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absolute
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Sarò snob io, ma salvo rarissimi casi, evito quasi sempre tutto ciò che viene prodotto da italiani contemporanei. E sempre più spesso leggo commenti come il tuo che mi fanno sentire meno in colpa per questa mia scelta eccessiva. Poi mi perderò anche roba interessantissima, ma quelle poche volte che mi hanno caldamente consigliato qualcosa, nella maggior parte dei casi ascoltandoli me ne sono pentito (generalmente film). 

 

Invece aver letto "sacrificio" mi ha fatto pensare a Tarkovskij e al fatto che non ho segnalato che ho letto il romanzo Picnic sul Ciglio della Strada di Boris e Arkadij Strugackij, da cui ha preso ispirazione il regista per il film Stalker. Molto diverso dal film ma interessantissimo, una fantascienza diversa dal solito.

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Il 15/1/2019 at 16:23, absolute dice:

@darkshout hai messo la reaction perché a te piace Narnia? Ho finito anche il secondo libro e continuo a trovarlo noioso, anche se almeno qui succede qualcosa. Sono fortemente tentato di fare una pausa (ma tanto li leggerò tutti, è più forte di me) perché oggi ho preso in prestito Picnic sul Ciglio della Strada di Arkadij e Boris Strugackij da cui Tarkovskij ha tratto il capolavoro Stalker

 

40 minuti fa, absolute dice:

 

 

Invece aver letto "sacrificio" mi ha fatto pensare a Tarkovskij e al fatto che non ho segnalato che ho letto il romanzo Picnic sul Ciglio della Strada di Boris e Arkadij Strugackij, da cui ha preso ispirazione il regista per il film Stalker. Molto diverso dal film ma interessantissimo, una fantascienza diversa dal solito.

Deja vu :^_^

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4 minuti fa, Lemon dice:

 

Deja vu :^_^

 

... ombra della gioventù (oppure siamo dentro Matrix).

 

46 minuti fa, absolute dice:

Sarò snob io, ma salvo rarissimi casi, evito quasi sempre tutto ciò che viene prodotto da italiani contemporanei. E sempre più spesso leggo commenti come il tuo che mi fanno sentire meno in colpa per questa mia scelta eccessiva. Poi mi perderò anche roba interessantissima, ma quelle poche volte che mi hanno caldamente consigliato qualcosa, nella maggior parte dei casi ascoltandoli me ne sono pentito (generalmente film). 

 

Il discorso in realtà è molto complesso, non saprei neanche affrontarlo con completezza, oltre magari ad essere OT.

Il mio giudizio tranchant era più che altro uno sfogo. Ho letto di entrambi gli autori le loro invettive contro l'universo mondo narrativo, invettive sempre accompagnate da una claque berciante, e mi aspettavo qualcosa di decente, non un tizio che scrive "la sua fuoriserie" per definire un'auto costosa, manco fosse una canzone degli anni sessanta.

 

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  • 2 settimane dopo...

Ho finito il quarto libro de La Torre nera e devo dire che è stato nettamente il migliore e non vedevo l'ora di andare avanti. (a differenza dei primi tre)

 

 

Darkshout, mist e altri che abbiano letto la saga.

 

Cosa mi devo aspettare nei prossimi? :D qualcosa di simile al quarto o si torna alla noia dei primi?

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  • 3 mesi dopo...

in questo periodo mi sono dedicata al libro dello sgargabonzi jocelyn uccide ancora con una pregevole dedica che mi ricorda la sua ossessione per la morte. non so come possa essere classificato, alcuni racconti sono geniali, altri sottotono. nel complesso un libro che puoi leggere quando vuoi e come vuoi, con perle sparse ma anche diverse storie incompiute.

poi ho letto come fermare il tempo di Matt Haig, una storia bella, scritta in maniera semplice e chiara, ma purtroppo molto prevedibile. non che consideri la prevedibilità necessariamente un malus, ma se i personaggi percorrono il romanzo in tragitti banali e senza sostanza, anche la loro evoluzione risulta piatta.

 

sto leggendo mio padre, il pornografo di Chris Offutt: iniziato come un esercizio per il corso di diritto d'autore che ho fatto alla minimum fax, dopo un periodo di sospensione (odio leggere i libri a comando) l'ho ripreso e mi sta piacendo abbastanza. è un memoir sulla storia del padre dello scrittore, che ha passato la vita a scrivere libri, per lo più pornografici con commistioni che spaziano in qualunque genere, del suo rapporto con la famiglia e della sua eredità.

il libro, o meglio l'autore, fa parte di un percorso editoriale che la mf ha avviato negli ultimi anni, interrogandosi sull'elezione di trump e su quell'america che esiste e vota, ma non viene a sufficienza raccontata.

 

sto leggendo anche l'antologia di racconti sull'amore degli autori McSweeney's, che è veramente bella bella bella :heart: 

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16 ore fa, silvia_fi dice:

 

sto leggendo mio padre, il pornografo di Chris Offutt: iniziato come un esercizio per il corso di diritto d'autore che ho fatto alla minimum fax, dopo un periodo di sospensione (odio leggere i libri a comando) l'ho ripreso e mi sta piacendo abbastanza. è un memoir sulla storia del padre dello scrittore, che ha passato la vita a scrivere libri, per lo più pornografici con commistioni che spaziano in qualunque genere, del suo rapporto con la famiglia e della sua eredità.

il libro, o meglio l'autore, fa parte di un percorso editoriale che la mf ha avviato negli ultimi anni, interrogandosi sull'elezione di trump e su quell'america che esiste e vota, ma non viene a sufficienza raccontata.

 

 

Uh, l'ho comprato l'altro giorno un po' a scatola chiusa. Allora ho fatto bene :D

 

Io tra trasloco e ristrutturazione non ho tempo per leggere. Spero con l'arrivo della bella(ahahaha) stagione di trovare un po' di tempo in più...

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50 minuti fa, absolute dice:

Io sto leggendo La Sovrana Lettrice di Alan Bennett, libro molto breve e a suo modo particolare. Troppo presto per giudicarlo, sembra comunque scorrevole, nel peggiore dei casi sarà una lettura gradevole ma dimenticabile.

Già letto e piaciuto.

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2 ore fa, darkshout dice:

 

Uh, l'ho comprato l'altro giorno un po' a scatola chiusa. Allora ho fatto bene :D

 

Io tra trasloco e ristrutturazione non ho tempo per leggere. Spero con l'arrivo della bella(ahahaha) stagione di trovare un po' di tempo in più...

 

l'hai preso con lo sconto ? (hanno tutto il catalogo al 25% in meno fino a metà giugno)

 

per caso hai letto vollmann? ha progettato 7 romanzi sulla colonizzazione del nord america, ne ha già pubblicati 4 e in italia ne sono usciti 3 (2 della mf). il primo si intitola "la camicia di ghiaccio", volevo sentire qualche parere di persone fidate prima di imbarcarmi in un'impresa del genere (temo che se leggo il primo poi me li leggo tutti, a prescindere dal valore)

 

edit: @The Duke lo conosci vollmann? (ste robe lunghissime e mezze storiche in genere le segui) 

Modificato da silvia_fi
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1 ora fa, absolute dice:

Io sto leggendo La Sovrana Lettrice di Alan Bennett, libro molto breve e a suo modo particolare. Troppo presto per giudicarlo, sembra comunque scorrevole, nel peggiore dei casi sarà una lettura gradevole ma dimenticabile.

 

fammi sapere che in caso lo metto in lista (ho letto la trama, ho visto che è un romanzo breve e ne cerco sempre di validi da portarmi in giro)

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7 minuti fa, silvia_fi dice:

 

fammi sapere che in caso lo metto in lista (ho letto la trama, ho visto che è un romanzo breve e ne cerco sempre di validi da portarmi in giro)

 

Di Pachu non ti fidi? Sai che io sono eccessivamente negativo nei giudizi, lui è sicuramente più affidabile.

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23 minuti fa, silvia_fi dice:

 

l'hai preso con lo sconto ? (hanno tutto il catalogo al 25% in meno fino a metà giugno)

 

No , ero entrato in libreria per fare un regalo ad un'amica e ovviamente non son riuscito a non spendere anche per me.

 

23 minuti fa, silvia_fi dice:

 

per caso hai letto vollmann? ha progettato 7 romanzi sulla colonizzazione del nord america, ne ha già pubblicati 4 e in italia ne sono usciti 3 (2 della mf). il primo si intitola "la camicia di ghiaccio", volevo sentire qualche parere di persone fidate prima di imbarcarmi in un'impresa del genere (temo che se leggo il primo poi me li leggo tutti, a prescindere dal valore)

 

 

No, e non conoscevo. Sembra interessante per cui grazie, approfondirò e chiederò in giro ai miei spacciatori di fiducia.

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2 ore fa, silvia_fi dice:

 

l'hai preso con lo sconto ? (hanno tutto il catalogo al 25% in meno fino a metà giugno)

 

per caso hai letto vollmann? ha progettato 7 romanzi sulla colonizzazione del nord america, ne ha già pubblicati 4 e in italia ne sono usciti 3 (2 della mf). il primo si intitola "la camicia di ghiaccio", volevo sentire qualche parere di persone fidate prima di imbarcarmi in un'impresa del genere (temo che se leggo il primo poi me li leggo tutti, a prescindere dal valore)

 

edit: @The Duke lo conosci vollmann? (ste robe lunghissime e mezze storiche in genere le segui) 

 

no

parlamene!

 

sto leggendo la trilogia dei pirati di Evangelisti..molto bella. ricorda un po' Black Flag.  

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51 minuti fa, The Duke dice:

 

no

parlamene!

 

sto leggendo la trilogia dei pirati di Evangelisti..molto bella. ricorda un po' Black Flag.  

 

veramente stavo chiedendo a te se sapevi dirmi com'era.

non ho letto nulla di lui, qui una recensione in generale sull'autore ( https://www.illibraio.it/william-t-vollmann-924952/ ), ma cercavo qualcuno di voi che lo avesse letto perché se diamo retta alle recensioni sono tutti libri imperdibili 

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Il 22/5/2019 at 12:08, silvia_fi dice:

fammi sapere che in caso lo metto in lista (ho letto la trama, ho visto che è un romanzo breve e ne cerco sempre di validi da portarmi in giro)

 

Dunque, il libro è breve, scorrevole, come avevo accennato è anche abbastanza gradevole, trattando un argomento curioso in maniera originale. Però tutto sommato ha una trama abbastanza leggera e non colpisce più di tanto. Lo consiglio come lettura leggera per spezzare qualcosa di più impegnativo, ma a conti fatti credo che tra qualche mese ricorderò vagamente la trama o alcune citazioni che magari durante la lettura mi hanno divertito ma che non lasciano più di tanto il segno.

Avevo avvertito che sono l'antitesi dell'entusiasmo... Ah, anzi, no, mi smentisco subito:

 

Ieri sera ho iniziato Casa di Foglie (House of Leaves) di Mark Danielewski. Ne sento parlare da anni (e mi mangio le mani per non averlo mai comprato nonostante l'abbia sfogliato diverse volte in libreria quando uscì, ora pare che sia introvabile o venduto usato a peso d'oro), a caso l'ho prenotato in biblioteca mesi fa e ieri mi hanno avvisato della disponibilità. Ho letto solo l'introduzione ma forse per suggestione a causa dei commenti, forse perché già dalle prime righe dimostra le sue potenzialità, mi ha catturato subito. È un'opera imponente e chiunque ne parla come un libro decisamente ostico, ma per ora sembra davvero valerne la pena. Tra l'altro mi è tornata la curiosità su questo autore avendo letto di recente che gli avevano commissionato una serie di romanzi, The Familiar, che avrebbe dovuto definire un nuovo genere letterario riprendendo i romanzi a puntate (ne erano previsti ventisette) modernizzandoli nell'era dei telefilm. Il progetto sembrava ambizioso ma a quanto pare i primi quattro volumi non hanno soddisfatto le aspettative della casa editrice, che aveva investito cifre astronomiche, e dunque è stato sospeso. Peccato perché mi sembra un autore davvero interessante e probabilmente dopo questo romanzo inizierò ad informarmi sulla letteratura ergodica. Poi magari scoprirò che Casa di Foglie mi fa schifo, ma una volta tanto che sono entusiasta mi permetto di indulgere al mio raro ottimismo.

 

EDIT: Dopo cento pagine l'impressione iniziale si sta consolidando, a dir poco entusiasmante. Tra l'altro ho appena scoperto che verrà finalmente ripubblicato da una nuova casa editrice (la 66thand2nd) in autunno, quindi prevedo che tornerà, o diventerà, presto un caso letterario e vi consiglio caldamente di tenerlo d'occhio.

Modificato da absolute
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Io ho finito di leggere cime tempestose che nom avevo mai letto ma mi è stato consigliato da mia figlia che si sta sparando tutti i classici della letteratura inglese. Ora vorrei riprovare con la versione di barney che ho casualmente ritrovato e che provai a leggere qualche anno fa ma mi stava qua come il signor rezzonico al signor gervasoni

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2 minuti fa, Gianni Infantino dice:

Io ho finito di leggere cime tempestose che nom avevo mai letto ma mi è stato consigliato da mia figlia che si sta sparando tutti i classici della letteratura inglese. Ora vorrei riprovare con la versione di barney che ho casualmente ritrovato e che provai a leggere qualche anno fa ma mi stava qua come il signor rezzonico al signor gervasoni

 

Cime Tempestose lo lessi al liceo e non mi piacque. Poi anni dopo un mio amico insisteva nel dire che era bellissimo e visto che parlandone con lui non lo ricordavo per nulla mi ha fatto sentire moralmente obbligato a rileggerlo. L'ho riletto e mi è risultato ugualmente poco gradito. Stilisticamente non è male ma neanche un capolavoro, la trama e le tematiche sono quasi ai livelli di una telenovela, ma sarà che non rientra nei miei gusti, non so. Sarei curioso di sentire il tuo parere.

 

La Versione di Barney è un libro divertente, se non ti ha preso col primo tentativo secondo me difficilmente cambierai opinione a meno che la prima lettura non l'avessi fatta durante un momento sbagliato in cui non avevi l'umore adatto.

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Premesso che il mio genere preferito sono i classici dell'800 (più di tutti gli scrittori francesi, ma anche russi ed inglesi) per via delle dinamiche morali e di costume che governano le trame, in Cime Tempestose mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Heathcliff per che ha la statura di un titano, con un'incrollabile forza di volontà che riesce a coinvolgerti nelle vicende, prendere le parti e stupirti. Lo odiavo ma lo ammiravo. Tanto basta a dire che mi ha reso gradito il libro, sebbene non lo metta ai primi posti del genere.

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