Vai al contenuto

Per ora noi la chiameremo felicità


Toremoon
 Share

Recommended Posts

4 ore fa, pachu dice:

Ma tra quante pillole può scegliere ogni giorno lo zio Ernesto?

Quella di ieri gli permette di proporre le colonie estive nelle scuole militari e i programmi TV speciali per i giovani migranti, perché la scuola italiana - non pare averne grande stima - non basta a integrarli.

Enjoy:

https://www.corriere.it/editoriali/20_febbraio_19/ius-culturae-richiedeuna-vera-integrazione-0b80755a-5347-11ea-a666-434a0f1b693a.shtml?refresh_ce-cp

 

 

grazie, molto bello

 

Mi spiego: se tizio nel proprio ambito familiare non osserva ad esempio i valori di eguaglianza tra uomo e donna e ne pratica invece altri e diversi fondati mettiamo sulla diseguaglianza, sulla totale supremazia del marito sulla moglie, del padre sulle figlie, magari impedendo all’una e alle altre di uscire di casa o di avere certe relazioni sociali, si può ciò nonostante considerare questo tizio integrato con il contesto italiano per il semplice fatto che in pubblico egli non si pronuncia contro le regole di tale contesto e dichiari perfino di accettarle?

 

ha descritto la cosa più italiana in assoluto

Link al commento
Condividi su altri siti

per ora noi la chiameremo praticità

 

http://www.asianews.it/notizie-it/Ministro-indonesiano:-per-contrastare-la-povertà-i-ricchi-sposino-bisognosi--49350.html

dall'articolo

 “Cosa succede se i poveri cercano altri poveri da sposare? Vi saranno più famiglie povere. Questo è un problema in Indonesia”, ha sostenuto. “Il ministro degli Affari religiosi dovrebbe emettere una fatwa [responso giuridico nel diritto islamico, ndr] affinché i poveri cerchino i ricchi [per il matrimonio] e viceversa”

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...
Il 18/6/2018 at 19:11, pachu dice:

Non e' possibile commentare gli editoriali terzisti del Corrierone (e, a questo punto, neanche la posta) come se fossero giornalismo. E' un genere letterario a se' stante.

Mi chiedo come mai simili articoli, pur in palese contrasto con la linea editoriale del Corriere, vi vengano ospitati. Mi rispondo che probabilmente hanno la stessa funzione che avevano a suo tempo le donne nude sulla copertina di Espresso e Panorama (mutatis mutandis, come diresti tu).

 

altro capolavoro del genere

https://www.corriere.it/opinioni/18_luglio_08/compito-giovani-591cb3d4-8213-11e8-a063-c48368df153e.shtml

 

anche quest'anno il dramma di della loggia, ormai 80enne, che va in vacanza e non riesce a dormire perché la gente sotto casa fa casino

la responsabilità è di chi lo pubblica, sia chiaro

 

"Ma con ancora maggiore urgenza la pandemia ripropone il tema delle periferie. Infatti, da dove pensiamo mai che provengano in larga maggioranza le turbe di giovani che dappertutto stanno agitando le notti italiane di questa estate? Da dove, se non dalle invivibili periferie, dagli sperduti quartieri dormitori, dalle strade male illuminate che finiscono nel nulla? Ormai è diventato un rito. Al calar d’ogni sera, specie nel fine settimana, quei giovani si rovesciano nelle piazze, nei centri storici delle città, e sembrano farlo come posseduti da un desiderio di rivalsa che oggi si manifesta nella volontà d’infrangere tutti gli obblighi e le precauzioni sanitarie, di farsi beffa in tal modo di ogni regola di civile convivenza. Li muove, si direbbe, quasi il torbido proposito di seminare il contagio, d’infettare la società «per bene» insieme ai posti che essa abita. Di distruggere quanto non possono avere".

 

www.corriere.it%2Fopinioni%2F20_luglio_28%2Fdisagio-disuguaglianze-36b2174e-d0fe-11ea-b3cf-26aaa2253468.shtml

Modificato da Tersite
Link al commento
Condividi su altri siti

aggiunto, l'altro mi si è incollato per sbaglio perché avevo preso a linkare a tutti gli indignati l'articolo vecchio, per ricordare che non è un declino senza precendenti, ma succede regolarmente tutte le estati

siamo un popolo senza memoria

 

peccato ci abbia lasciato giovanni sartori, che ad agosto si preoccupava del cambiamento climatico e della sovrappopolazione parlando di quanto fossero calde e affollate le spiagge. su questa roba, pover uomo, lo fecero andare avanti fino a oltre 90 anni.

edit: vedo che il corriere li ripropone postumi

https://www.corriere.it/cronache/18_agosto_13/bagno-senza-folla-sartori-sogno-ferragosto-64dab146-9e68-11e8-89df-b6a0ee1ba25d_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=LBIwGxbl&pids=FR&credits=1&origin=https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fcronache%2F18_agosto_13%2Fbagno-senza-folla-sartori-sogno-ferragosto-64dab146-9e68-11e8-89df-b6a0ee1ba25d.shtml

Modificato da Tersite
Link al commento
Condividi su altri siti

Altro capolavoro di galli della loggia

 

21 Maggio 2007
IL RITO DELLA BOTTIGLIETTA

La ragazza sale nello scompartimento, appoggia sul portapacchi lo zaino e ne estrae una bottiglietta di acqua minerale che sistema sul tavolinetto davanti al sedile: fino alla fine del viaggio vi attingerà regolarmente brevi sorsate. Così come lei, quotidianamente milioni di giovani italiani che ormai hanno fatto della bottiglietta d’acqua al seguito un compagno permanente delle loro giornate (specie di studio o di lavoro) quasi un talismano, un simbolo di status, a giudicare dal compiacimento discreto ma evidentissimo con cui lo ostentano e l’adoperano. Che cosa significa? Certo, un desiderio nascosto di leggerezza, di purezza e di salute, dunque il segno di appartenenza a una comunità pura e leggera, a differenza di quella adulta immersa nella sua cultura inquinata e pesante; certo, anche l’ennesima prova dell’egemonia culturale americana; ma alla fine, forse, solo il mistero di una modernità capace di riempire la quotidianità più banale dei miti sempre nuovi di se stessa.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

Dei ricercatori hanno trattato un gruppo di individui in Kenya con un programma di psicoterapia sviluppato dall’OMS e considerato uno dei migliori per persone in contesti poveri e rurali. A un altro gruppo sono stati dati invece 1000 dollari e nessun programma di psicoterapia. Un anno dopo, i ricercatori hanno misurato il benessere psicologico e materiale nei due gruppi (quasi 6.000 persone in totale, in 60 diversi villaggi). Il gruppo che ha ricevuto i soldi stava meglio, economicamente e psicologicamente, del gruppo che ha ricevuto la psicoterapia. [Haushofer, Mudida and Shapiro, The Comparative Impact of Cash Transfers and a Psychotherapy program on Psychological and Economic Well-Being]

Link al commento
Condividi su altri siti

15 minuti fa, aleman dice:

Eh ma grazie. 1000 dollari in Kenya con PIL pro capite di 1710 dollari (al 2018) equivalgono, confrontati con l'Italia che ha  34.483 dollari pro capite, a circa 20mila euro. Dopo un anno mi pare banale che chi ha avuto i soldi stia meglio.

Sono 1710 PPP (Parita di potere di acquisto)

 

Comunque mi sembra una ricerca banale, perché sotto una certa soglia i soldi fanno decisamente la differenza

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, aleman dice:

mi pare banale che chi ha avuto i soldi stia meglio.

 

1 ora fa, tartina dice:

 

Comunque mi sembra una ricerca banale, perché sotto una certa soglia i soldi fanno decisamente la differenza

 

Concordo pienamente che è una banalità, in questo topic però dalla pagina 2 o 3 si leggono diversi affermare che nei paesi poveri si è più felici che nei paesi ricchi...

Modificato da Tersite
Link al commento
Condividi su altri siti

27 minuti fa, Tersite dice:

 

 

Concordo pienamente che è una banalità, in questo topic però dalla pagina 2 o 3 si leggono diversi affermare che nei paesi poveri si è più felici che nei paesi ricchi...

 

Non sono cose in contraddizione . Nei paesi poveri sono più felici che nei paesi ricchi E nei paesi poveri chi ha soldi è più felice di chi non ne ha.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, aleman dice:

 

Non sono cose in contraddizione . Nei paesi poveri sono più felici che nei paesi ricchi E nei paesi poveri chi ha soldi è più felice di chi non ne ha.

 

a me sembrano in contraddizione, a pensarci un po'.

sono convinto di averlo già scritto ma secondo questi https://worldhappiness.report/  (che vanno direttamente a domandarglielo) i più felici sono in danimarca svizzera olanda etc. e i più infelici in zimbabwe rwanda malawi etc.

 

Modificato da Tersite
Link al commento
Condividi su altri siti

25 minuti fa, Tersite dice:

 

a me sembrano in contraddizione, a pensarci un po'.

sono convinto di averlo già scritto ma secondo questi https://worldhappiness.report/  i più felici sono in danimarca svizzera olanda etc. e i più infelici in zimbabwe rwanda malawi etc.

 

Anche il fatto che ci sia più migranti dal Rwanda in Norvegia che viceversa potrebbe essere un indizio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

Puoi postare adesso e registrarti in seguito. If you have an account, sign in now to post with your account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
 Share

×
×
  • Crea Nuovo...