul divano Ho chiuso un poco gli occhi E con dolcezza è partita la mia mano Eviterò di commentare la musica, l'arrangiamento visto che qui si parla solo di parole. E' uno di quei testi che quando li ascolti ti fanno dire "dio, quant'era intelligente quell'uomo". Son tutti bravi a recitare sdolcinate dichiarazioni d'amore o ad impegnarsi in valorosi inni più o meno politici, ma secondo me i parolieri più bravi son quelli capaci di immortalare situazioni normali, banali, quotidiane. Nello specifico, la storia che il nostro Lucio ci racconta è tragicomica e si risolve con nient'altro che una sega, niente di più facile da archiviare come un "momento da dimenticare". Ma nel frattempo tratteggia dei veri e propri ritratti, con poche parole definisce luoghi e personaggi e non puoi fare a meno di sorridere, come davanti a un film comico. E nella semplicità, la banalità, il divertimento di questa canzone spuntano piccole gemme, frasi di una delicatezza tale che ti rimangono attaccate addosso: da ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale a quella che, almeno da queste parti, è diventata una frase colloquiale: nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino, un vero e proprio motto. E vogliamo parlare della puttana ottimista e di sinistra? Io adoro l'incipit: ti hanno vista bere a una fontana che non ero io, che va dritta al punto del suo significato e al tempo stesso lo rende edulcorato e finanche poetico. Presa così da sola è quasi malinconica, nel contesto del brano diventa divertente, immaginando un rapporto non proprio biunivoco fra Lucio e la sua donna! Fantastico. E niente, c'avevo voglia di postare qua, prima o poi! ma vi rendete conto di quanto è arretrato il paese?? Un canzone come questa al giorno d'oggi non sarebbe mai fatta ascoltare in radio se non addirittura prodotta! Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Moon Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 13 minuti fa, Juris dice: ma vi rendete conto di quanto è arretrato il paese?? Un canzone come questa al giorno d'oggi non sarebbe mai fatta ascoltare in radio se non addirittura prodotta! L'altro giorno ho sentito per radio un'intervista fatta a Samuel (ex-frontman dei Subsonica) che raccontava di come ha iniziato il suo rapporto con la musica. Raccontava delle prime canzoni che imparava e cantava, in particolare Via del Campo di De Andrè, che cantava perché gli permetteva di poter dire una parolaccia (puttana) senza timore di essere rimproverato, nascondendosi dietro la "licenza" canora. Sembra una riflessione banale, ma non lo è. Ripensandoci, anch'io ho probabilmente ascoltato liberamente le prime parolacce in presenza dei miei attraverso le canzoni; ho visto le prime nudità sia maschili che femminili nelle opere d'arte più belle e famose. Ho visto Birdman al cinema coi miei e mentre io e mia sorella eravamo esaltati dalla bellezza di quel capolavoro di film, mia madre (ultrasettantenne, ma comunque con idee poco "ristrette") aveva da ridire sulle troppe parolacce pronunciate, sulla troppa volgarità. Forse a volte ci poniamo dei limiti che ci impediscono di godere appieno di una forma d'arte, che per sua natura deve in primo luogo intrattenere. O forse questi limiti ci vengono imposti da qualcun altro, chissà. Fatto sta che appunto Disperato erotico stomp è una canzone a mio parere bella, fatta bene, divertente da ascoltare, con un testo prezioso e meritevole di essere letto e cantato, al di là del significato e dell'argomento trattato. Non dobbiamo mica vivere solo della rima cuore-amore! Su una cosa ti correggo, però: ho ascoltato per la prima volta (ed è capitato anche altre volte) Disperato erotico stomp alla radio, su Radio Capital. Hanno una programmazione musicale molto improntata alla bella musica del passato e non hanno timore di fare scelte "coraggiose", sia a livello di stile (capita di ascoltare in pieno giorno pezzi prog rock o hard rock/heavy metal) che a livello di censura (canzoni piuttosto esplicite sia italiane che inglesi, senza troppi problemi). E infatti è la mia radio preferita! Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juris Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 1 minuto fa, Moon dice: Su una cosa ti correggo, però: ho ascoltato per la prima volta (ed è capitato anche altre volte) Disperato erotico stomp alla radio, su Radio Capital. Hanno una programmazione musicale molto improntata alla bella musica del passato e non hanno timore di fare scelte "coraggiose", sia a livello di stile (capita di ascoltare in pieno giorno pezzi prog rock o hard rock/heavy metal) che a livello di censura (canzoni piuttosto esplicite sia italiane che inglesi, senza troppi problemi). E infatti è la mia radio preferita! no io intendevo che una canzone di adesso con quel testo non passerebbe, quella la passano perché è storica... ricordiamoci che qualcuno ha coperto le nudità della Cappella Sistina, adesso non si azzarderebbe nessuno. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Masahashi Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 19 ore fa, Moon dice: i parolieri più bravi son quelli capaci di immortalare situazioni normali, banali, quotidiane. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tersite Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 4 ore fa, Juris dice: no io intendevo che una canzone di adesso con quel testo non passerebbe, quella la passano perché è storica... ricordiamoci che qualcuno ha coperto le nudità della Cappella Sistina, adesso non si azzarderebbe nessuno. però la censura degli anni 80 era parecchio più severa di quella di oggi. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juris Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 5 ore fa, Tersite dice: però la censura degli anni 80 era parecchio più severa di quella di oggi. Quella di adesso è molto ma molto più severa perché si chiama ipocrisia. Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tersite Inviato Luglio 4, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 4, 2017 (modificato) puttana passa comodamente a sanremo, quella di dalla sarà andata in prima serata solo dopo un decennio. Prima c'erano commissioni che chiedevano ai cantanti di cambiare i testi Modificato Luglio 4, 2017 da Tersite Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ulixess Inviato Luglio 5, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 5, 2017 Ma quanto bello e struggente è l'ultimo verso di "Autogrill" di Guccini? "Le lasciai un nichel di mancia, presi il resto e me ne andai..." C'è tutto il rimpianto di quello che poteva essere e non è stato... Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Crisalide Inviato Luglio 5, 2017 Segnala Share Inviato Luglio 5, 2017 Bello questo topic! Questa canzone è molto famosa (Lucio Dalla - 1971) e parla di uno stupro, sono state addolcite alcune parole, per via della censura. Spoiler Il gigante e la bambina sotto il sole contro il vento in un giorno senza tempo camminavano tra i sassi camminavano tra i sassi camminavano tra i sassi Il gigante è un giardiniere la bambina è come un fiore che gli stringe forte il cuore con le tenere radici con le tenere radici con le tenere radici E la mano del gigante su quel petto di creatura scioglie tutta la paura è un rifugio di speranza è un rifugio di speranza è un rifugio di speranza Del gigante e la bambina si è saputo nel villaggio e la rabbia da' il coraggio di salire fino al bosco di salire fino al bosco di salire fino al bosco Il gigante e la bambina li han trovati addormentati falco e passero abbracciati come figli del signore come figli del signore come figli del signore Il gigante adesso è in piedi con la sua spada d'amore e piangendo taglia il fiore prima che sia calpestato prima che sia calpestato prima che sia calpestato camminavano tra i sassi sotto il sole contro il vento in un giorno senza tempo il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina il gigante e la bambina Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tersite Inviato Dicembre 17, 2018 Segnala Share Inviato Dicembre 17, 2018 Il 6/12/2016 at 10:56, Tersite dice: quando intervistai zerocalcare (frase che fa sempre molto figo) raccontò che parlando nei fumetti degli anni '90 colmava un vuoto dell'editoria che non trattava nessuno. però repubblica questa dichiarazione l'aveva titolata "con i miei fumetti riempio un vuoto" e volle rettificare perché detta così sembrava che in questo modo colmasse un vuoto emotivo, ma com'è noto, "quello tanto non si riempie mai". commentai "e allora tanto vale conviverci". fu un attimo molto struggente per l'intera audience. https://www.facebook.com/events/778586045822327/ Cita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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