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Election day(s?) USA 2020


SCRIGNO MAGICO
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Eccellente analista, giornalista. E' un piacere ascoltarlo: convincente, preparato, efficace. 

2 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

Eccellente analista, giornalista. E' un piacere ascoltarlo: convincente, preparato, efficace. 

 

Ha apprezzato il mio apprezzamento. ;) 

 

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Una cosa che forse non capirò mai, è perché una persona di sinistra in Italia faccia il tifo per i democratici americani, che di sinistra non hanno neanche il nome.

 

 

Comunque, butto "due due" previsioni, vediamo se si avverano.

1) I dazi messi da Trump non spariranno.

2) Nuovi dazi, o nel migliore dei casi, tensioni con la Russia, con ripercussioni sull'export italiano.

3) Siria bombardata.

4) Nuova primavera araba in Egitto, dove i democraticissimi Fratelli Mussulmani prendono il potere e mettono il burqa anche alla Sfinge. L'Eni viene cacciata dall'Egitto.

5) Migliora la sanità pubblica negli Stati Uniti.

6) Sempre negli Stati Uniti, tutta l'industria della fuffa (cioè del green) e della tecnologia farà un balzo in avanti, a danno dell'industria pesante, dell'agricoltura, e quella roba démodé. Una minima parte, quindi, sulle due coste trarrà benessere, mentre per tutta l'America centrale e per chi non lavora in quei due campi, sarà dura. Però ehi, siamo green e tecnologici.

 

Tra un po' di tempo, vedremo su cosa ci ho preso.

Spero di averci preso solo sulla 5.

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Anche solo guardando le politiche economiche interne, a me non sembra che i populisti facciano gli interessi dei ceti medio bassi più che i progressisti liberali. Secondo me è un falso mito. 

 

Ormai è diffuso ovunque, lo dice anche Cacciari

http://citybologna.com/joe-biden-e-presidente-ma-i-democratici-hanno-comunque-perso-di-nuovo/

penso sia tipo houellebecq, intellettuali che hanno fatto soldi e fama grazie al loro progressismo, che si sentono in colpa e per fare quelli vicini al popolo accusano i progressisti. Poi però a volte il popolo vota i progressisti e loro rimangono spiazzati.

 

Le scelte concrete sono nell'investire nella sanità gratuita o meno, se spendere per welfare o per detassare corporations, o anche in politica estera, se sostenere libere elezioni o regimi militari e se contrastare le armi chimiche di Assad con accordi o con le bombe. 

Non mi stupisce che il popolo abbia premiato le prime scelte (sempre sorvolando su pandemia e segregazioni, che hanno avuto un ruolo decisivo, sicuramente superiore alla politica estera).

 

Modificato da Tersite
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1 ora fa, Apolide dice:

Una cosa che forse non capirò mai, è perché una persona di sinistra in Italia faccia il tifo per i democratici americani, che di sinistra non hanno neanche il nome.

 

Per quanto mi riguarda, da comunista, ovunque si caschi si casca male in USA, ma piuttosto che trump è meglio piuttosto (come dicevo)

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3 minuti fa, Tersite dice:

 

Lo deve scrivere lui o va bene anche qualcun altro


Be', i motivi di base possono essere anche comuni, ma il perché si fa una determinata scelta è personale. E ognuno deve rispondere per sé. Non trovi?

Anche perché se tutti hanno la stessa motivazione personale, c'è qualcosa che non torna. Concordi?

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12 minuti fa, Apolide dice:


Be', i motivi di base possono essere anche comuni, ma il perché si fa una determinata scelta è personale. E ognuno deve rispondere per sé. Non trovi?

Anche perché se tutti hanno la stessa motivazione personale, c'è qualcosa che non torna. Concordi?

 

Sì ma mi sembra che il punto sia una richiesta di contenuti e non di slogan, non solo da parte tua (prima rispondevo ad altri) poi però i contenuti si ignorano e si risponde agli slogan, addirittura si aprono nuovi topic chiedendo di smettere di parlare di slogan (a questo punto potrei copiare gli stessi miei messaggi noiosi lì).

poi riconosco anch'io che sia noioso e sia più divertente polemizzare, cosa che so fare benissimo.

 

ma appunto è ormai innegabile che i dem siano stati votati con consenso record e distacco record da persone meno abbienti dei repubblicani, anche negli Stati interni, e su un programma alternativo da ogni punto di vista (civile, sociale, internazionale e di gestione dell'emergenza).

 

 

Modificato da Tersite
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3 minuti fa, Tersite dice:

Sì ma mi sembra che il punto sia una richiesta di contenuti e non di slogan, non solo da parte tua (prima rispondevo ad altri) poi però i contenuti si ignorano e si risponde agli slogan, addirittura si aprono nuovi topic chiedendo di smettere di parlare di slogan (a questo punto potrei copiare gli stessi miei messaggi noiosi lì).

 

Sinceramente non so di cosa tu stia parlando. Ho letto solo questo topic, e neanche tutto. E ho fatto una domanda che è più una curiosità.

Ovvero: perché le persone di sinistra tifano biden e democratici, che con la sinistra italiana non hanno in comune neanche il colore.

 

Quindi:

 

4 minuti fa, Tersite dice:

ma appunto è ormai innegabile che i dem siano stati votati con consenso record e distacco record da persone meno abbienti dei repubblicani, anche negli Stati interni, e su un programma alternativo da ogni punto di vista (civile, sociale, internazionale e di gestione dell'emergenza).

 

di tutta 'sta roba non mi importa. Biden poteva essere votato anche da Trump, non risponde alla mia domanda.

Poi, che i repubblicani siano più ricchi dei dem, è tutto da dimostrare.

Sul programma vedremo. Perché un conto è quello che vien detto, un altro quel che vien fatto. Io i miei pronostici li ho fatti. Se ci prendo, mica son contento. Se mi sbaglio, ne son felice.

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36 minuti fa, Apolide dice:

 

 

Ovvero: perché le persone di sinistra tifano biden e democratici, che con la sinistra italiana non hanno in comune neanche il colore.

 

 

L'hanno chiesto anche Duke e aleman quindi l'ho scritto diverse volte ma ripeto: su scelte come

investire nella sanità gratuita o meno, se spendere per welfare o per detassare corporations, o anche in politica estera, se sostenere libere elezioni o regimi militari e se contrastare le armi chimiche di Assad con accordi o con le bombe. 

 

Tralasciando segregazioni e pandemia, che sono questioni decisive per questa elezione, sono tutte questioni che dividono biden e trump, non solo come promesse ma anche a confronto con l'amministrazione dem precedente, e sono tutte questioni su cui un elettore europeo progressista si trova perfettamente in linea coi dem.

 

Anche che ci siano meno differenze ideologiche per me è un falso mito: già nel 1992 Bush e Clinton dibattevano sulla trickle down economics (in un famoso scambio in cui Bush fece brutta figura) cosa che sarebbe impensabile in un dibattito fra centrodestra e centrosinistra in Italia dal 96 al 2013.

Modificato da Tersite
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