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VAR (o la moviola in campo)


GURU baba rey
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38 minuti fa, SCRIGNO MAGICO dice:

E' assurdo non averlo ancora adottato, oltretutto l'arbitro che non deve fare anche il cronometrista è sgravato da un fastdiosissimo orpello e può essere più concentrato per  altre decisioni. Il problema probabilmente è l'ammontare del tempo. Ovviamente non si potrebbe passare a 45 minuti di tempo effettivo, una misura ragionevole  sarebbe 35 minuti per tempo, ma temo che quando sarà, opteranno per 30 minuti per tempo.

Beh dai 70 minuti di gioco effettivo non si sono mai visti su un campo di calcio. Siamo sempre sotto ai 60, quindi direi che se fanno 30 minuti a tempo è giusto.

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7 minuti fa, Akelitz dice:

Beh dai 70 minuti di gioco effettivo non si sono mai visti su un campo di calcio. Siamo sempre sotto ai 60, quindi direi che se fanno 30 minuti a tempo è giusto.

 

Mi sono un po' documentato, nella stagione 2013/14 i dati che vengono forniti riguardo al tempo effettivo di gioco sarebbero i seguenti:

 

PREMIER LEAGUE  56' 35"
BUNDESLIGA  56' 31"
SERIE A  55' 54"
LIGUE 1  55' 24"
LIGA  53' 18"
 
Se in effetti fossero confermati anche per gli anni successivi ok per i 30, perché lo scopo è giocare di più, non di meno. 
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Il tempo effettivo andava bene pure prima. A meno che qualcuno non consideri le simulazioni e le perdite di tempo come parte del gioco. Oltretutto, gli sport col tempo effettivo (basket, rugby...) hanno dei finali di partita meno confusi, non esiste "lasciar finire l'azione": nel basket suona la sirena e finisce tutto, nel rugby quando scade il tempo la partita finisce quando il gioco si interrompe (opzione che mi sembra migliore). a dire il vero non saprei citare un altro sport con il tempo "lordo"

 

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4 ore fa, Akelitz dice:

Beh dai 70 minuti di gioco effettivo non si sono mai visti su un campo di calcio. Siamo sempre sotto ai 60, quindi direi che se fanno 30 minuti a tempo è giusto.

per me la cosa migliore è seguire il rugby, che hai già citato a proposito del Var. Ossia si ferma il cronometro in occasione di consultazioni del Var, sostituzioni, ingressi del medico (cioè le situazioni per le quali attualmente si danno dei minuti di recupero).

Troverei sbagliato fermarlo ogni volta che il pallone non è in gioco perché anche quando il pallone non è, a norma di regolamento, in gioco, i giocatori non stanno necessariamente perdendo tempo. Disporre la barriera, attraversare il campo per schierarsi per un calcio d'angolo, etc., è, in senso lato, giocare.

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4 ore fa, Mist dice:

Spettacolare scoprire che nella Liga i giocatori passano 2/3 minuti più che nel resto del mondo a terra a rotolarsi.

 

 

 

1 ora fa, GURU baba rey dice:

Neymar e Pepe non ci sono più, quest'anno si torna sopra i 60.

Never forget, Busquets ;)

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11 minuti fa, pachu dice:

per me la cosa migliore è seguire il rugby, che hai già citato a proposito del Var. Ossia si ferma il cronometro in occasione di consultazioni del Var, sostituzioni, ingressi del medico (cioè le situazioni per le quali attualmente si danno dei minuti di recupero).

Troverei sbagliato fermarlo ogni volta che il pallone non è in gioco perché anche quando il pallone non è, a norma di regolamento, in gioco, i giocatori non stanno necessariamente perdendo tempo. Disporre la barriera, attraversare il campo per schierarsi per un calcio d'angolo, etc., è, in senso lato, giocare.

 

Quindi il portiere che per battere una rimessa ci mette un minuto è tempo di gioco?

Nah, per me ogni qual volta il pallone non è in gioco il tempo si fermi e la partita si concluda come nel rugby: scaduto il tempo si aspetta che il pallone esca fuori o si interrompa per altri motivi (falli, infrazioni). Fine di qualsiasi discrezionalità e polemiche sul tempo di gioco.

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13 minuti fa, GURU baba rey dice:

 

Quindi il portiere che per battere una rimessa ci mette un minuto è tempo di gioco?

Nah, per me ogni qual volta il pallone non è in gioco il tempo si fermi e la partita si concluda come nel rugby: scaduto il tempo si aspetta che il pallone esca fuori o si interrompa per altri motivi (falli, infrazioni). Fine di qualsiasi discrezionalità e polemiche sul tempo di gioco.

1 - nel rugby il cronometro NON si ferma ogni volta che il gioco è fermo.

2 - se il portiere ci mette 1 minuto, allora l'arbitro ferma il cronometro e ammonisce il portiere.

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31 minuti fa, pachu dice:

per me la cosa migliore è seguire il rugby, che hai già citato a proposito del Var. Ossia si ferma il cronometro in occasione di consultazioni del Var, sostituzioni, ingressi del medico (cioè le situazioni per le quali attualmente si danno dei minuti di recupero).

Troverei sbagliato fermarlo ogni volta che il pallone non è in gioco perché anche quando il pallone non è, a norma di regolamento, in gioco, i giocatori non stanno necessariamente perdendo tempo. Disporre la barriera, attraversare il campo per schierarsi per un calcio d'angolo, etc., è, in senso lato, giocare.

 

La perdita di tempo si ha quando il giocatore si rotola per terra e si rialza subito prima dell'ingresso della barella. Oppure quando ha o simula dei crampi. 

Anche negli altri sport i giocatori possono muoversi durante le interruzioni

 

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6 minuti fa, pachu dice:

1 - nel rugby il cronometro NON si ferma ogni volta che il gioco è fermo.

2 - se il portiere ci mette 1 minuto, allora l'arbitro ferma il cronometro e ammonisce il portiere.


Il rugby lo prenderei ad esempio solamente per la fine della partita, con le modalità che ho descritto prima.

Per il resto per me il tempo effettivo dovrebbe funzionare come nel basket: zero discrezionalità, zero eccezioni, ogni partita avrà un tempo di gioco uguale a tutte le altre. Come è giusto che sia.

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21 minuti fa, Dauntless dice:

 

La perdita di tempo si ha quando il giocatore si rotola per terra e si rialza subito prima dell'ingresso della barella. Oppure quando ha o simula dei crampi. 

Anche negli altri sport i giocatori possono muoversi durante le interruzioni

 

O l'arbitro fa proseguire o riprendere il gioco ignorando il presunto infortunato, o ferma il cronometro per permettere l'intervento del medico. 

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Per me la soluzione ideale sarebbe:

 

1) VAR: come nel Rugby, porre fine alla pantomima dell'arbitro che dopo 4 minuti va a vedere su un monitorino le immagini e dopo averne persi altri due decide. Nel Rugby c'e' un arbitro a tutti gli effetti (TMO) che chiamato in causa dall'arbitro sul campo vede PER BENE (in uno studio, con diversi monitor davanti che gli forniscono tutte le prospettive disponibili) le immagini e riferisce all'arbitro in campo cosa e' successo e gli DICE cosa deve fare. Di solito non si perdono piu' di due minuti. Se non ci sono immagini che chiariscono al 100% la dinamica resta valida la scelta iniziale dell'arbitro.

 

2) Tempo effettivo: come nel basket e due tempi di 30 minuti. Si considera solo il tempo in cui la palla e' in gioco. Unica eccezione la fine del primo tempo e della partita che termina, come nel Rugby, quando la palla non e' piu' in gioco.

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La fine tempo del rugby non è riproponibile per le profonde differenze nel gioco.

Nel rugby di fatto il tempo finisce nel 90% dei casi quando la palla viene buttata fuori da una delle due squadre (quella in vantaggio ovviamente).

Per il resto la squadra con la palla in mano se deve recuperare e ne ha la possibilità (meno di 8 punti di svantaggio) può andare avanti anche diversi minuti, perché la perdita di possesso è evento assai più raro che non nel calcio. Anche il fallo subito può essere giocato alla mano continuando l'azione e comunque anche il calcio di punizione ha un valore assai maggiore perché realizzare 3 punti è molto più facile che far gol con una punizione nel calcio.

Quindi ovviamente si può fare tecnicamente ma non avrebbe la stessa valenza che ha nel rugby.

 

Anche l'arresto del tempo solo in alcuni casi come nel rugby è difficile tra traslare perché, ad esempio, spesso nel rugby entra il medico mentre il gioco sta continuando perché le dinamiche del gioco sono totalmente diverse da quelle del calcio (non parliamo poi di buttare la palla fuori perché qualcuno si è fatto male).

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44 minuti fa, Akelitz dice:

La fine tempo del rugby non è riproponibile per le profonde differenze nel gioco.

Nel rugby di fatto il tempo finisce nel 90% dei casi quando la palla viene buttata fuori da una delle due squadre (quella in vantaggio ovviamente).

Per il resto la squadra con la palla in mano se deve recuperare e ne ha la possibilità (meno di 8 punti di svantaggio) può andare avanti anche diversi minuti, perché la perdita di possesso è evento assai più raro che non nel calcio. Anche il fallo subito può essere giocato alla mano continuando l'azione e comunque anche il calcio di punizione ha un valore assai maggiore perché realizzare 3 punti è molto più facile che far gol con una punizione nel calcio.

Quindi ovviamente si può fare tecnicamente ma non avrebbe la stessa valenza che ha nel rugby.

 

Anche l'arresto del tempo solo in alcuni casi come nel rugby è difficile tra traslare perché, ad esempio, spesso nel rugby entra il medico mentre il gioco sta continuando perché le dinamiche del gioco sono totalmente diverse da quelle del calcio (non parliamo poi di buttare la palla fuori perché qualcuno si è fatto male).

 

Nel calcio basta fischiare la fine alla prima interruzione: in questo modo se stai vincendo puoi buttare la palla fuori o addirittura fare un fallo (magari si può stabilire che rigori e punizioni di prima derivanti si devono battere), ma non succederà che l'arbitro fischi la fine mentre sei in contropiede 5 contro 1. Proprio perchè le azioni durano meno, diventa solo una misura per evitare situazioni del genere con criteri oggettivi.

 

Il tempo di gioco dev'essere effettivo al 100%, così elimini anche le perdite di tempo più piccole: estirpi completamente questa cultura dal calcio. 

 

 

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2 ore fa, Akelitz dice:

La fine tempo del rugby non è riproponibile per le profonde differenze nel gioco.

Nel rugby di fatto il tempo finisce nel 90% dei casi quando la palla viene buttata fuori da una delle due squadre (quella in vantaggio ovviamente).

Per il resto la squadra con la palla in mano se deve recuperare e ne ha la possibilità (meno di 8 punti di svantaggio) può andare avanti anche diversi minuti, perché la perdita di possesso è evento assai più raro che non nel calcio. Anche il fallo subito può essere giocato alla mano continuando l'azione e comunque anche il calcio di punizione ha un valore assai maggiore perché realizzare 3 punti è molto più facile che far gol con una punizione nel calcio.

Quindi ovviamente si può fare tecnicamente ma non avrebbe la stessa valenza che ha nel rugby.

 

Non ci importa che abbia la valenza del rugby, son due sport diversi.

Idealmente le partite dovrebbero avere un tempo di gioco effettivo di 30 minuti esatti per tempo, solamente che se si facesse così in modo rigoroso (come nel basket) potrebbe succedere che allo scoccare le 30° minuto l'arbitro vada a stoppare eventuali azioni importanti da gol. Solo per evitare questo stiamo ipotizzando una conclusione stile rugby: una volta scoccato il 30° si aspetta che l'azione si concluda dopo di che triplice fischio (farebbe eccezione solo il caso in cui l'azione si concludesse con un calcio di rigore: si farebbe battere il rigore, a mio avviso senza possibilità di ribattuta in caso di parata del portiere, e poi triplice fischio).

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2 ore fa, Akelitz dice:

La fine tempo del rugby non è riproponibile per le profonde differenze nel gioco.

Nel rugby di fatto il tempo finisce nel 90% dei casi quando la palla viene buttata fuori da una delle due squadre (quella in vantaggio ovviamente).

Per il resto la squadra con la palla in mano se deve recuperare e ne ha la possibilità (meno di 8 punti di svantaggio) può andare avanti anche diversi minuti, perché la perdita di possesso è evento assai più raro che non nel calcio. Anche il fallo subito può essere giocato alla mano continuando l'azione e comunque anche il calcio di punizione ha un valore assai maggiore perché realizzare 3 punti è molto più facile che far gol con una punizione nel calcio.

Quindi ovviamente si può fare tecnicamente ma non avrebbe la stessa valenza che ha nel rugby.

 

Anche l'arresto del tempo solo in alcuni casi come nel rugby è difficile tra traslare perché, ad esempio, spesso nel rugby entra il medico mentre il gioco sta continuando perché le dinamiche del gioco sono totalmente diverse da quelle del calcio (non parliamo poi di buttare la palla fuori perché qualcuno si è fatto male).

 

Si parte dal presupposto del tempo effettivo (30 minuti per tempo) come nel Basket. Con la sostanziale differenza che nel Basket tutte le azioni sono a tempo limitato per andare al tiro, e quindi ci sta' che allo scoccare dello 0:00 si fischi la fine della partita e amen, tutti a casa senza problemi.

 

Nel calcio questo a ma non piacerebbe. Preferirei di gran lunga che si finisse l'azione. Se poi la squadra in vantaggio butta fuori la palla bene per loro. Se quella in svantaggio riesce a segnare bene cosi'.

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Partiamo dal presupposto che da sempre voglio il tempo effettivo da 30 minuti.

La questione della fine del gioco mi sembra irrilevante in questo senso e mi va bene tutto.

Volevo solo far notare che il tempo stile basket ha un vantaggio chiaro: è assolutamente oggettivo.

Tutti gli altri metodi sono soggettivi, richiedono interpretazione o vanno almeno perfezionati e chiariti.

Per esempio "quando il possesso palla passa all'avversario" apre il varco a centinaia di polemiche.

Immagino che nessuno voglia vedere una caccia all'uomo al 60esimo per fare un qualsiasi fallo sul portatore di palla e chiudere la partita.

Resta quindi il concetto di "palla che esce dal campo" sul quale facevo solo notare che si applica bene al rugby (perché quando ho palla in mano posso gestirla abbastanza agevolmente per costruire una manovra e fare meta), meno al calcio dove il concetto di possesso è più sfumato e la possibilità per la difesa di buttarla fuori è alta (a meno di fare il tiki taka stile Guardiola).

Quindi ripeto, tecnicamente si può fare, dal punto di vista pratico credo che le partite con un gol nel "recupero" saranno lo 0.00001%. Ma capisco l'aspetto emotivo della cosa.

Modificato da Akelitz
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2 ore fa, GURU baba rey dice:

(farebbe eccezione solo il caso in cui l'azione si concludesse con un calcio di rigore: si farebbe battere il rigore, a mio avviso senza possibilità di ribattuta in caso di parata del portiere, e poi triplice fischio).

 

Altra stortura che andrebbe estirpata SEMPRE, in caso di rigore se segni palla al centro se no rinvio da fondo campo senza le pagiacciate di chi entra prima del tiro in area, ribattute e cazzate varie,  che da  regolamento  si dovrebbero ripetere 90 rigori su 100!!! 

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