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L'impoverimento della cultura in Italia


MasterMatrix
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Che secondo me è iniziata sotto le direttive del criminano poi continuata dalla dx di salvini e la meloni.

 

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"Il QI medio della popolazione mondiale, che dal dopoguerra alla fine degli anni '90 era sempre aumentato, nell'ultimo ventennio è invece in diminuzione...
È l’inversione dell’effetto Flynn.
Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei paesi più sviluppati.
Molte possono essere le cause di questo fenomeno.
Una di queste potrebbe essere l'impoverimento del linguaggio.
Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso.
La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell'espressione.
Solo un esempio: eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero.
Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole.
Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile.
Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell - "1984"; Ray Bradbury - "Fahrenheit 451") hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.
Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole.
Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale?
Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro?
Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?
Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata.
Perché in questo sforzo c'è la libertà.
Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Non c'è libertà senza necessità.
Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza."
- Christophe Clavé
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Credo che un'altra causa sia legata alla tecnologia, in particolare a tutti quegli automatismi che impigriscono il nostro cervello. 

Alle volte mi rendo conto di quante attività mentali stia delegando al mio smarthpone  ( es quando cerco un nuovo indirizzo non mi sforzo neanche di capire come arrivarci, mi lascio guidare direttamente da google maps) e se questo non abbia un'effettivo impatto a lungo termine.

Un'altra cosa che mi ha piuttosto impressionato è stata la recente scoperta , dopo tanto tempo che non scrivevo più pensieri su carta, di quanto non sia più abituato a farlo e della fatica pazzesca per scrivere poche pagine.

 

 

 

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5 minuti fa, Cleon dice:

Credo che un'altra causa sia legata alla tecnologia, in particolare a tutti quegli automatismi che impigriscono il nostro cervello. 

Alle volte mi rendo conto di quante attività mentali stia delegando al mio smarthpone  ( es quando cerco un nuovo indirizzo non mi sforzo neanche di capire come arrivarci, mi lascio guidare direttamente da google maps) e se questo non abbia un'effettivo impatto a lungo termine.

Un'altra cosa che mi ha piuttosto impressionato è stata la recente scoperta , dopo tanto tempo che non scrivevo più pensieri su carta, di quanto non sia più abituato a farlo e della fatica pazzesca per scrivere poche pagine.

 

 

 

 

Hai scritto una grande verità.

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5 minuti fa, Toremoon dice:

Un pensiero più articolato non si ottiene con più parole, ma con una mente più aperta. 

 

Ma una mente più aperta la si ottiene quando si ha una cultura di base sufficente.

Ed è quello che manca seguendo quello che penso io. 

L'impoverimento della cultura in Italia, e quindi anche dell'impoverimento del linguaggio, fa si che le menti si chiudano.

Mi sbaglio?

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1 ora fa, MasterMatrix dice:

 

Ma una mente più aperta la si ottiene quando si ha una cultura di base sufficente.

Ed è quello che manca seguendo quello che penso io. 

L'impoverimento della cultura in Italia, e quindi anche dell'impoverimento del linguaggio, fa si che le menti si chiudano.

Mi sbaglio?

 

Le menti si chiudono quando sono schiacciate da un pensiero opprimente. 

 

Non è un problema solo italiano, ma Mondiale. 

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sono d'accordo sull'impoverimento del linguaggio, ma non condivido l'idea di associare l'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole alla violenza: l'incapacità di descrivere le proprie emozioni penso dipenda più dal carattere che dalle proprietà di linguaggio di una persona. 

per quel che riguarda gli automatismi e le attività mentali che si delegano alla tecnologia, cerco sempre di sfruttarla per compiti noiosi e ripetitivi, o come promemoria, o comunque per attività che non ritengo mi possano aiutare a impigrire il cervello.

la tecnologia è un mezzo potentissimo e si può usare anche a vantaggio di una maggiore cultura; non dimentichiamo il ruolo che ha giocato in questa pandemia per non isolarci e continuare a portare avanti attività come lezioni di lingue, palestre, incontri e presentazioni, giochi, oltre al lavoro. è stata utilizzata per informarci e per intrattenerci, io vedo anche tanti aspetti positivi.

per quel che dice Cleon sulla scrittura, a me piace scrivere a mano e prendo sempre appunti a mano (ad esempio in questo periodo del corso di spagnolo e di alcune riunioni lavorative). Quelli del corso di spagnolo li ricopio poi, sempre a mano, su dei bellissimi quadernoni. Però mi rendo conto che essere fanatici della cartoleria è più una caratteristica femminile :)

 

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6 minuti fa, MasterMatrix dice:

Quali ossessioni?

In una discussione ognuno dice il proprio pensiero senza, sempre, denigrare l'interlocutore.

Ma capisco che sta nel vs dna.

 

Ma va, poteva essere un discorso interessante, ma se non ci infili la politica e le tue ossessioni per Berlusconi, Salvini, Meloni, la Juventus, responsabili di tutti i mali del mondo, non sei contento. E così impoverisci da solo le tue considerazioni, che perdono di sostanza. 

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1 minuto fa, SCRIGNO MAGICO dice:

 

Ma va, poteva essere un discorso interessante, ma se non ci infili la politica e le tue ossessioni per Berlusconi, Salvini, Meloni, la Juventus, responsabili di tutti i mali del mondo, non sei contento. E così impoverisci da solo le tue considerazioni, che perdono di sostanza. 

 

Ma arricchiscile tu con le tue considerazioni, una volta ogni tanto, senza postare link ma con parole/idee/pensieri tuoi.

Trovo sia il modo giusto di fare conversazione pur avendo idee diverse.

Per quanto riguarda quelle che tu chiami ossessioni, sono realtà supportate dai fatti. 

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4 minuti fa, MasterMatrix dice:

 

Ma arricchiscile tu con le tue considerazioni, una volta ogni tanto, senza postare link ma con parole/idee/pensieri tuoi.

Trovo sia il modo giusto di fare conversazione pur avendo idee diverse.

Per quanto riguarda quelle che tu chiami ossessioni, sono realtà supportate dai fatti. 

 

Ma realtà de che? Che Salvini e la Meloni manco erano nati! :D

 

Ti fai ossessionare, non c'è una beata da fare...sempre lì vai a parare. 

 

Io non ho voglia di approfondire, ma posso dire che il degrado imperante è sempre più inaccettabile. 

 

Ormai i punti di riferimento sono saltati quasi tutti, scuola, famiglia, Chiesa, Stato... Non si crede più in nessuna "autorità", a causa del declino dell'attendibilità, dell'affidabilità, degli esempi e dei comportamenti sempre meno edificanti. 

 

Siamo un popolo sempre più becero, che elegge come potenti (US e non solo) cafoni aggressivi e maleducati, o vecchi rincoglioniti, o incompetenti... :( 

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Grazie per lo spunto di apertura di @MasterMatrix, ma capisco il punto sollevato da @SCRIGNO MAGICO riguardo la politicizzazione del topic (fuori luogo in un topic celebrativo).

Per quanto riguarda @Cleon, in effetti è vero che spesso anche per coprire tratte che conosco mi trovo anche io comodo a mettere il GPS sebbene sia inutile, ma sapere di essere aggiornato real-time su possibili ritardi dovuti a traffico mi sembra una cosa necessaria, sebbene molto spesso non lo sia affatto.

Per tenere alcuni task sotto traccia uso ancora i post-it, e spesso per spiegare cose faccio affidamento a carta e penna, ma è vero che è sempre più raro scrivere più di qualche linea a mano.

Credo che sia stato qualche anno fa l'ultima volta che ho scritto forse una mezza pagina e ricordo che avevo dolore tra indice e pollice, come se la mia mano avesse dimenticato quel movimento.

Non ho capito il discorso legato alla Finlandia (ma ho visto anche io l'articolo in rete), adesso non ricordo, ma in Italia l'obbligo è fino ai 16 e non c'è niente da pagare mi sembra (più o meno siamo li).

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19 minuti fa, NoRegrets dice:

Grazie per lo spunto di apertura di @MasterMatrix, ma capisco il punto sollevato da @SCRIGNO MAGICO riguardo la politicizzazione del topic (fuori luogo in un topic celebrativo).

 

Qui non si tratta di politicizzare il topic (a parte che io sono stato accusato di essere un ossessionato da una persona che ogni tre per due mette link dispregiativi su Conte o il governo, ma tant'è), a me sembra che un impoverimento della cultura, del linguaggio in Italia esista già da anni e, secondo me, è cominciato dall'avvento del governo berlusconi/berlusconismo.

Del resto mi sembra di non dire una cosa strana se dico che la destra di ogni dove abbia sempre fatto leva sull'ignoranza della gente mentre la sinistra abbia sempre cercato di aumentare la cultura in linea generale.

 

L'intervento di Cleon mi è sembrato in tema (perchè il tema non è chi creato tutto questo deperimento culturale, ma è l'impoverimento culturale) ed l'ha centrato in pieno parlando di una delle cause del problema. Voglio dire che Cleon ha detto il suo pensiero basandosi su quello che ha letto sotto il disegno di quelle 4 teste con differenti cervelli, non sull' unica frase scritta da me che sta sopra il suddetto disegno.

 

È ovvio che, essendo scritta, si espone a critiche e discussioni, ma non offese ed isulti IMHO. e mi spiace non leggere le parole di qualcun'altro al quale piacerebbe intervenire ma non lo fa proprio per evitare di essere insultato o, magari, anche minacciato. 

Ed anche questo fa parte di questo impoverimento culturale.

 

Secondo me un altro aspetto del problema è che i social hanno dato voce anche a quelli che prima non l'avevano.

Purtroppo se questi soggetti prima non l'avevano è perche ce n'era motivo.

Una volta ci si identificava in un leeder, il quale aveva la cultura adatta per esserlo.

Oggi, attraverso i social, tutti si sentono autorizzati ad essere dei leeder, se non altro del proprio profilo facebook, senza avere la cultura adatta. 

 

L'esempio della Finlandia non era per far un confronto con l'Italia, ma per far vedere che qualcuno si sta dando da fare per combattere questo impoverimento che non è solo italiano. 

 

 

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Anche per me stiamo rincoglionendo e, come dite, dipende principalmente da problemi di attenzione. Prima le tv commerciali poi internet e in misura enormemente maggiore gli smartphone (quindi negli ultimi 10 anni, non prima) fanno danni di cui non ci rendiamo conto, dovremmo disintossicarci continuamente.

 

Il linguaggio penso che non c'entri niente perché negli anni 70 (quando il QI medio avrebbe raggiunto il picco) c'erano tassi di analfabetismo molto più alti (ora nei paesi sviluppati sono azzerati) e si parlavano più dialetti locali che le lingue nazionali, per non parlare delle lingue straniere solo negli ultimi decenni sono studiate a scuola.

 

L'articolo parla proprio di un calo del QI nei paesi sviluppati, per cui non può dipendere dall'istruzione (nei paesi sviluppati c'è meno abbandono scolastico e più qualità) ma dalla tecnologia, che è più diffusa.

 

L'appello finale dell'autore alle scuole sull'insegnamento della grammatica è quindi abbastanza assurdo e, a essere malevoli, fa mettere in dubbio le sue capacità di comprendere e scrivere un testo che suppongo siano parte della valutazione del QI.

 

(In conclusione, l'azione da prendere è su cose che non si insegnano a scuola: la gestione della tecnologia, la gestione dell'attenzione e volendo delle emozioni, e l'informazione). 

 

Certo che girare con un telefono non smartphone e meditare mezz'ora al giorno sono visti come comportamenti bizzarri o anacronistici, ma confido che le cose cambieranno a breve.

 

Modificato da Tersite
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Alimentiamo il dibattito anche con questo contributo. Sia chiaro, non sono l'avvocato di questo tizio, per cui chi ha qualcosa da dire lo faccia sui contenuti di quanto esposto, ma non rompa le balle a me, grazie. :) 

 

https://urielfanelli.altervista.org/loweel/morti-e-quasi-morti/2020-12-11/

 

 

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5 ore fa, SCRIGNO MAGICO dice:

 

Che la colpa è di Agnelli, Berlusconi, Galliani, Salvini, Meloni e Mediaset. Morti loro, tutto risolto! 

 

Scherzi a parte, per me Berlusconi, Salvini e Meloni, per restare a quelli da te citati, non sono la causa, ma l'evidenza dell'impoverimento culturale generale.

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