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Baricco vs Critica


Tersite
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Altra piccola chiosa: sei sicuro che il critico sia mosso solo ed esclusivamente dal gusto del vero e del buono?

Onestamente, così come non m'interessa cosa muove l'artista nell'opera che produce, ma m'interessa l'opera, allo stesso momento non m'interessa perchè eccetera.

O che la sua funzione sia meramente quella di guida nello scegliere "il bello e il buono"?

Assolutamente no. Mille sono le funzioni della critica. E i suoi scopi.

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Onestamente, così come non m'interessa cosa muove l'artista nell'opera che produce, ma m'interessa l'opera, allo stesso momento non m'interessa perchè eccetera.

Assolutamente no. Mille sono le funzioni della critica. E i suoi scopi.

ah. e se ciò che muove il critico non avesse nulla a cxhe vedere con l'opera stessa?

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ah. e se ciò che muove il critico non avesse nulla a cxhe vedere con l'opera stessa?

Idem con patate.

(perchè poi, fammi un esempio di cos'altro potrebbe muovere il critico e quali danni potrebbe fare in quei casi)

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è per questo che baricco s'incazza: perché codesti critici, che hanno un'importanza fondamentale nell'indirizzare le letture della gente, lo trattano a pesci in faccia deridendolo nei loro articoli. Tant'è che si dice

"Baricco - da quello che sento in giro - è un grande sbruffone che crede di essere chissà chi perchè i suoi libri vendono tanto"

Ora, un critico dovrebbe aver ben presente i ruolie dire: io, ferroni, sono uno che fruisce dell'arte e dico se mi garba o no, l'artista è quello che l'arte la fa, per cui dovrei stare attento a non montarmi la testa sentendomi ganzo a prendere per il culo baricco, visto che un'opera letteraria io non la scriverò mai in vita mia.

Toremoon te che consideri la critica una forma d'arte, un genere letterario, sei un caso a parte.

Se poi dovessi fare una critica anch'io, baricco (o meglio, oceano mare e novecento, se la critica dev'essere sull'opera e non su chi la fa) son libri che possono piacere o meno, ma tecnicamente e stilisticamente son scritti con i controfiocchi.

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Aspetto funzionale dela critica: ieri ho visto Uccellacci e Uccellini di Pasolini, e non ci avevo capito un cazzo. Ho trovato in rete una recensione interessantissima, che mi ha suggerito una chiave di lettura per poter interpretare ciò che avevo visto. Da lì è cambiato ( in meglio ) anche il mio giudizio sul film, perchè quella recensione mi ha permesso di cogliere aspetti che io non avevo saputo cogliere. Quindi posso affermare con certezza che la critica e i critici sono utilissimi.

appunto, un critico bravo è uno che, per esempio, ti aiuta a capire l'opera, se ferroni e quell'altro fanno tutta una digressione sul più e sul meno e, sentendosi fighi, ci aggiungono in chiosa "altro che baricco eh eh eh", sono degli sbruffoni.

Quello che non va non è tanto LA critica, bensì QUESTA critica.

PS mi posti il link della recenzione ganza?

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Un'altra cosa: man mano che la rete si diffonderà - e se si svilupperà in una certa direzione - i critici di professione - così come i giornalisti di professione - avranno sempre meno rilevanza, e queste diatribe non avranno più motivo di esistere.

Già adesso gli articoli migliori si leggono in rete, e sono scritti da persone che non hanno alcuna notorietà.

Spero solo che internet non si sostituisca agli altri media come nuova forma di show businness, altrimenti saremo punto e d'accapo.

Modificato da Luigi
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Toremoon te che consideri la critica una forma d'arte, un genere letterario, sei un caso a parte.

:)

(è difficile da trovare, io che oramai viva da Guida ho dovuto penare non poco per averlo, ma se ci riesci leggiti I Formalisti russi di Todorov: uno dei libri di critica letteraria - la mia passione - più illuminanti che abbia mai letto).

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:D

(è difficile da trovare, io che oramai viva da Guida ho dovuto penare non poco per averlo, ma se ci riesci leggiti I Formalisti russi di Todorov: uno dei libri di critica letteraria - la mia passione - più illuminanti che abbia mai letto).

todorov che, fra l'altro, non è un critico in senso stretto.

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  • 13 anni later...
Il 3/3/2006 at 19:43, Toremoon dice:

Onestamente, così come non m'interessa cosa muove l'artista nell'opera che produce, ma m'interessa l'opera

 

Quello che non capisci ancora è che l'opera è l'espressione del vissuto umano dell'autore e che l'arte per l'arte è masturabzione intellettuale se non si considera artisticamente la vita stessa. 

 

Ma ci arriverai. 

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a distanza di 13 anni mi viene da dire che la situazione della critica è peggiorata: i pochi critici radicalizzati nel loro ambiente sono rimasti sulle loro posizioni, senza rinnovarsi. una folta schiera di critici di mezzo è al servizio del denaro, e si è andata a creare una vasta platea di persone, autoproclamatasi "critico" solo per aver messo qualche recensione sull'internet, che si avventa bulimica su questo o quest'altro nuovo fenomeno, senza cognizione di causa.

servirebbe un critico per orientarsi e individuare l'affidabilità dei critici.

 

con la giuria di qualità, ancora una volta @SCRIGNO MAGICO ci aveva visto giusto

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