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Mondiali di Atletica in Qatar


GURU baba rey
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Le assurdità totali.

Gare a mezzanotte per evitare gli oltre 40 gradi del giorno, maratona con un terzo delle persone che si ritira o finisce all'ospedale, stadi con aria condizionata a palla, spalti deserti.

 

https://www.ilpost.it/2019/09/30/mondiali-atletica-qatar/

 

Che schifo.

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Ho visto solo adesso i 400m femminili... pazzesco, la miglior gara dei 400F di tutti i tempi!

Shaunae Miller, per cui tifavo, fa un grandioso 48.37 ma la Naser la incenerisce con un fantascientifico 48.14! Terzo miglior crono della storia, ma io direi direttamente record del mondo perchè i primi due sono i soliti ridicoli record delle atlete dopate con la barba anni '80 che andrebbero proprio cancellati dalle statistiche.

Brividi.

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Il 9/10/2019 at 11:44, tony dice:

Ma l‘Italia ha partecipato oppure ormai l‘atletica leggera azzurra si è estinta?

 

Evidentemente non avete seguito molto... l'atletica leggera azzurra sta vivendo il suo momento migliore degli ultimi 30 anni.

 

Per esempio non so come vi siate persi un certo italiano in finale nei 100 metri, gara regina di mondiali (e olimpiadi), dopo 30 anni... è stata anche la notizia di apertura dei TG serali quel sabato sera, evidentemente eravate molto distratti.

Non è una medaglia certo, ma è un risultato che in ottica olimpica varrebbe infinitamente di più di un oro nel tiro a volo o nella scherma.

Senza contare che un altro italiano è rimasto fuori di poco (pochi centesimi).

 

Anche nei 400 abbiamo un atleta che ha sfiorato la finale (persa per 7 centesimi se non erro, col nono tempo), da quanto non succedeva? Forse anche da più tempo.

 

Nelle altre gare in pista non abbiamo fatto bene, ma nel mezzofondo del resto ormai è quasi impossibile competere.

 

Nelle gare di marcia abbiamo tirato su un bronzo in condizioni ambientali disumane (e con la Cina che ormai fa gara a sè).

Male nelle maratone ma vale quanto detto sopra sulle condizioni disumane.

 

Diciamo che le delusioni vere sono arrivate da lanci e salti... per me un settimo posto mondiale non si può considerare una delusione vera e propria, anche se si sta parlando di Tamberi; ha deluso la nuova speranza Sottile (fuori condizione probabilmente), mentre abbiamo avuto un italiano in finale nell'asta tanti anni dopo Gibilisco. Dietro di loro però il vuoto.

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Be', nel peso abbiamo un ottimo atleta. Solo che quest'anno c'è stata una gara a livelli impensabili. Il ragazzo è rimasto fuori dalla finale con una misura che in altri mondiali e olimpiadi avrebbe valso una medaglia. In più ha ampissimi margini di miglioramento, visto che tecnicamente è scarso.

 

Nei 100 ostacoli, c'è una ragazza che anche lei, in proiezione può dare molte soddisfazioni, praticamente senza allenarsi (perché studiava) è scesa moltissime volte sotto i 13 secondi.

 

Nel mezzofondo Crippa ha battuto il record italiano di Antibo, e forse può aver capito di valere anche più di quello che credeva.

 

Il resto del tuo discorso lo sottoscrivo in pieno.

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37 minuti fa, Ronnie Rava dice:

Evidentemente non avete seguito molto... 

 

O forse abbiamo seguito e non abbiamo lo stesso tuo entusiasmo, per me immotivato.

 

4/5 atleti di buon livello, come dicevo, e poi il nulla. 

 

Tortu e Tamberi sono le nostre stelle. Purtroppo il saltatore si trascina da tempo problemi fisici, il nostro velocista di punta, e le staffette coi record italiani, sono andati forti, ma il problema è che non siamo ai livelli dei migliori, per cui dobbiamo esaltarci per settimi/noni posti? Non credo. Non siamo certo un movimento tra i più forti, ci dobbiamo accontentare, in attesa di tempi migliori.

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Il fatto è che coi record italiani arrivi quasi sempre alle semifinali. Se per sbaglio arrivi in finale bene che ti vada fai sesto. In valore assoluto essere tipo il decimo al mondo non è che faccia schifo, per carità, ma come sempre si andrà alle olimpiadi e raccatteremo probabilmente una medaglia nella marcia o nella maratona (o nell'alto?) per tutte le discipline atletiche. L'atletica italiana vive da decenni di picchi delle sue stelle senza avere alla base un movimento giovanile nel quale coltivare talenti o presunti tali. 

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Ricorderemo questi come i Mondiali in cui abbiamo smesso di scavare (dal detto di Freak Antoni: "non sempre quando si tocca il fondo si risale: a volte si comincia a scavare"), dopo che quanto meno dal 2013, se non dal 2009, a ogni Mondiale ci sembrava di essere andati male fino a quando non abbiamo visto quelli dopo. Una medaglia e 7 piazzamenti negli 8 non sono una gran cosa, ma se si pensa che due anni fa erano 2 (e 0 nelle prove da stadio). La strada è ancora lunga, speriamo che i giovani crescano bene: potremmo avere una grande squadre alle Olimpiadi 2024, dai 22enni Benati e Iapichino, al 26enne Tortu, al 28enne Crippa, magari ancora affiancati da un Tamberi di 32 anni e una Palmisano di 33. Anche Rachik e Faniel saranno nella piena maturità per dei maratoneti

 

Ero a Doha, ma sono stato talmente preso che non ho fatto in tempo a postare i miei racconti qui. Eccoli raccolti (in italiano e in inglese) https://spettatorecomune.blogspot.com/search/label/Doha2019

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Il 10/10/2019 at 13:28, SCRIGNO MAGICO dice:

Tortu e Tamberi sono le nostre stelle. Purtroppo il saltatore si trascina da tempo problemi fisici, il nostro velocista di punta, e le staffette coi record italiani, sono andati forti, ma il problema è che non siamo ai livelli dei migliori, per cui dobbiamo esaltarci per settimi/noni posti? Non credo.

 

Beh, arrivare in finale significa essere ai livelli dei migliori 8. Andare a prendere addirittura medaglie nei 100m è francamente poco verosimile.

Ma un ragazzino (21 anni) che arriva 7° e che ha un personale sotto i 10 secondi per un italiano è straordinario.

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Non ho controllato, ma a me non viene in mente nessun bianco che abbia preso medaglie nei 100 metri, negli ultimi 50 anni.

Penso sia una questione genetica. Dai 200 in poi il discorso cambia. Specialmente nelle discipline tecniche come i 110 ostacoli e 400 ostacoli, dove nel '99 abbiamo anche vinto un oro con Mori, e attualmente il più forte è un ragazzino norvegese che se cresce ancora un po' tecnicamente lo vedo sotto il record del mondo.

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12 ore fa, Sadboy dice:

La strada è ancora lunga, speriamo che i giovani crescano bene: potremmo avere una grande squadre alle Olimpiadi 2024, dai 22enni Benati e Iapichino, al 26enne Tortu, al 28enne Crippa, magari ancora affiancati da un Tamberi di 32 anni e una Palmisano di 33. Anche Rachik e Faniel saranno nella piena maturità per dei maratoneti

 

Io metterei dentro anche Sottile che quest'anno ha fatto 2,33 e avrà 26 anni, e la Bogliolo che ne avrà 29.

 

Il bello è che questa squadra l'avremo a disposizione proprio nelle olimpiadi di Roma........ ah, no. :(

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