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La trap sta sfuggendo di mano


GURU baba rey
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Quest'anno guardando X-Factor (edizione pessima) mi sto rendendo conto che spesso e volentieri gli ospiti sono trapper e personalmente mai sentiti. E' la musica che va di moda oggi, poco da fare. Ieri ad esempio ho scoperto l'esistenza di tale Tha Supreme, 18enne traper-produttore che a quanto pare sta dominando le classifiche di spotity in lungo e in largo.

 

"Fino ai 35 ogni cosa nuova è rivoluzionaria, dopo i 35 ogni cosa nuova è una merda"

 

Lo so, io i 35 li ho superati e dunque fate vobis, ne sono consapevole, ma sinceramente faccio fatica a capire il motivo di tanto successo di questi trapper che sembrano sbucare fuori dal nulla come funghi ma che mi sembrano tutti abbastanza uguali l'un l'altro: ste canzoni verbose, musica quasi assente, solo parole parole parole, cantate con questa cadenza biascicata, questi "maaaaaaaai" "eeeeeeei". Sembra che ormai non si canti che in questo modo. Cantare, oddio... parlare forse. Canzoni parlate. Senza musica.

Insomma un tizio che parla sulla base della pianola cinese che comprai a una bancarella a mio figlio quando aveva 2 anni. E' diventata questa la musica che va di moda oggi e che sbanca su spotify e youtube?

 

Ancora ancora riesco ad apprezzare uno Young Signorino che almeno fa cose effettivamente curiose, strane, particolari. Ma questi... son tutti uguali cazzo, non li riuscirei manco a distinguere!

Sarà che ho sempre ascoltato più la musica delle parole, anzi le parole inizialmente non le ascolto proprio, e dunque se in una canzone ci sono solo parole per me rappresenta tipo il nulla assoluto, ma faccio davvero fatica a farmene una ragione.

 

Ma ripeto, vado per i 40 ormai, dunque "ok boomer".

 

 

Modificato da GURU baba rey
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Perché dicono le parolacce.

E le parolacce, come la cacca, piacciono ai bambini e agli sciocchi.

Non lo dico io, ma Rabelais più di 400 anni fa. E precedentemente anche Teofilo Folengo nel Baldus. E tanti altri ancora prima.

Solo che per i primi era un modo per fare satira, e attaccare il potere o l'umano, per questi ragazzetti è solo una moda da copiare, imitare, copiare, e non avere altro scopo se non quello di interpretare uno stereotipo.

 

Tutta colpa della cultura che latita.

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13 minuti fa, Apolide dice:

Perché dicono le parolacce.

E le parolacce, come la cacca, piacciono ai bambini e agli sciocchi.

Non lo dico io, ma Rabelais più di 400 anni fa. E precedentemente anche Teofilo Folengo nel Baldus. E tanti altri ancora prima.

Solo che per i primi era un modo per fare satira, e attaccare il potere o l'umano, per questi ragazzetti è solo una moda da copiare, imitare, copiare, e non avere altro scopo se non quello di interpretare uno stereotipo.

 

Tutta colpa della cultura che latita.

 

Mah, non credo sia solo quello.
La sensazione è che i giovani oggi ascoltino più le parole della musica, per cui ascoltano di più rap/trap. Forse un motivo è la viralità, le parole possono essere più facilmente e velocemente quotate, condivise, rifollowate, trasformate in meme, ecc. rispetto alla musica.

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1 ora fa, GURU baba rey dice:

 

Mah, non credo sia solo quello.
La sensazione è che i giovani oggi ascoltino più le parole della musica, per cui ascoltano di più rap/trap. Forse un motivo è la viralità, le parole possono essere più facilmente e velocemente quotate, condivise, rifollowate, trasformate in meme, ecc. rispetto alla musica.

 

Questo certamente. Ma è una conseguenza, non la causa scaturente.

I giovani ascoltano e apprezzano queste cacate perché non sanno riconoscerle come cacate, non sanno cosa sia qualcosa di valido, e nessuno gli ha insegnato a vederne le differenze.

Senza contare che a molti conviene anche, questo sistema, perché più redditizio: inventi un fenomeno, gli fai dire cose che possono essere scritte in cinque minuti mentre ci caca, e si guadagnano milioni contando su un pubblico che non ha capacità critica.

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2 ore fa, GURU baba rey dice:

Ancora ancora riesco ad apprezzare uno Young Signorino

:noooooo:

 

 

 

2 ore fa, GURU baba rey dice:

Sarà che ho sempre ascoltato più la musica delle parole, anzi le parole inizialmente non le ascolto proprio

+1

 

 

E comunque voi anziani di musica non capite un c...!  :p 

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Comunque, per chiarire il mio pensiero, riporto un esempio concreto.

 

Gli Squallor erano volgari. Ma dietro la maschera della volgarità, c'era cultura, anche poesia. Se per poesia si intende il significato etimologico della parola, "fare". Non mettevano parolacce a caso insieme per dare l'idea di essere irriverenti, come fanno ora.

 

 

 

 

 

Peccato solo per chi non capisca il napoletano, che non coglie bene.

Modificato da Apolide
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Da quel poco che ho sentito non capisco perché si parli tanto di "trap", a me sembra l'ennesima variazioni del rap e non capisco cosa cambi, noto solo che in genere gli autori hanno tatuaggi sul volto, poi musicalmente non me ne intendo e non ho mai approfondito. Comunque la sperimentazione è sempre esistita, la cosa strana è vedere una cosa "sperimentale" diventare un fenomeno di massa. Una volta era una cosa di nicchia per anni e solo dopo poteva prendere piede o meno. Adesso esce fuori una novità la mattina e la sera è già il fenomeno del momento. C'è da dire che poi spesso in questi casi è anche più facile passare nel dimenticatoio, un po' perché come si sale in fretta si scende anche in fretta, un po' perché appunto c'è un "ricambio" molto rapido in base a come gira. La cosa strana è che in alcuni casi il fenomeno è del tutto spontaneo e imprevedibile. 

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La qualità della musica popolare è sempre stata inferiore ai valori di riferimento di chi non l'ascolta. 

 

Lo stesso messaggio di Guru può essere stato scritto una volta ogni 20 anni negli ultimi 200 anni. 

 

I giovani moderni ci trovano in questa musica la stessa cosa che ci trovavano al tempo i giovani con Elvis, i Beatles, i Sex Pistols, Michael Jackson, i Take That e compagnia. 

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4 minuti fa, Toremoon dice:

La qualità della musica popolare è sempre stata inferiore ai valori di riferimento di chi non l'ascolta. 

 

Lo stesso messaggio di Guru può essere stato scritto una volta ogni 20 anni negli ultimi 200 anni. 

 

I giovani moderni ci trovano in questa musica la stessa cosa che ci trovavano al tempo i giovani con Elvis, i Beatles, i Sex Pistols, Michael Jackson, i Take That e compagnia. 

 

Come detto sono consapevole che potrebbe essere un problema mio, perchè il solco immaginario che separa i giovani dagli altri l'ho superato.

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la trap è rivoluzionaria

se si pensa agli altri generi di successo negli ultimi decenni: 

- la pseudo dance da britney spears a ricky martin fino a gente più recente che non so come si chiama

- il melodico pausini ramazzotti gigi d'alessio

 

la trap come melodie arrangiamenti e anche testi è più ricercata e sofisticata, è musica più colta: sentite questa.

(lo scrivo solo perché non ho ancora superato i 35 anni, in realtà è la prima volta che la sento)

 

 

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8 ore fa, Tersite dice:

la trap è rivoluzionaria

se si pensa agli altri generi di successo negli ultimi decenni: 

- la pseudo dance da britney spears a ricky martin fino a gente più recente che non so come si chiama

- il melodico pausini ramazzotti gigi d'alessio

 

la trap come melodie arrangiamenti e anche testi è più ricercata e sofisticata, è musica più colta: sentite questa.

(lo scrivo solo perché non ho ancora superato i 35 anni, in realtà è la prima volta che la sento)

 

 

A me piace ghali

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Ricordo una puntata del testimone di pif di qualche anno fa in cui trascorreva una giornata con fabri fibra. Fabri fibra non fa trap, anzi è quasi melodico. 

Pif gli chiede: come componi i tuoi pezzi? 

Risposta : il mio produttore mi manda delle basi ed io ci mi invento le rime sopra.

 

 

Quindi questi artisti sono "poeti" moderni che compongono testi che declamano con delle basi in sottofondo. È diverso da essere "cantanti". 

Modificato da Gianni Infantino
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Da buon over 35 considero la trap come un ambiente che non mi piace, e che non ho nemmeno interesse a provare ad approfondire e conoscere. Non è l'unico genere, e non ho dovuto attendere i 35 per detestare il "latino americano" (intendo quello che ha venduto in Italia, all'estero c'è qualcosa che trovo ascoltabile).

 

C'è una buona parte di me vede effettivamente quel genere come la negazione di tutto ciò che ho studiato, e che apprezzo dalla produzione di secoli di storia della musica (e mi fa rabbia sapere che in quel mondo la musica classica non sia una sconosciuta).

Ma c'è una parte di me che riesce comunque a non odiarlo, a volte anche a vederlo di buon occhio perché sta proponendo e perfezionando le potenzialità che l'elettronica digitale ha reso disponibili in ambito musicale, e che negli altri generi nessuno sta tentando di esplorare (non è vero nemmeno questo, ma è vero che negli altri generi musicali, chi lo sta facendo non riceve visibilità). Da questo punto di vista spero che abbiano ancora molto spazio per continuare ad osare ed innovare, ed ho speranza nella prossima "generazione" musicale (in genere passa una decade prima che cambi il genere mainstream) che già attendo, e che spero non mi deluderà.

 

5 ore fa, Gianni Infantino dice:

Quindi questi artisti sono "poeti" moderni che compongono testi che declamano con delle basi in sottofondo. È diverso da essere "cantanti". 

 

Quello è il rap, che dichiaratamente basa tutto sul testo (sul significato - o su testi e parole ad effetto -, e su assonanze e ritmicità dei fonemi), e che usa le basi solo come riempitivi.

La trap sembra il tentativo di dare melodia al rap. Quando ci metteranno dentro anche l'armonia, forse nascerà qualcosa che riuscirà a suscitarmi dell'interesse.

 

Modificato da Sook
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Il 7/12/2019 at 00:04, Tersite dice:

la trap è rivoluzionaria

se si pensa agli altri generi di successo negli ultimi decenni: 

- la pseudo dance da britney spears a ricky martin fino a gente più recente che non so come si chiama

- il melodico pausini ramazzotti gigi d'alessio

 

la trap come melodie arrangiamenti e anche testi è più ricercata e sofisticata, è musica più colta: sentite questa.

(lo scrivo solo perché non ho ancora superato i 35 anni, in realtà è la prima volta che la sento)

 

 

 

La trap è una merda, testi più mosci del rap, basi plagiate da hip hop vecchio di anni, artisti tamarri. (Oggi non ho più 35 anni, questa era la gag da boomer) 

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Ieri ho chiesto lumi sulla differenza tra rap e trap a una persona.

La sintesi, e giudizi annessi non miei, è questa:

 

In primis, differenza temporale: la trap nasce negli anni 90, l'hip hop (movimento) negli anni 70. Hip hop e rap sono spesso confusi, il primo è un movimento, il secondo ne fa parte, così come la trap.

La trap, da trapping (spacciare droga), è più incline a denunciare criminalità, disagio, minchiate varie che possano accadere a un ragazzino adolescente.

La trap usa tecnica dell'autotune perché di fatto nessuno di 'sti pivelli sa cantare, quindi si sistemano la voce fingendo di volerla robotizzare.

Apro una parentesi, in Italia spacciano come trap sferaebbasta, dark polo gang e co, ma non c'entra un cazzo. Usano solo la "tecnica" melodica, i contenuti sono materiale porno di bassa lega per bambine autistiche.

 

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Il 6/12/2019 at 16:30, Toremoon dice:

La qualità della musica popolare è sempre stata inferiore ai valori di riferimento di chi non l'ascolta. 

 

Lo stesso messaggio di Guru può essere stato scritto una volta ogni 20 anni negli ultimi 200 anni. 

 

I giovani moderni ci trovano in questa musica la stessa cosa che ci trovavano al tempo i giovani con Elvis, i Beatles, i Sex Pistols, Michael Jackson, i Take That e compagnia. 

 

Mozart dopo Bach, Wagner dopo Mozart e Beethoven e poi nel 900 Stravinskij e così via, ognuno ha portato una novità senza che per forza si dovesse buttare via la musica del passato...

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