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Fake news


Tersite
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Una persona ha aperto decine di siti, che hanno più lettori dei principali quotidiani - con introiti ad essi proporzionati, che diffondono notizie false, facendo propaganda per M5S, lega (e Putin e Trump).

Questa persona è in contatto, non si sa a che titolo, sia con la lega che con casaleggio.

 

Il dibattito verte su:

 

- il PD dovrebbe fregarsene e parlare di politica queste sono cazzate sono sempre esistite non hanno un grosso impatto e non muovono voti.

Ma sticazzi, come per altre vicende un automatismo porta a ignorare una faccenda grave e di interesse collettivo per concentrarsi sul consenso al PD (per es. berlusconi è mafioso? ah ma parlarne porta via voti al PD) come se gliene fregasse qualcosa a qualcuno del risultato del PD (magari a qualcuno anche qui nei phora anche sì, ma non mi sembra la cosa più importante). C'è uno scandalo rilevante, possiamo prenderlo in considerazione o siamo tutti, anche elettori di destra sinistra e di grillo, concentrati sull'interesse per la campagna elettorale del PD?

 

- è la gente che è ignorante sennò se ne accorgerebbe 

mi sembra un pensiero elitista http://www.ilfoglio.it/esteri/2017/11/28/news/il-problema-non-sono-i-russi-sei-tu-165814/

l'informazione è una parte importante della società, e se è marcia è un problema collettivo. le persone dovrebbero essere messe in condizione di informarsi senza doversi scervellare sulla ricerca delle fonti. Si passa da studi assurdi (probabilmente fake) che dicono che oltre il 50% degli italiani non sa comprendere un testo, alla pretesa che la mia zia in pensione faccia un discernimento delle fonti sulle notizie.

 

penso che una legge sia necessaria sia per responsabilizzare le piattaforme su cui circolano queste manipolazioni, sia per responsabilizzare le imprese che le sponsorizzano con spazi pubblicitari, sia per tutelare l'informazione oltre che i singoli individui diffamati.

 

Anche su questo si fa grande sarcasmo, ma secondo me la gravità della questione, che se non affrontata è destinata a crescere, è sottovalutata.

 

Modificato da Tersite
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Io sono veramente stufo di fake news, sembra che ormai la scelta sia tra notizie poco attendibili, e...per nulla attendibili... 

 

L'argomento è spinoso perché il confine tra bavaglio a libertà di stampa (e opinione) e lassismo verso la disinformazione strumentale può essere molto sottile... :(

 

 

Modificato da SCRIGNO MAGICO
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Per come stanno le cose, non c'è chance di avere democrazia e libertà di stampa in futuro: o l'una, o l'altra. 

 

Il paradosso che per salvare la democrazia servano leggi liberticide è troppo grande perchè venga risolto: si prediligerà il mantenimento della facciata, ovvero libertà di stampa e forma di governo in cui comanda chi ha speso meglio i soldi in servizi online più o meno nebulosi. 

Ovviamente, ci sono partiti che sono molto più avanti degli altri.

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23 minuti fa, Dauntless dice:

Per come stanno le cose, non c'è chance di avere democrazia e libertà di stampa in futuro: o l'una, o l'altra. 

 

le cose sono in contraddizione anche nel presente, per esempio sul negazionismo

basta ampliare un po' il concetto ad altre falsità palesemente diffamatorie, che non restino solo un danno alla persona diffamata, perché fanno un danno più ampio

 

poi è sufficiente anche meno, tipo sputtanare le sponsorizzazioni, con relativo danno di immagine, o sensibilizzare facebook come già fanno twitter e youtube

Modificato da Tersite
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Nulla è più veloce della calunnia, nulla si pronuncia più facilmente, nulla più prontamente si accoglie, nulla più ampiamente si diffonde.
(Cesare Cantù)

 

Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
(Roberto Gervaso)

 

Più una calunnia è inverosimile, meglio la ricordano gli altri.
(Casimir Delavigne)

 

La maldicenza rende peggiore chi la usa, chi la ascolta, e talora anche chi n’è l’oggetto.
(Cesare Cantù)

 

C’è un solo micidiale veleno contro cui non esisterà mai difesa né rimedio: la calunnia. È il capolavoro del genio del male.
(Alessandro Morandotti)

 

La calunnia è una serpe che passa attraverso le porte chiuse.
(Proverbio)

 

Non vi è niente che sia creduto più in fretta che una calunnia
(Proverbio)

 

Il pericolo della calunnia risiede nel fatto che si riferisce a cosa veritiere anche se non reali.
(Juan Varo Zafra)

 

La calunnia si sparge a macchia d’olio e, anche se tentiamo di pulire, la macchia rimane.
(Julie de Lespinasse)

 

La calunnia è come una moneta falsa. Molti, che non sarebbero capaci di emetterla, la fanno poi circolare senza scrupoli.
(Diane de Poitiers)

 

Non c’è nulla che le male lingue non possano peggiorare.
(Terenzio)

 

Calunniate, calunniate; ne resterà sempre qualcosa.
(Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais)

 

Il maldicente non differisce dal malvagio che per l’occasione.
(Marco Fabio Quintiliano)

 

Se nessuno ascoltasse non ci sarebbero maldicenti.
(Proverbio)

 

Concludiamo almeno con un messaggio di speranza... ;) 

 

La calunnia non distrugge l’uomo onesto, poiché passata l’inondazione la pietra riappare.
(Proverbio cinese)

 

 
 
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31 minuti fa, Tersite dice:

 

le cose sono in contraddizione anche nel presente, per esempio sul negazionismo

basta ampliare un po' il concetto ad altre falsità palesemente diffamatorie, che non restino solo un danno alla persona diffamata, perché fanno un danno più ampio

 

poi è sufficiente anche meno, tipo sputtanare le sponsorizzazioni, con relativo danno di immagine, o sensibilizzare facebook come già fanno twitter e youtube

 

 

Basterebbe rafforzare i legami tra dominio e persone fisiche, in modo che sia quasi automatico risalire a chi pubblica le notizie. Ma fintanto che i domini sono registrati a gotham city o a faerun non si può fare. 

 

Qualsiasi strumento adottato da facebook (come un banale link per segnalare le fake news) verrebbe subito utilizzato in modo fraudolento, con i grillini che segnalano qualsiasi articolo contrario a loro come fake. Dunque diventa difficile evitare l'azione di forza.

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bisogna fare un distinguo:

da un lato abbiamo tante persone che utilizzano determinati siti perché vogliono sentirsi dire esattamente quelle notizie (poco importa a loro che siano o meno bufale).

non so se per fede assoluta, come in una relazione in cui da dentro è difficile capire e valutare, o se per faziosità che deriva da accordi economici. in ogni caso è una scelta, o almeno così sembra.

dall'altro abbiamo chi incappa accidentalmente in una notizia falsa, alcune sono state rimbalzate da più giornali importanti, su questioni non verificate. ecco, queste persone vanno tutelate

 

sul secondo problema, in genere le notizie che danno i giornali esteri del nostro paese sembrano rispondere maggiormente alla realtà.

trattandosi di un problema mondiale, dovremmo delegare un altro stato a pubblicare le notizie sull'Italia, noi possiamo occuparci di quelle della cambogia. 

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IMHO i bias fanno parte della mente umana, chi non fa il bravo cittadino può essere criticato moralmente però, mi ripeto, nel discorso politico e sociale l'elettorato è una costante e si può responsabilizzarlo fino a un certo punto. Delle fake news, il cittadino ignorante è vittima.

 

Ripeto inoltre che per quanto sia diffuso il concetto di analfabetismo funzionale, ironicamente frainteso http://www.dudemag.it/attualita/chi-parla-di-analfabetismo-funzionale-e-un-analfabeta-funzionale/ l'alfabetizzazione e la scolarizzazione sono crescenti, di fatto gli italiani sono sempre meno ignoranti.

 

la novità piuttosto staqquà

 

Alberto Berretti

18 hrs
 

Ora, "Fake News" tecnicamente e' quello che i linguisti chiamano un "congolomerato": un pomodoro non e' un pomo fatto di oro, un saliscendi molto probabilmente non sale e non scende le scale.

[OK e' lungo ma fate uno sforzo.]

Semplicemente due o piu' parole si uniscono e, per ragioni che pertengono alla storia del linguaggio, assumono un altro significato, unitario.

Il giochino che fanno i negazionisti del fenomeno "Fake News" e' un giochino linguistico: fake news vuol dire notizie false, le notizie false nel mondo dell'informazione e del giornalismo sono sempre esistite, quindi le fake news sono sempre esistite, che e' questa storia? Nessuna novita', chi grida al fenomeno delle fake news vuole tarpare le liberta' del web etc.

Questo e' tanto intelligente quanto uno che tentasse di comprare un pomodoro in oreficieria, pensando che sia un pomo d'oro.

Per "Fake News" si intende non la semplice balla a mezzo stampa (o altro), ma il suo sfruttamento consapevole, l'ingegnerizzazione della balla, facendo uso accorto di quelle tecnologie per la viralità nei social media che sono state a lungo sfruttate dai piu' sfacciati pubblicitari. Leggete "Credimi! Sono un bugiardo" di Ryan Holiday tanto per fare un esempio.

Tecniche sfacciate di persuasione piu' o meno occulta a fini commerciali sono esistite da quando esiste la pubblicita' sui mezzi di comunicazione di massa. Ovviamente se queste tecniche possono essere sfruttate per ragioni commerciali, possono essere sfruttate anche a fini politici, strategici, militari.

L'apparizione dei social media ha mutato lo scenario: si puo' utilizzare la struttura delle relazioni sociali (nel mentre e' nata UNA TEORIA della struttura della relazioni sociali, una TEORIA nel senso fisico-matematico del termine, teoria che prima NON ESISTEVA), si possono utilizzare le immani quantita' di dati personali che seminiamo andando in giro per il web, per somministrarci pubblicita' mirata e personalizzata. OK so far so good: tutto sommato non e' una tragedia.

Si possono utilizzare le medesime tecniche per fare propaganda politica. Non hanno iniziato "i cattivi": ha iniziato Obama nella campagna del 2012. E anche qui, so far so good: perche' no? Se io ho certi gusti, vivo in un certo luogo, ho certe abitudini sono probabilmente piu' sensibile ad un certo topic per cui la campagna personalizzata nei miei confronti sara' mirata su quel topic. Il bello e' che i social media rendono tutto questo possibile (ads personalizzati all'individuo e non ad una larga categoria demografica come un comizio o la pubblicita' all'interno di un certo programma televisivo). E che tutto cio' puo' essere fatto in tempo reale, creando sommovimenti anche repentini dell'opinione pubblica.

Ma quando si parla di "Fake News", si intende il modello propagandistico in cui queste stesse tecniche vengono utilizzate non per promuovere la posizione di un partito o di un determinato leader politico su un certo topic presso le persone ad esso piu' sensibili, ma per progandandare pure e semplici balle, la cui diffusione virale puo' servire per spostare voti ed influenzare un'elezione, o comunque per raggiungere specifici obiettivi politici, militari, strategici.

Questo e' l'ABC del discorso "Fake News". Da questo partiamo per (1) analizzare le campagne concrete, passate o in essere (2) definire e studiare una teoria del fenomeno (3) studiare contromisure (che ovviamente non potranno mai essere censorie: "Fake News" route around censorship, si muovono costantemente intorno a quel confine tra lecito e illecito che ogni norma non fa altro che ridefinire e spostare ma che continua comunque ad esistere).

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  • 1 mese dopo...

dal sito ansa:

 

Dopo l'annuncio di qualche giorno fa di affidare agli utenti l'individuazione di testate giornalistiche affidabili, al via in Usa il test di Facebook.

"Conosci questo sito?", "Quanto ti fidi?", sono le due uniche domande a cui gli utenti statunitensi devono rispondere per giudicare una testata giornalistica. Il contenuto del test è stato reso noto dal sito americano BuzzFeed, Facebook ha confermato il contenuto e spiegato che il test è stato elaborato internamente. 

"Questo aggiornamento cambierà il modo in cui vedrete le notizie su Facebook - ha spiegato la scorsa settimana Mark Zuckerberg - sposterà l'ago della bilancia verso le fonti ritenute affidabili dalla community". In sostanza, terminato il test, l'algoritmo dovrebbe premiare quelle pagine che rilanciano notizie affidabili secondo gli utenti. Un nuovo tentativo del social network di correre ai ripari dopo la bufera sulle fake news scoppiata durante la campagna per le presidenziali. Con le due semplici domande che lasciano in mano ai due miliardi di utenti del social network un potere di scelta enorme.

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ho visto questa preoccupazione rilanciata pressoché ovunque, perché sembra che gli utenti si autolegittimino le fonti

l'aspetto ironico di tutto ciò è che si tratta, a sua volta, una fake news

 

l'unica cosa che si sa è quello che ha detto zuckerberg, ossia:

“As part of our ongoing quality surveys, we will now ask people whether they're familiar with a news source and, if so, whether they trust that source. The idea is that some news organizations are only trusted by their readers or watchers, and others are broadly trusted across society even by those who don't follow them directly”.

 

l'obiettivo è quindi l'opposto: evitare fonti che sono credibili solo per i loro lettori. l'algoritmo serve quindi a identificare e promuovere fonti che sono credibili a lettori di opinioni diverse.

non me ne viene in mente uno migliore, anche perché disincentiva i giornali a aizzare una parte contro l'altra.

 

 

 

 

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  • 2 mesi dopo...
  • 4 mesi dopo...
30 minuti fa, Mist dice:

Ma perché adesso poi? 

 

Non ne ho la più pallida idea. 

 

Mi sembra tutto paradossale. Avrebbe potuto avere un senso tre anni fa, come attacco ad un candidato, ma adesso che mi sono ritirato completamente dalla scena sia pubblica che privata è davvero incomprensibile. 

 

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