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Taglio dei parlamentari


SCRIGNO MAGICO
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4 ore fa, pachu dice:

L'articolo che hai postato, in base al quale voterai SÌ, non tiene minimamente conto che i parlamentari sono divisi in un numero piccolo di partiti.

 

Quindi vota pure sì, ma non in base a quell'articolo: tu per primo non credi al suo modello.

 

Beh no, non è esatto. Io credo nel modello in riferimento alla rappresentatività popolare dei singoli parlamentari, e credo che ci siano interazioni tra loro, perché anche se divisi in due camere distinte, appartengono agli stessi partiti, quindi le interazioni tra loro sono forti secondo me, a differenza di quanto invece dici tu, che non vedi interazione per la divisione in due camere (della quale l'articolo non parla)

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Provo a rispiegarmi. L'articolo rileva che c'è una relazione tra numero di parlamentari e popolazione che ha un'andamento di tipo radice quadrata (x).

 

Poi spiega questa relazione notando che tra che le relazioni tra n persone cresce con n^2.

 

Ha senso.

 

Però i parlamentari italiani sono divisi in 2 gruppi, e le relazioni (nel senso dell'articolo) tra parlamentari appartenenti ai 2 gruppi sono trascurabili. Per cui per valutare la numerosità del nostro Parlamento (assetto attuale) non si deve fare 945^2 ma 630^2 + 315^2.

 

Meglio di così non so spiegarlo, nello spazio di in un post.

 

Il modello dell'articolo è insufficiente o magari completamente sbagliato?

Può essere ma, dando per buone quelle assunzioni, la mia conclusione la ritengo corretta.

 

Ps: vuol dire che sono più intelligente di chi fa questo tipo di modelli?

No, vuol dire che chi li fa non tiene conto del bicameralismo perfetto (grazie al cazzo, i modelli devono essere generali e il bicameralismo perfetto l'abbiamo solo noi, quindi è un caso per non può rientrare in questi modelli).

 

 

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1 ora fa, MasterMatrix dice:

 

Cioè?

 

l'immagine che hai messo è del 2016, e ci sono i promotori di un'altra riforma.

 

quella attuale invece proposta da lega e 5 stelle: i principali oppositori di verdini e renzi e del NO a quella riforma.

 

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49 minuti fa, Tersite dice:

 

l'immagine che hai messo è del 2016, e ci sono i promotori di un'altra riforma.

 

quella attuale invece proposta da lega e 5 stelle: i principali oppositori di verdini e renzi e del NO a quella riforma.

 

 

ah caspita, ho preso una cantonata, ora lo tolgo. Grazie per l'osservazione.

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4 ore fa, pachu dice:

Provo a rispiegarmi. L'articolo rileva che c'è una relazione tra numero di parlamentari e popolazione che ha un'andamento di tipo radice quadrata (x).

 

Poi spiega questa relazione notando che tra che le relazioni tra n persone cresce con n^2.

 

Ha senso.

 

Però i parlamentari italiani sono divisi in 2 gruppi, e le relazioni (nel senso dell'articolo) tra parlamentari appartenenti ai 2 gruppi sono trascurabili. Per cui per valutare la numerosità del nostro Parlamento (assetto attuale) non si deve fare 945^2 ma 630^2 + 315^2.

 

Meglio di così non so spiegarlo, nello spazio di in un post.

 

Il modello dell'articolo è insufficiente o magari completamente sbagliato?

Può essere ma, dando per buone quelle assunzioni, la mia conclusione la ritengo corretta.

 

Ps: vuol dire che sono più intelligente di chi fa questo tipo di modelli?

No, vuol dire che chi li fa non tiene conto del bicameralismo perfetto (grazie al cazzo, i modelli devono essere generali e il bicameralismo perfetto l'abbiamo solo noi, quindi è un caso per non può rientrare in questi modelli).

 

 

 

Avevo capito già prima. Forse sono io a non essere chiaro. Secondo me le interazioni ci sono lo stesso, anche con due camere. Secondo te no. That's it.

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34 minuti fa, aleman dice:

Avevo capito già prima. Forse sono io a non essere chiaro. Secondo me le interazioni ci sono lo stesso, anche con due camere. Secondo te no. That's it.

 

ma invece senza partiti, come si candidano ed eleggono le persone?

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10 ore fa, Tersite dice:

 

ma invece senza partiti, come si candidano ed eleggono le persone?

 

Siamo ovviamente nell'utopia, ma la mia idea è che ogni territorio (circoscrizioni elettorali praticamente) possa scegliere tra le persone che si candidano a rappresentarlo. Ogni area avrebbe un rappresentante ben radicato nel territorio. Ma ci vorrebbe un topic a parte.

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2 ore fa, aleman dice:

 

Siamo ovviamente nell'utopia, ma la mia idea è che ogni territorio (circoscrizioni elettorali praticamente) possa scegliere tra le persone che si candidano a rappresentarlo. Ogni area avrebbe un rappresentante ben radicato nel territorio. Ma ci vorrebbe un topic a parte.

 

Sì è affascinante ma alla fine i partiti servono anche per selezionare i candidati e legarli a un'idea una visione o un programma comune, candidare singoli individui premia la visibilità più che il merito (se anche in ogni paesello di 10.000 anime si candidasse solo l'1%, sarebbe impervio sondare tutti i candidati), si premia inevitabilmente chi ha più mezzi.

A quel punto è più equo fare un sorteggio magari tarato fra classi sociali o corporazioni.

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10 ore fa, aleman dice:

 

Siamo ovviamente nell'utopia, ma la mia idea è che ogni territorio (circoscrizioni elettorali praticamente) possa scegliere tra le persone che si candidano a rappresentarlo. Ogni area avrebbe un rappresentante ben radicato nel territorio. Ma ci vorrebbe un topic a parte.

È un sistema che esiste e si chiama uninominale maggioritario.

 

E io lo sostengo da sempre, tra l'altro.

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È vero che avere un candidato del territorio non è collegato in nessun modo con i partiti, ma i collegi uninominali sono quelli che organizzavano gli scontri fra Giuliano Ferrara contro Antonio di Pietro nel Mugello, tipo king Kong contro Godzilla.

 

(Peraltro se non erro una volta sfidò di Pietro, mentre un'altra sfidò una persona del territorio: Vittorio Cecchi Gori)

Modificato da Tersite
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