Topo classico

[kelso]

Da Rush a Pancev, 100 bidoni da serie A

Il giornalista Furio Zara racconta in un libro le storie dei «brocchi di razza e degli avventurieri» approdati in Italia dal 1980 ad oggi

Il primo della lista è Mika Aaltonen. E chi se lo ricorda? Forse i tifosi dell'Inter: nel 1987, a San Siro, segnò un gol da trenta metri a Walter Zenga. L'allora presidente nerazzurro, Ernesto Pellegrini, decise immediatamente di acquistarlo. Lo lasciò un anno al Bellinzona, in Svizzera, e poi lo affidò alle cure di Gigi Maifredi, allenatore del Bologna. Durante quel campionato il trequartista giocò 37 minuti. In totale. Nel frattempo si dedicò allo studio e prese la specializzazione in Economia e Commercio. Infine, senza lasciare traccia nel nostro campionato, il "finlandese pallido" se ne tornò in patria a fare l'economista.

I NOMI - Aaltonen è solo uno dei "100 campioni in teoria, brocchi di razza, guitti, avventurieri e giullari del calcio italiano dal 1980 ad oggi" che sono ritratti da Furio Zara nel libro "Bidoni", edito da Kowalski. Una spassosa galleria di "pacchi e contropacchi" del nostro calcio. Qualche esempio: Stefan Effenberg, due stagioni nella Fiorentina, "il mistero buffo del wurstel biondo perennemente incazzato"; il "piccolo Buddha" Ivan de la Pena (Lazio, 1998/99 e 2000/01); Dennis Bergkamp (Inter, 1993/94 e 1994/95) che faceva "dribbling filosofici, dribbling di chi - dopo una finta che sbilancia l'avversario - pone una domanda senza risposta"; Luther Blisset (Milan, 1983/84), "uno che sbagliava gol con il sorriso sulle labbra" e che divenne "un nome multiplo" usato da scrittori e intellettuali senza che lui ne sapesse nulla; Dertycia (Fiorentina, 1989/90), che doveva mettere dentro gli assist inventati da Baggio e che invece si "intristì e perse i capelli, lui che fino a qualche mese prima avrebbe potuto fare il testimonial di uno shampo"; e infine Aleksandr Zavarov (Juventus, 1989/90 e 1990/91), ultimo della lista, un "figlio della rivoluzione culturale sovietica, perfetto spot pallonaro della grande riforma che Gorbaciov stava attuando proprio in quei giorni".

I GRANDI FALLIMENTI - A scorrere l'elenco, si trovano parecchi nomi eccellenti che nel campionato italiano hanno fatto flop (anche se qualche scelta appare discutibile): Futre, Gascoigne, Hagi, Rivaldo, Rush, Scifo. E addirittura Maradona. Ovviamente non si tratta di Diego Armando, ma del fratello Hugo Hernàn, all'Ascoli nella stagione 1987/88. Un altro pacco bello e buono rifilato però su interessato consiglio del "dio" del calcio. «E' più forte di me» disse Diego quando lo presentò ai tifosi marchigiani. Chissà come se la rideva sotto i baffi.

è tratto dal corsera. i bidoni sono il sale del calciomercato, che a sua volta è il sale della vita

qui ricordi riflessioni e pronostici.

a quanto pare oliveira e gorco non saranno nella lista.

peccato

[Armando Diaz]

Il mio ricordo va al mai troppo (poco) rimpianto Andreas Andersson del Milan (stagione 1997-1998).

Ricordo un'intervista in cui gli chiesero:"Non e' che sei venuto al Milan per fare qualche gollettino rabbioso ed andartene senza lasciare il segno, come Dugarry?"

Lui assicuro':"Tranquilli, come me sara' diverso".

E' stato di parola (nel senso che manco i "gollettini rabbiosi" ha segnato).

[kelso]

Il mio ricordo va al mai troppo (poco) rimpianto Andreas Andersson del Milan (stagione 1997-1998).

Ricordo un'intervista in cui gli chiesero:"Non e' che sei venuto al Milan per fare qualche gollettino rabbioso ed andartene senza lasciare il segno, come Dugarry?"

Lui assicuro':"Tranquilli, come me sara' diverso".

E' stato di parola (nel senso che manco i "gollettini rabbiosi" ha segnato).

quella (1997) fu la vostra migliore campagna acquisti.

indimenticabile.

[Armando Diaz]

quella (1997) fu la vostra migliore campagna acquisti.

indimenticabile.

Fu anche suggellata da uno show presentato da Claudio Lippi e Natalia Estrada.

Ah, bei tempi!

[Cleon]

Lo show me lo ricordo bene.

C'era Capello sul palco che, con la sua tipica modestia, affermò "io so riconoscere una squadra di campioni, e questa sigori lo è a tutti gli effetti!"

[tuan]

Formazione 1997-1998

portieri

Italia 12 Simone Braglia

Italia 1 Sebastiano Rossi

Italia 23 Massimo Taibi

difensori

Francia Samir Beloufa (gen) Cannes

Olanda 2 Winston Bogarde (dic) Barcellona (dic) Barcellona

Italia 21 Giuseppe Cardone

Italia 26 Alberto Comazzi

Italia 5 Alessandro Costacurta

Brasile 15 André Alves Cruz

Francia 8 Marcel Desailly

Italia 3 Paolo Maldini

Norvegia Steinar Nilsen

Croazia 24 Dario Smoje

Italia Gianluca Zanetti (gen) Monza

Germania 17 Christian Ziege

centrocampisti

Italia 4 Demetrio Albertini

Francia 13 Ibrahim Ba

Svezia Jesper Blomqvist (ott) Parma

Croazia 20 Zvonimir Boban

Italia Marco Bonura

Italia Nicola Corrent

Italia 22 Daniele Daino

Olanda 7 Edgar Davids (dic) Juventus

Italia Roberto Donadoni

Brasile Nascimento de Araujo Leonardo (set) Paris SG

Italia 19 Giampiero Maini

Jugoslavia 10 Dejan Savicevic

attaccanti

Svezia 11 Andreas Andersson (gen) Newcastle

Italia Carmelo Augliera

Italia Maurizio Ganz (dic) Inter

Olanda 9 Patrick Kluivert

Italia Massimo Maccarone

Italia Filippo Maniero (gen) Parma

Italia 18 Matteo Pelatti (nov) Como

Liberia 14 George Weah

[Toremoon]

io con quella squadra ci avrei vinto 6/7 scudetti.

[dugio]

Vorrei spezzare una piccola lancia per Oscarone Detricia (come lo chiamava Claudio Merlo ad una TV privata fiorentina).

Il povero oscarone non era certo un Van Basten, aveva una rozzezza tecnica quasi unica ma anche un cuore grande, era uno che dava il 300% di quello che aveva e piano piano si stava inserendo, mi ricordo tra l'altro che la partita prima dell'infortunio che lo distrusse moralmente prima ancora che nel fisico aveva segnato una doppietta contro l'Ascoli (certo con gli assist di Baggio di quei tempi ptevo provarci anch'io ).

Insomma, era certamente un giocatore non all'altezza di una squadra media del nostro campionato ma classificarlo come vero e proprio bidone mi sembra ingeneroso.

Effenberg invece non è che fosse un bidone, anzi in alcune partite vedevi che aveva talento, però purtroppo aveva il difetto di ragionare con il cazzo (nel vero senso della parola perchè dicono che fosse costantemente a puttane) e con una birra sempre in mano.

[Marco]

Classifica aggiornata a pochi secondi fa dal sondaggio del sito del Corriere

Pancev 18.2%

Vampeta 16.5%

Luther Blisset 12.2%

Hugo Maradona 9.7%

Rush 7.3%

Rivaldo 6.7%

De La Pena 4.9%

Zavarov 3.7%

Bergkamp 3.2%

Gascoigne 3.0%

Edmundo 3.0%

Socrates 2.5%

Esnaider 2.1%

Jardel 2.1%

Scifo 1.7%

Ortega 1.1%

Futre 0.8%

Detari 0.6%

Hagi 0.4%

Effenberg 0.3%

Numero Votanti: 8321

[Armando Diaz]

Oh, l'Inter vince sempre eh!

A corredo del ricordo di Cleon, ci fu una frase di Capello:"Non posso garantire la vittoria, ma non andremo sotto il secondo posto".

Infatti, fummo noni o decimi.

[NoRegrets]

"Con tutto il rispetto che ho per il barone Liedholm: sono spacciati"

Modificato Settembre 15, 2006 da NoRegrets

[gobbo]

Mai capito perche Vampeta é sempre considerato in queste classifiche .

Avrá giocato si e no 2 partite .

Altri nomi assurdi sono Rivaldo o Futre .

2 campioni , ma si sapeva giá prima del loro arrivo che erano ex calciatori con ginocchio a pezzi . Cosa si aspettavano i tifosi , miracoli della Madonna ?

Modificato Settembre 15, 2006 da gobbo

[kelso]

Mai capito perche Vampeta é sempre considerato in queste classifiche .

Avrá giocato si e no 2 partite .

Altri nomi assurdi sono Rivaldo o Futre .

2 campioni , ma si sapeva giá prima del loro arrivo che erano ex calciatori con ginocchio a pezzi . Cosa si aspettavano i tifosi , miracoli della Madonna ?

ha giocato 2 partite, ma era arrivato con grandi proclami e l'hanno pagato come se dovesse giocarle tutte e 34.

Derticya era scarsone, ma il mitico DIEGO LATORRE, eh

[kelso]

ah, pelatti gioca in c-1, mi pare nel pizzighettone

Modificato Settembre 15, 2006 da Kelsen

[Ronnie Rava]

ha giocato 2 partite, ma era arrivato con grandi proclami e l'hanno pagato come se dovesse giocarle tutte e 34.

Tanto per la cronaca, Vampeta è stato fortissimamente voluto da un certo Marcello Lippi, al pari di Hakan Sukur.

[ping]

anche vampeta ragionava con il cazzo. nel senso che ce ne aveva sempre uno in mano.

non era il suo.

dopo questa doverosa parentesi oxfordiana veniamo a noi.

a noi. l'argomento è un mio cavallo di battaglia. anch'io volevo scriverci un libro.

zaouhi ce sta?

cop?

mirnegg?

binz e hatz?

eneas e waas?

[kelso]

Ronnie, se è per questo subito dopo avete avuto Pacheco, che aveva come unico merito l'essere amico di recoba.

Lippi volle anche domoraud, a quanto dicono. però il fatti che all'inter abbiate avuto tanti campionissimi mi fa sospettare che il responsabile non sia stato solo il paul newman della versilia

eneas e waas erano al bulagna, mi pare.

mancano i leggendari uribe e victorino, detto el piscador

vampeta era (forse) frocio, ma venne rovinato da un servizio su un settimanale per ghei, nel quale posava nudo, con una nerchia enorme infilata nella rete della porta. E' vero, eh

[ping]

di uribe ricordo avec plaisir la seguente scena:

primi di maggio a brindisi-campo neutro- il cagliari è sotto un derelitto Taranto. la promozione s'allontana.

ma ecco che dall'intervallo lui proprio lui uribe si scalda per sovvertire la partita. è sotto di noi che l'acclamiamo. ci saluta. lui corre e corre, si scalda, noi l'acclamiamo.

intorno alla mezzora è ancora lì che si scalda. fa caldo, ma noi l'acclamiamo.

uribe s'avvicina alla rete. sì proprio da noi. oooolè magico uribe:

''ragazzi, sto un pò qui con voi all'ombra tanto quello stronzo non mi fa entrare e fa caldo''.

che non mi ricordo chi era il mister. qui dicono Giorgi. buh.

Modificato Settembre 15, 2006 da ping

[bondino]

eneas tanto brocco non era, non lo conosceva nessuno però fece una decina di gol al primo anno

delusioni al pari di pancev ( il top dei top) sono stati anche lacatus ed anastopulous , altri 2 che nei suoi paesi d'origine la buttavano dentro ogni domenica e da noi ciabattavano l'impossibile

inserire tra le bufale hagi ???? un anno ha salvato il brescia praticamente da solo

poi le storiche "sòle" di luis silvio ( un cameriere brasiliano) alla pistoiese , fortunato al perugia e caraballo al pisa che durante una partita di coppa italia all'arena garibaldi volle battere a forza un rigore e inciampò sul pallone

[ping]

eneas tanto brocco non era, non lo conosceva nessuno però fece una decina di gol al primo anno

sicuro?

delusioni al pari di pancev ( il top dei top) sono stati anche lacatus ed anastopulous , altri 2 che nei suoi paesi d'origine la buttavano dentro ogni domenica e da noi ciabattavano l'impossibile

l'errore fu credere che fosse un'ala solo perchè giocava con il 7. all'epoca non c'era sky.

inserire tra le bufale hagi ???? un anno ha salvato il brescia praticamente da solo

infatti. hagi era un grande.

poi le storiche "sòle" di luis silvio ( un cameriere brasiliano) alla pistoiese , fortunato al perugia e caraballo al pisa che durante una partita di coppa italia all'arena garibaldi volle battere a forza un rigore e inciampò sul pallone

ma anconetanto fu anche colui che portò 3 giovanissimi sudamericani che rispondevano al nome di dunga-simeone-chamot

ps

a taranto qualch'anno fa venne ad allenare tale viviani che causa esoneri del romeo in serie fece il rpimo a pisa in a un paio di mesi.

ogni conferenza-stampa quei figli di indrocchia di un paio di giornalisti di qui dicevano: ''mister, lei che ha cresciuto simeone e chamot...'' e viviani iniziava a sparare cazzate in serie. ahahahahah

[Sveva]

lacatus me lo ricordo come ala dx e da lui non si potevano pretendere sicuramente carrettate di goal

il portoghese a brescia di cui ti parlavo franco era Cadete

in occasione della riapertura delle straniere arrivarono alcuni campioni (Falcao, Bertoni) magari già sul viale del tramonto (Krol) dei buoni giocatori (prohaska, brady, edinho) alcuni mestieranti (juary) e gente che stava al calcio quanto il kelso alla fia (eneas, zahoui, luis silvio, v.d. korput, mirnegg)

[ping]

lacatus me lo ricordo come ala dx e da lui non si potevano pretendere sicuramente carrettate di goal

sì sì è vero. pensavo una cosa e ho scritto l'esatto contrario. lacatus era un'ala. non un bomber

il portoghese a brescia di cui ti parlavo franco era Cadete

il biondino?

alzerei i tuoi i giudizi, alcuni un pò ingenerosi nei confronti degli stranieronzi.

[tuan]

Classifica aggiornata a pochi secondi fa dal sondaggio del sito del Corriere

Pancev 18.2%

Vampeta 16.5%

Luther Blisset 12.2%

Hugo Maradona 9.7%

Rush 7.3%

Rivaldo 6.7%

De La Pena 4.9%

Zavarov 3.7%

Bergkamp 3.2%

Gascoigne 3.0%

Edmundo 3.0%

Socrates 2.5%

Esnaider 2.1%

Jardel 2.1%

Scifo 1.7%

Ortega 1.1%

Futre 0.8%

Detari 0.6%

Hagi 0.4%

Effenberg 0.3%

Numero Votanti: 8321

comunque di questi il mio voto va a de la pena.

[Ciucciolo]

si, mi pare che cadete fosse biondo.

Ingenerosi alcuni giudizi? Quali?

Falcao e Bertoni li ho definiti campioni così come Kroll che fece bene a napoli ma sicuramente avrebbe potuto far meglio se fosse arrivato più giovane.

Prohaska, Brady ed Edinho erano magari più che buoni giocatori ma non sicuramente campioni

Juary fece bene in provincia (prima) e al Porto (poi) ma in mezzo fallì all'Inter (^__^)

Mirnegg e Luis Silvio mi pare che misero assieme 4 presenze in 2. Eneas fù uno dei pochi attaccanti (se non l'unico) arrivati in Italia quell'anno, bottino finale: 3 goal

Magari si può discutere su V.d. Korput che innalzandolo da bidone a mestierante ma non mi pare che abbia lasciato segni indelebili nel calcio.

[ping]

lacatus me lo ricordo come ala dx e da lui non si potevano pretendere sicuramente carrettate di goal

il portoghese a brescia di cui ti parlavo franco era Cadete

in occasione della riapertura delle straniere arrivarono alcuni campioni (Falcao, Bertoni) magari già sul viale del tramonto (Krol) dei buoni giocatori (prohaska, brady, edinho) alcuni mestieranti (juary) e gente che stava al calcio quanto il kelso alla fia (eneas, zahoui, luis silvio, v.d. korput, mirnegg)

l'hai detto.

krol era ormai bello maturo ma, caso più unico che raro visto il ruolo. fu capace di trasformare il napoli in squadra da scudetto.

mitica una sua recente intervista. appena arrivato scese in campo, con poche indicazioni tattiche. dopo cinque minuti chiama il fuorigioco. ''let's go'' tutti fermi e gol non preso per miracolo. gli si avvicina bruscolotti e dice: ''ue' krol nun fa u'strunz''.

juary era più di un mestierante. fallì all'inter. un punto a suo favore

brady ma anche l'austriaco non campioni ma dsi certo ottimi giocatori.

ps

la classifica è una fesseria.